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Cinismo cinese

  • Pubblicato il: 28/06/2012 - 22:55
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Articolo a cura di: 
Jenny Dogliani
Fang Lijun

Torino. Nato ad Handan nel 1963 e residente a Pechino, Fang Lijun è tra i protagonisti della pittura cinese contemporanea anche per le sue quotazioni di mercato, con un record di 4 milioni di dollari registrato da Sotheby’s a New York nel 2007. Il primo museo italiano a dedicargli una monografica è la Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea di Torino, che dal 22 giugno al 30 settembre ne presenta 30 dipinti . Intitolata «Il precipizio sopra le nuvole» e curata da Danilo Eccher e Fan Di’An (direttore del Namoc di Pechino), la rassegna presenta pezzi di grandi dimensioni realizzati dal 2006 a oggi, il più imponente dei quali sfiora i 17 metri di lunghezza.
Tra i primi sostenitori del «Realismo cinico» sviluppatosi nella Cina degli anni Novanta, Lijun racconta speranze e disillusioni delle generazioni segnate dai fatti di piazza Tienanmen e dal più recente boom economico. Il suo stile coniuga il rigore della pittura dinastica e realista con le più ironiche e vivaci influenze provenienti dall’estetica del fumetto e dall’arte popolare. In alcuni dipinti si osservano miriadi di farfalle e libellule colorate dispiegarsi in nubi vorticose, sorvolando città cupe; altrove, invece, caduti famosi, neonati disperati o bambini in festa si combinano in immagini rarefatte e allucinatorie, permeate di perturbante ironia. Il cielo e l’acqua fanno infine da sfondo a tutti i lavori, costituendo di volta in volta l’elemento in cui si genera e dissolve ciascuna figura.

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da Il Giornale dell'Arte numero 321, giugno 2012