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Dialoghi di arte contemporanea tra le sponde dell’Adriatico

  • Pubblicato il: 18/05/2012 - 09:40
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Articolo a cura di: 
Ilaria Oliva

Polignano a Mare (BA). È decisamente unperiodo ricco di cambiamenti questo che vive il Museo Pino Pascali, unica istituzione pubblica nell’ambito dell’arte contemporanea attiva in Puglia: innanzitutto lo spostamento nella nuova sede situata nei locali dell'ex-Mattatoio, che consentirà di disporre di nuovi e più ampi spazi interni ed sterni; poi, contestualmente, la mostra inaugurale, una «Festa dell’arte» che verrà aperta il 1°giugno e vedrà la partecipazione di artisti pugliesi giovani, emergenti e storicizzati, ciascuno dei quali segnalato da critici, curatori,  gallerie e associazioni pugliesi su invito della Direzione; e intanto si comincia ad «espatriare» oltre le sponde dell’Adriatico con una collettiva in Montenegro, a Cetinije per l’esattezza, presso il locale Museo Nazionale d’Arte Moderna.
Il nuovo corso vede anche la compartecipazione alla curatela da parte di due giovani curatori che coadiuveranno la direttrice della Fondazione, Rosalba Branà, nella realizzazione dell’evento, Antonio Frugis e Maria Paola Spinelli, che hanno selezionato gli artisti da invitare, tutti pugliesi di formazione ma già inseriti in circuiti nazionali ed internazionali. Si tratta di Dario Agrimi, Cristina Bari, Raffaele Fiorella, Michele Giangrande, Claudia Giannuli, Pierpaolo Miccolis, Francesco Schiavulli, Francesca Speranza, Giuseppe Teofilo, i quali proporranno lavori che vanno dalle installazioni alla pittura, scultura e fotografia.
La mostra dal titolo «Dialoghi Est/Ovest» è suddivisa in due sezioni: nel Palazzo Reale «Sala Biljarde» ci saranno le opere dei giovani e promettenti artisti pugliesi con l’intento di creare un dialogo virtuale e un rapporto vitale tra le due sponde dell’Adriatico, uno spazio visivo nel quale  narrarsi e conoscersi, una preziosa occasione per definirsi gli uni rispetto agli altri pur conservando la propria identità.
Nella centralissima piazza Re Nicola di Cetinije, inoltre, è stata istituita la sede staccata del Museo Nazionale, l’«Atelier Dado»in omaggio all'artista surrealista Dado Duric: negli spazi del suo originario  studio, è sorto un Centro per l'Arte  sperimentale  molto innovativo e attivo a livello nazionale e internazionale, dove sarà ospitata la rassegna «Frontline/Video Collection».
Si tratta di una selezione della collezione video della Fondazione Pino Pascali, comprendente gli artisti Lida Abdul (Afghanistan), Miki Carone (Italia), Donna Conlon (Panama), Adrian Paci (Albania), in primalinea nel denunciare e mettere in scena situazioni di disagio, sradicamento e perdita dell'identità: opere dal forte contenuto sociale ma trasmesse con il linguaggio poetico ed estetico dell'arte.
Lo sbarco in Montenegro sarà poi ricambiato, nel prossimo settembre, con una migrazione degli artisti montenegrini a Polignano, dove saranno ospitati a loro volta nei locali della Fondazione Pascali: Irena Lagator, Danijela Mrsulja, Ana Pejovic, Marija Popovic, Djordje Rasovic e Natalija Vujosevic.
La mostra inaugura venerdì 18 maggio in concomitanza con La Giornata Mondiale dei Musei e resterà aperta fino al 22 giugno presso il Museo Nazionale d’Arte Moderna di Cetinje.
È realizzata in collaborazione con la Regione Puglia Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo,  la Fondazione Gramsci di Puglia e il Ministero della Cultura del Montenegro e si avvale della collaborazione del Console del Montenegro a Bari Luigi Morfini  e della  società Morfimare.
 
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