La Cultura non può essere neutrale
MUSEO QUO VADIS?
"Ora che le fonti sono potenzialmente infinite e ciascuno può accedere più o meno direttamente e liberamente (o almeno crede di poterlo fare) ad una moltitudine di informazioni, è legittimo chiedersi se il racconto – anche quello contemporaneo - promosso dalle istituzioni culturali non possa essere discusso, messo in crisi o quantomeno giudicato, e se non debba da ciò mettersi al riparo, richiamando ad un surplus di obiettività coloro - le persone, di fatto – che hanno la responsabilità di costruire l’offerta”. Carta bianca a Patrizia Asproni. “Un passo più in là, ci si potrebbe chiedere se la stessa promozione di contenuti culturali “condizionati” non possa prestarsi a diventare atto politico, ossia strumento di affermazione di questa o quella parte al di là del valore della diffusione dell’attività stessa"
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Articolo a cura di:
Patrizia Asproni
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