Artissima Lido documentata in un’edizione speciale di Carte Blanche
Torino. Artissima LIDO, il nuovo programma di mostre ed eventi al di fuori della fiera Artissima curato da tre artisti italiani, Christian Frosi, Renato Leotta e Diego Perrone, per dar conto del fenomeno della sperimentazione in rapida evoluzione, oggi anche nel nostro Paese, viene raccontato in una edizione speciale di Carte Blanche, i cataloghi di UniCredit Studio.
La fiera Artissima, marchio della Fondazione Torino Musei, ha chiuso lo scorso 6 novembre la sua diciottesima edizione, confermandosi come una piattaforma internazionale per la ricerca più attenta nel campo delle arti visive ma anche e soprattutto come un grande evento culturale.
In particolare il progetto LIDO ha invitato a trasferirsi a Torino, per i quattro giorni della fiera una fitta e variegata rete di collettivi artistici e curatoriali provenienti da tutta Italia che conducono una ricerca artistica, connessa con il territorio e la comunità, che difficilmente le istituzioni riescono ad attivare. In una serie di location individuate nel quartiere del Quadrilatero Romano, i collettivi sono stati invitati da Artissima a presentare mostre, performance, concerti, screening e presentazioni creati ad hoc. L’obiettivo dell’evento è stato attrarre l’attenzione internazionale su un aspetto poco noto dell’Italia e della sua scena artistica più nascosta.
La pubblicazione Carte Blanche edizione speciale: Artissima LIDO è la prima pubblicazione dedicata a queste realtà e rientra in Carte Blanche, collana di cataloghi nata nel 2010 nell’ambito del progetto UniCredit Studio, rete di spazi espositivi che il Gruppo ha dedicato al supporto e alla promozione di giovani artisti non ancora rappresentati da gallerie commerciali. Con questa operazione UniCredit ha rafforzato un impegno con la Fiera, di cui è mani partner da nove edizione.
Per far emergere la realtà di questo network di produzione e sperimentazione al di fuori dei circuiti ufficiali, nella pubblicazione ad ogni collettivo è stata data una sigla realizzata contraendone il nome (ad esempio AMARELARTE: AMR, ANONIMA NUOTATORI: ANN…) per rendere esplicita la connessione degli artisti coinvolti negli ultimi cinque anni da ogni collettivo (punto H) emergessero le partecipazioni di un’artista alle attività (mostre, progetti, incontri e residenze) dei vari altri collettivi.
Le collaborazioni tra i collettivi hanno preso invece forma in un grafico finale, elaborato da Renato Leotta in collaborazione con Joseph Miceli come una sorta di battaglia navale.
Nel catalogo è presenta anche una pagina speciale di pubblicità per il progetto Acciaio11 di Marco Buzzone, a cui i curatori hanno chiesto di disegnare una pasta speciale che è stata servita nei ristoranti del Quadrilatero Romano. Infine, una pagina di pubblicità per il collettivo anonimo Flash15, che presto rivelerà la sua attività focalizzata sulle relazioni nel Mediterraneo.
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