Luglio. Stabilità senza certezze
L’Europa, per la prima volta da parecchi anni, sembra essere in grado di superare gli Stati Uniti in termini di crescita economica e leadership politica. In ogni caso, la robusta crescita mondiale dovrebbe spingere anche la BCE ad abbandonare presto il QE, seguendo la strada già percorsa dalla FED. In questo scenario, i tassi a lungo termine saranno penalizzati dalle prossime mosse delle banche centrali. Lo stesso vale per il dollaro che dovrebbe proseguire la fase di indebolimento nei confronti dell’euro. Con Macron e Merkel alla guida dell’Europa, nei prossimi cinque anni l’Italia godrà di un’altra finestra di opportunità, forse l’ultima dopo il dividendo dell’euro e il QE di Draghi, per risolvere i problemi strutturali che la affliggono