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Al via Accademie Eventuali – laboratorio per la giovane creatività

  • Pubblicato il: 20/04/2012 - 09:20
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'IMPRESA
Articolo a cura di: 
Martina Malaisi

Bologna. Al Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli Vecchio, ultimo nato in città, è in corso la prima edizione di «Accademie Eventuali», un progetto formativo dedicato agli studenti dell'ultimo anno delle Accademie di Belle Arti italiane. Realizzato grazie all'unione tra diversi attori della produzione di cultura contemporanea del territorio, è nato dalla collaborazione tra la Fondazione Furla e la Fondazione Carisbo con il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna e Xing, network con un lavoro pluriennale nelle live arts.   
«Accademie Eventuali» investe due artisti affermati, di ambiti differenti, del ruolo di docenti affidando loro il compito di sviluppare un laboratorio, sulla base degli stimoli provenienti dal contesto, e al fine di sviluppare sinergie con il territorio. Il workshop è rivolto a dieci studenti di Accademie di Belle Arti italiane (quattro posti sono dedicati agli studenti dell'Accademia di Bologna), per una durata di dieci giorni, al termine dei quali sarà presentato il lavoro nato dall'esperienza di collaborazione.
L'intero progetto si sviluppa in due anni, prevede quattro workshop e altrettanti eventi espositivi.
Giovanna Furlanetto, presidente della Fondazione Furla, spiega come il focus del progetto sia lo scambio eil confronto,  «Mi sembra importante accendere un riflettore sul lavoro e sul punto di vista di dieci studenti provenienti dall’ultimo anno di varie Accademie italiane che in questi dieci giorni avranno la possibilità di interagire e di scambiarsi esperienze alimentando così la loro e la nostra consapevolezza sull’importanza della ricerca , dell’innovazione, del lavoro in ‘team’ specialmente in un paese come l’Italia (da cui ci si aspetta sempre tanto) e in un momento storico come questo».

Il laboratorio della prima edizione è stato affidato agli artisti Giovanni Anceschi (Italia, 1939) e Luca Trevisani (Italia, 1979), che propongono un workshop dal titolo «Ambienti plurali, partiture somatiche e frutta di stagione», nel quale hanno affrontano il tema del «come» e indagano la metodologia artistica connessa al concetto di «temporalità».
I giovani artisti delle Accademie italiane sono selezionati da un comitato scientifico composto da Chiara Bertola, curatrice del Premio Furla, Gianfranco Maraniello, direttore del MAMbo e Andrea Lissoni, curatore di Xing.
Il progetto potrà nel tempo divenire un'esperienza importante, secondo Chiara Bertola, soprattutto data la singolarità della sua formula, perché «comincia da un dialogo tra gli artisti docenti, Giovanni Anceschi e Luca Trevisani, e ha le sue origini nella riattualizzazione di certe intuizioni linguistiche, di certe idee e temi proposti in passato: sarà ora importante vedere come queste possano ancora svilupparsi e trasformarsi». Inoltre, questa prima edizione di «Accademie Eventuali» si svolge in sinergia con la manifestazione «Live Arts Week» (Bologna, 24/29 aprile 2012), dando così seguito all'intenzione di intessere delle relazioni con il territorio e riuscendo ad integrarsi da subito nel panorama culturale della città.
 
Giovedì 26 aprile alle ore 17.00, presso il Museo della Città di Bologna (via Castiglione 8, Bologna), in occasione della conclusione dei lavori, sarà presentato il prodotto dei dieci giorni di laboratorio, nel corso di un evento performativo che rimarrà visitabile da venerdì 27 a domenica 29 aprile dalle ore 10 alle ore 19.
 
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