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4 Way Street

  • Pubblicato il: 17/06/2012 - 17:21
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Articolo a cura di: 
Stefano Luppi

Mantova. Le Fruttiere di Palazzo Te dal 17 giugno al 9 settembre ospita la mostra «4 Way Street» a cura di Luca Beatrice, che presenta le opere dei pittori Massimiliano Alioto, Agostino Arrivabene, Giorgio Ortona e Bernardo Siciliano. «È necessario intendere questa mostra, spiega Beatrice, che prende il titolo dalla suggestione del mitico doppio live di CSN&Y” e non è come una collettiva, ma come la somma di quattro personali. Una cosa solo accomuna i nostri artisti: l’amore assoluto e incondizionato per la pittura». Il nome evoca «CSN&Y», con l’acronimo che definisce il supergruppo formato da David Crosby, Stephen Stills, Graham Nash e Neil Young, quattro solisti uniti dalla comune passione per la chitarra acustica. Pur risultando un insieme dal suono compatto e affiatato, i protagonisti sono già su quattro strade diverse: lo stesso, secondo Beatrice, per i quattro pittori scelti. Ciascuno è presente con una decina di opere e li accomuna la ricerca sul colore, la forma, l’immagine, la convinzione che la bidimensionalità sia il territorio unico in cui esprimere le proprie sensazioni e il proprio mondo. «La pur succinta antologia, spiega il presidente del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te Angelo Crespi, evidenzia quanto ancora può darci la pittura e la figurazione quando l’artista si misura innanzitutto col senso delle cose, usando gli strumenti estetici che gli sono propri: l’algida rappresentazione del paesaggio di Siciliano confrontata al lirismo del non finito di Ortona, il grottesco di Alioto paragonato al citazionismo mitologico di Arrivabene. Quattro modi diversi di rispondere all’eterna domanda perché non la tela bianca?». Ricordiamo che fino a pochi mesi fa tra fine 2012 e il 2013 era programmata a Palazzo Te una grande mostra dedicata all’autore del palazzo, Giulio Romano, curata da Giovanni Agosti, poi tramontata anche a causa delle dimissioni di Alain Elkann, ex presidente del Comitato scientifico del Centro internazionale di arte e cultura di Palazzo Te.
 
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