Pubblicato da Ets-Pisa il Manifesto convivialista. 10 euro ben spesi per un piccolo volume di 74 pagine dense di contenuti. Una dichiarazione di interdipendenza siglata dai principali intellettuali anti-utilitaristi  tra i quali Edgar Morin, Ailain Caillé, Elena Pulcini, Francesco Fistetti proponendo lo sviluppo dei legami sociali.  Ce lo consiglia l’antropologo Adriano Favole su La Lettura di domenica, parlandoci del Convivialismo,  un neologismo coniato sullo sviluppo incontrovertibile dell’impegno individuale e collettivo, nella crescita di migliaia di soggetti associazionisti, movimenti,  impegnati nel bene comune. I convivialisti, promuovono l’arte del vivere insieme, la valorizzazione della cooperazione. Quattro i principi proposti dagli studiosi: pari dignità, le relazioni come principale ricchezza, libero sviluppo della persona e regole per i conflitti.
Imperdibile.

800 le  pagine del Manuale del Non Profit, volume corale intraistituzionale,  edito da Eutekne (ente strumentale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti) per la Fondazione Piero Piccatti, con il coordinamento di Luigi Puddu, Pier Luigi Foglia, Margherita Spaini. Una preziosa guida di chiarimenti su norme civilistiche, contabili e fiscali, esito di un percorso formativo dell’Ordine dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino  con il Centro studi per il Terzo Settore. Il volume, molto operativo, contiene un focus sui finanziamenti e il fundraising ed è corredato da bozze di statuti, atti costitutivi, schemi di bilancio, rendiconto, carte di lavoro e check list. «Un supporto al  rinnovamento del mondo del Terzo Settore nella risposta alla carenza di fondi effetto della crisi», afferma Aldo Milanese, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti torinesi. Da tenere a portata di mano, anche se dovrà essere aggiornato con la riforma in corso.