Fondazioni bancarie. Sono cambiate le regole del gioco
Un biennio di grandi cambiamenti per le 88 Fondazioni di origine bancaria, le corazzate filantropiche del nostro paese che pesano 937 milioni di euro come erogazioni di sistema (bilanci 2015), nonostante alcune, collegate alle crisi delle banche locali si siano eclissate. Nuovi indirizzi programmatici e modalità di intervento che vanno nel cuore delle nuove sfide sociali, “con processi sempre più strutturati nell’ascolto dei bisogni, nelle azioni e processi di valutazione e monitoraggio”. Ricambio dei vertici, alcuni dei quali erano al timone dalla costituzione del 1992. E’ uno degli effetti del processo di autoregolamentazione elaborato a livello Acri, l’associazione che le rappresenta, prima con la Carta delle Fondazioni e a seguire con il protocollo d’intesa siglato con il MEF. Quale lo scenario e le prospettive nell’era delle tempeste finanziarie? Ci confrontiamo, come ogni anno, con Giorgio Righetti, direttore generale di Acri