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CASCINA TRIULZA, L’APPROCCIO CONCRETO DELLA SOCIETÀ CIVILE A EXPO2015

  • Pubblicato il: 14/04/2015 - 22:38
Rubrica: 
WAITING FOR EXPO
Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

Il primo Consiglio Generale aperto di Fondazione Triulza lo scorso 13 aprile ha presentato il bilancio di due anni di attività e avviato un Cantiere di Idee

 
 
Milano. Primo padiglione di un’expo dedicato alle Organizzazioni nazionali e internazionali della Società Civile, Cascina Triulza è uno degli spazi più grandi e in una posizione privilegiata vicino all’ingresso principale del sito.  E’ l’unico manufatto preesistente, una costruzione tipica della campagna milanese e parte del patrimonio storico lombardo. I lavori di restauro e riadattamento dei tre edifici e degli spazi aperti che la compongono sono iniziati nel settembre 2013 per un investimento pari a 9,4 milioni di euro. Cascina Triulza sarà parte dell’eredità di Expo Milano 2015 e continuerà la sua attività dopo il grande evento.
 
Ad occuparsi della gestione del padiglione e del coordinamento degli eventi è Fondazione Triulza, un network di 63 associazioni e organizzazioni del Terzo Settore costituito ad hoc per diventare un cantiere permanente di progettazione e sperimentazione di un nuovo modello di sviluppo e di relazione fra istituzioni, imprese e organizzazioni.
La fondazione si basa su un sistema di finanziamento misto: quota delle organizzazioni partecipanti, contributi o sponsorizzazioni, vendita di beni e l’offerta di servizi, partnernariato con Fondazione Cariplo (uno degli Institutional Partner assieme ad ANCI e Regione Umbria).
 
«E' la prima volta nella storia che le organizzazioni della società civile partecipano da protagoniste a un’esposizione universale - sottolinea Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza - Non avevamo quindi modelli a cui fare riferimento. Allora siamo partiti da noi: da come il Terzo Settore italiano operante in Italia poteva cogliere responsabilmente quell’opportunità. E abbiamo concluso che potevamo giocare la partita se giocavamo tutti insieme, mettendoci ciascuno la propria reputazione. Se avremmo potuto organizzare la nostra presenza in Expo con piena autonomia e protagonismo. Se il nostro orizzonte di lavoro potesse andare oltre il semestre espositivo facendo di quello la fase di un programma di lavoro capace di guardare allo sviluppo delle nostre idee nei prossimi anni».
 
Il 13 aprile 2015 si è tenuto il Consiglio Generale aperto di Fondazione Triulza che ha presentato il bilancio di due anni di attività e avviato un Cantiere di Idee per realizzare un’agenda di impegni concreti e misurabili che la Società Civile vuole assumersi dopo la fine dell’Esposizione Universale.
 
Le oltre 60 realtà che compongono Fondazione Triulza hanno costruito un programma che prevede 750 eventi nei 6 mesi di Expo, coinvolgendo oltre 80 organizzazioni che presenteranno eventi, 41 che racconteranno i loro progetti nell’area espositiva, 18 che gestiranno le attività per i bambini.  Il Mercato di Cascina Triulza accoglierà circa 200 produttori locali, coinvolti anche attraverso i 300 Comuni di ANCI presenti in Cascina. Il mondo giovanile e artistico sarà rappresentato da designers, dottorandi di ricerca, gruppi di artisti emergenti, giovani del servizio civile.
 
Gli spazi e i servizi del padiglione, concepiti per favorire la partecipazione e avvicinare i visitatori ai temi Expo in modo consapevole ed esperienziale, comprendono un’area eventi, uno spazio espositivo, una mostra mercato, uno spazio per i bambini, un’area ristorazione e un coworking.
 
Il budget complessivo del progetto è di 3.481.000 euro che derivano soprattutto dagli espositori (€ 1.070.000), dagli sponsor (€ 1.309.000) e dalle organizzazioni partecipanti al mercato (€ 850.000). Con un totale di uscite pari ad € 3.384.000 Fondazione Triulza ha un conto economico complessivo in pareggio.
 
Per garantire la partecipazione a Expo Milano 2015 a tutte le realtà, la Fondazione ha usato fin dall’inizio un innovativo strumento di trasparenza e di coinvolgimento: la cosiddetta “Call”, un concorso di idee su uno specifico tema in cui si chiede particolare attenzione nel dimostrare la fattibilità economica della proposta.
Gli argomenti delle call sono stati i più vari, dalla realizzazione delle sedute in legno in collaborazione con SlowD e CNA Emilia Romagna al bando in collaborazione con Fondazione Cariplo per la selezione di 10 dottorandi ambasciatori di Cascina Triulza ad AGA 2015 (l’Assemblea Generale Annuale dello European Foundation Centre che si terrà a Milano il prossimo maggio).
 
Per contribuire in particolare al programma culturale sono state lanciate tre Call internazionali dal titolo «Exploding your Idea! Destination Expo Milano 2015» a cui hanno partecipato 160 realtà del Terzo Settore con 192 proposte culturali, di cui 128 con legami internazionali.

La terza è rimarrà aperta fino a ottobre 2015.
Il palinsesto di Cascina Triulza rappresenta una delle offerte più ricche dell’esposizione. Costruito su principi portanti all’insegna dell’incontro e della collaborazione tra le reti locali e internazionali del nonprofit, si articola in 7 assi tematici emersi dalle proposte e dai progetti presentati: Produzione e stili di vita per uno sviluppo di qualità; Dar voce a chi non ha voce; La responsabilità sociale dell’arte; Giovani creativi e proattivi; Cittadini custodi dei beni comuni; Vivere e convivere nelle comunità locali e globali; Profit, no profit, istituzioni: nuove alleanze per il futuro.
Il focus sulla responsabilità sociale dell’arte si propone di presentare il binomio arte/cultura come fattore di sviluppo e strumento di cambiamento e innovazione attraverso spettacoli, performances, mostre, creando una relazione tra la creatività e i luoghi in cui si esercita.
Tra i numerosi eventi, da segnalare Start Artist (12 appuntamenti per promuovere il meglio della creatività emergente in collaborazione con Etica Sgr – Gruppo Banca Popolare Etica) e Land Art in Cascina (un’opera di Land Art installata nell’area esterna del padiglione).
 
Il Cantiere lanciato il 13 aprile produrrà un’agenda di azioni misurabili, definite nei tempi e nei modi, basata su alleanze con tutti gli attori a cominciare da quelli istituzionali, presso i quali Fondazione Triulza si è accreditata in questi due anni di lavoro: il Comune di Milano, le Agenzie delle Nazioni Unite, il Parlamento Europeo, il Consiglio Regionale della Lombardia e il Parlamento Italiano.
 
«Vogliamo uscire da Expo Milano 2015 con un’agenda di azioni concrete da realizzare, su temi precisi – chiarisce Silviotti - Ne sono stati individuati dodici, fra i quali la sovranità alimentare, lo sviluppo della capacità di resilienza delle agricolture locali, il ruolo del commercio e della finanza per garantire il diritto al cibo, il ruolo della donna nell’agricoltura e nell’alimentazione, per citarne solo alcuni. Sarà un grande e puntuale contributo che si aggiunge a quello che stiamo dando alla Carta di Milano».
 
«Le organizzazioni che fanno parte di Cascina Triulza - ha dichiarato al Consiglio Generale aperto di Fondazione Triulza Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con delega a Expo Milano 2015 - ci aiuteranno anche a fare vivere i contenuti e le sfide della Carta di Milano per il diritto universale al cibo. Con la consapevolezza che la prima vera eredità dell'Esposizione universale di Milano sta proprio nella sua sfida a una cittadinanza sempre più responsabile».
 
«Il Cantiere di idee è in sintonia con quel che rappresenta Milano capitale della cooperazione in Italia – ha aggiunto il Sindaco del Comune di Milano Giuliano Pisapia - Il Comune è impegnato a mantenere quanto è stato ipotizzato fin dall’inizio: la sua destinazione futura al Terzo Settore».
 
Il laboratorio di Fondazione Triulza lavorerà fino al 31 ottobre. Sono già previsti due appuntamenti lungo il percorso: a maggio con gli Stati Generali di Fondazione Triulza e a luglio e poi ottobre per la sintesi finale.
 
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