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Al via la terza edizione di «Architettura in Città»

  • Pubblicato il: 24/05/2013 - 10:28
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Redazione

Torino. Lunedì 27 maggio il presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino (Oat), Riccardo Bedrone, e il presidente della Fondazione Oat, Carlo Novarino, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali, daranno alle Ogr (Officine Grandi Riparazioni) il via ufficiale alla terza edizione del festival «Architettura in città», che dal 2011 anima il capoluogo sabaudo con incontri, mostre e spettacoli promossi dall’Ordine e da molti enti e associazioni presenti sul territorio. La
terminerà sabato 1° giugno con la premiazione degli interventi su cui verrà apposta la targa che identifica le «Architetture Rivelate», riconoscimento alla qualità del progetto e della realizzazione promosso da Ordine degli Architetti di Torino e Fondazione Oat. In 5 giorni, 80 iniziative realizzate attraverso la collaborazione di oltre 100 istituzioni culturali con 3 temi: «Esplorazioni urbane», «Smart City» e «Argentina. Paese ospite».

Esplorazioni urbane. Il concetto è affrontato adottando l’approccio degli esponenti del movimento UrbEx (Urban Exploration), «sottocultura» i cui aderenti sono specialisti nella scenografica documentazione di luoghi abbandonati e di difficile accesso. La mostra «Le Rovine Esposte. Urban Exploration»(27 maggio - 23 giugno), curata da Enzo Biffi Gentili (MIAAO), Oat e Fondazione Oat, espone le fotografie tratte dalla recente missione torinese dell’urban explorer francese Christophe Dessaigne e l’installazione degli italiani Arianna Arcara e Luca Santese, composta da foto trovate in edifici degradati a Detroit, spesso scattate dalla polizia. A corollario della mostra, numerose conferenze e incontri promossi da associazioni ed enti sostenitori del festival, che porteranno a Torino, tra gli altri, esponenti del Pav (Parco Arte Vivente), l’architetto casertano Beniamino Servino, il tedesco Hans Kollhoff, invitato a tenere una lectio magistralis presso il Politecnico di Torino, l’Accademia Albertina delle Belle Arti, sede di esposizioni fotografiche e altri eventi, il Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli, organizzatore di visite guidate nel quartiere Quadrilatero in collaborazione con Opera Pia Barolo, artisti e musicisti reclutati dalle associazioni culturali Musica90 e Xplosiva.

Smart city. Connesso alla più vasta operazione degli Smart City Days, il tema è sviluppato all’interno della mostra promossa dallo studio Greengrass «Dal futurismo al futuro sostenibile» (27 maggio - 1 giugno) e intende raccontare cento anni di creatività e industria nell’ex triangolo produttivo Torino - Genova - Milano, oggi impegnato nelle nuove sfide «smart city»; ad essa è strettamente legata la terza edizione del workshop «Green building: costruire e abitare la sostenibilità», due giorni di confronto a porte aperte tra gli operatori del settore (30 - 31 maggio). Sulla sostenibilità e sulla gestione delle catastrofi naturali sono inoltre previsti numerosi appuntamenti organizzati dall’amministrazione di Torino, dal Politecnico in collaborazione con Ied (Istituto Europeo del Design), da CasaClima, Siat (Società Ingegneri e Architetti di Torino) e altri.

Argentina. Paese ospite. Il tema è illustrato all’interno di «Identidad en la diversidad. Architettura argentina» (27 maggio - 23 giugno), organizzata dal ministero degli Esteri argentino e dalla città di Buenos Aires, in collaborazione con Oat e Fondazione Oat. La mostra propone uno sguardo sull’architettura argentina, da quella storica ai progetti vincitori di concorsi recenti, con particolare attenzione agli architetti piemontesi che ne furono protagonisti fra Otto e Novecento; l’allestimento è progettato da Clorindo Testa, scomparso lo scorso 10 aprile. Anche in questo caso sono numerosi gli eventi collaterali organizzati da associazioni culturali locali e non.

Il calendario con tutti gli eventi è disponibile sul sito del festival.

A partire da quest’anno è inoltre presente in distribuzione gratuita «Archemist», giornale del festival.

da Il Giornale dell'Architettura, edizione online, 23 maggio 2013