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Maggio 2018

Per un nuovo racconto del paesaggio, decolla APPA – L’Atlante del Patrimonio e del Paesaggio Attivo

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:05
PAESAGGI

Il 25 maggio alle 16 al Base di Milano, nel quadro di ART LAB, l’Associazione Landscapefor presenta APPA, una iniziativa indipendente per offrire una vetrina sistematica al “Paesaggio attivo”, il fitto telaio di soggetti locali che studiano, curano, promuovono i beni culturali e le risorse del territorio del nostro Paese.  Per far conoscere questa opportunità ai 5000 selezionati del Paesaggio attivo nazionale sono stati invitati 100 stakeholder nel settore che possano fare da antenna di diffusione, tra questi anche la nostra testata. Riceviamo e diffondiamo la lettera di Paolo Castelnovi,  nota firma di questa testata, anima di Landscapefor.
 

Articolo a cura di: 
Paolo Castelnovi
Autore/i: 

Territorio, cultura e saperi: lo sviluppo sostenibile dell’Italia passa da qui

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:05
CONSIGLI DI LETTURA

Cos'è la sostenibilità? Si tratta di una moda passeggera o di un must mondiale e duraturo? E quali sono le carte vincenti che l’Italia può giocarsi per vincere la partita dello sviluppo sostenibile? Queste sono soltanto alcune delle numerose domande che il Centro Studi Confindustria (Csc) ha posto a vari studiosi ed esperti, raccogliendo i loro contributi nel ricco volume «Le sostenibili carte dell’Italia»[1], curato da Luca Paolazzi, Teresa Gargiulo e Mauro Sylos Labini ed edito da Marsilio.

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

Focus Montagna XXI secolo. La parola a Daniela Berta

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:05
PAESAGGI

La nomina della giovane direttrice, che succede alla quarantennale direzione di Aldo Audisio, arriva in un momento in cui le Alpi, e più in generale il territorio montano e le aree interne italiane, sono oggetto di un nuovo interesse e centralità. Abbiamo chiesto a Daniela Berta di illustrarci i futuri programmi culturali e campi di lavoro del Museo, che nel 2024 festeggerà i 150 anni dalla nascita, e soprattutto come questa storica istituzione intende interpretare la rinnovata attenzione per le montagne.

Articolo a cura di: 
Antonio De Rossi
Autore/i: 

Il Piano strategico di sviluppo della fotografia. Lorenza Bravetta

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:05
STUDI E RICERCHE

Il 24 aprile è stata registrata la Direttiva del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per lo sviluppo della fotografia in Italia, indirizzando così gli organi del Ministero per l’attuazione degli obiettivi indicati nel Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia. Nato dalla volontà politica del Ministro Dario Franceschini e dalla competenza di Lorenza Bravetta, il Piano per la fotografia affonda le radici in un percorso di ascolto e partecipazione – quello degli Stati Generali della Fotografia – che ha coinvolto oltre 450 operatori tra artisti, curatori, galleristi, direttori, storici, archivisti e professionisti che operano nell’ambito della fotografia, toccando 18 regioni in altrettanti appuntamenti orientati a raccogliere esigenze e suggestioni provenienti dal panorama culturale italiano. Ne abbiamo parlato con Lorenza Bravetta - Consigliere del Ministro Franceschini per la valorizzazione del patrimonio fotografico nazionale e vera e propria artefice del Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia.

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

Il patrimonio Culturale tra memoria e futuro

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:05
CONSIGLI DI LETTURA

Il nuovo libro di Luca Dal Pozzolo, edito da Editrice Bibliografica, si interroga sul senso del patrimonio, materiale e immateriale e sulla sua possibile declinazione al futuro come risorsa preziosa per una comprensione del presente condivisa e per la costruzione di un futuro desiderabile. In attesa della presentazione pubblica a Milano in occasione di ArtLab 18, pubblichiamo qui la prefazione al libro, scritta da Pier Luigi Sacco

Articolo a cura di: 
Pier Luigi Sacco
Autore/i: 

Misurare il valore dei Musei: l’esperienza della Fondazione Antichità Egizie

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:04
STUDI E RICERCHE

Enrico Bertacchini e Lorenzo Pregliasco, rispettivamente del Centro Studi Silvia Santagata-Ebla e  Quorum, illustrano la recente indagine sull’impatto economico del Museo Egizio di Torino, commissionata dall’istituzione per interrogarsi sull’efficacia del percorso intrapreso a quattro anni dall’apertura della nuova sede.

Articolo a cura di: 
Enrico Bertacchini, Centro Studi Silvia Santagata-Ebla; Lorenzo Pregliasco, Quorum

Direttori dei musei: grandi riforme, piccole virtù e un passato che non passa

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:04
MUSEO QUO VADIS?

Riprendiamo la riflessione su Aedon, rivista di arti e diritto on line, di Marco Cammelli, direttore della testata quadrimestrale, giurista e presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini

Articolo a cura di: 
Marco Cammelli, da Aedon n 1/2018
Autore/i: 

Le reti della solidarietà. Volontariato, partecipazione e benessere nel Rapporto Istat 2018

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:04
STUDI E RICERCHE

Il Rapporto Istat di quest’anno analizza le condizioni economiche e sociali del nostro Paese proponendo la chiave di lettura delle reti e delle relazioni tra le persone, tra le persone e gli attori sociali (imprese, istituzioni, gruppi formali e informali) e degli attori sociali tra loro.
Il quadro che ne risulta è ricco di dati e informazioni, anche su aspetti fondamentali della nostra vita che ottengono di rado la ribalta mediatica. Uno di questi aspetti è il sistema delle relazioni di solidarietà, aiuto reciproco e collaborazione, che l’Istat descrive con nuove profondità, integrando più fonti di dati.
Fare del bene agli altri fa bene a sé stessi, e in molti modi: svolgere attività gratuite in gruppi o associazioni permette di sentirsi utili, di migliorarsi, di accrescere le proprie abilità e competenze; permette, inoltre, di instaurare rapporti interpersonali gratificanti e di ampliare le proprie reti sociali. Soprattutto, la partecipazione attiva e generosa alle reti di servizio paga, ed estende alle componenti sociali più svantaggiate un sostegno all’inclusione paragonabile al vantaggio derivante dal possesso dei livelli più elevati di istruzione e dalla residenza nelle aree più benestanti della penisola.

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

Musei: trasformazioni e prospettive

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:04
MUSEO QUO VADIS?

Nel radicale cambiamento dei pubblici della Cultura, della stessa produzione artistica contemporanea che si sta sviluppando in un ecosistema radicalmente mutato dal digitale la conseguenza diretta è, la riorganizzazione dell’offerta, attraverso una riformulazione del paradigma di quella  museale tradizionale (..) in favore di una call to action/partecipazione. Si aprono nuovi interrogatici strategici. Come connettere ciò che è custodito all’interno con il mondo al di fuori dei musei e l’accelerazione delle relazioni e delle comunicazioni che lo attraversa? Il destino dei musei è di tenere il ritmo o, al contrario, di riaffermare il loro carattere di luoghi di meditazione e lentezza?
In questo scenario, Patrizia Asproni, Presidente della Fondazione Marino Marini, prosegue le sue riflessioni sul ruolo dei musei nel XXI secolo che “acquisiscono una missione speciale, quella di hubs che interagiscono col territorio e con la cittadinanza. Per questo le istituzioni museali devono tornare a praticare la ricerca e la scoperta, in relazione permanente con il mondo della scuola, dell'università e anche dell'impresa, e a incarnare strutturalmente il ruolo di laboratori del sapere e acceleratori diffusi di idee, attraverso e intorno ai quali non solo si generano meccanismi di fertilizzazione culturale e creativa ma anche, come diretta conseguenza, di crescita umana e collettiva.
 

Articolo a cura di: 
Patrizia Asproni
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