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arte e società

La sopravvivenza di un’idea attraverso la creazione dell'immagine

  • Pubblicato il: 15/02/2017 - 12:51
LA PAROLA AGLI ARTISTI

Nella sua ricerca – in maniera olistica, nell'agire organico – si incontrano le dicotomie: l'oriente e l'occidente, la mente e il corpo, la parola e il gesto, il pieno e il vuoto, dove il vuoto – proprio come afferma il suo maestro Lao Tzu – può essere considerato l’inizio di tutto. Una oscillazione tra le diversità che produce una moltiplicazione di segni, linguaggi, attitudini che vanno dal video alla performance, dalla pittura alla scultura. Per la rubrica che apre ogni nostro numero con le idee sensibili dell'arte,  incontriamo e conversiamo con H.H. Lim, artista sino-malese che giunto a Roma nel 1976 per frequentare l’Accademia di Belle Arti, non l'ha più lasciata
 

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Autore/i: 

What's art for?

  • Pubblicato il: 13/10/2016 - 15:15
LA PAROLA AGLI ARTISTI

Abbiamo accolto l'invito alla riflessione lanciato da The Art Newspaper, che per i suoi 25 anni lancia a intellettuali e liberi pensatori un ambizioso quesito: A che cosa serve (ancora) l'arte?
Ne discutiamo domani 14 ottobre nel talk inaugurale di ArtVerona, con gli stimoli della nostra rubrica 'La parola agli artisti', curata da Stefania Crobe. Apre l’incontro Catterina Seiadirettrice de Il Giornale delle Fondazioni in dialogo con Anna Somers Cocks, ideatrice e CEO The Art Newspaper, Andrea Bruciati, direttore artistico ArtVerona, Antonio Coppola, collezionista, Andrea Galvani, artista, Barbara Polla, gallerista, Galerie Analix Forever, Ginevra. Saranno presenti  gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Verona con i quali prende avvio per l’a.a 2016/17 un progetto pedagogico, curato da Elena Ciresola, di riflessione tra pari, dei giovani

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Autore/i: 

Il mondo icono-sonoro di Yuval Avital

  • Pubblicato il: 17/06/2016 - 18:30
LA PAROLA AGLI ARTISTI
© Yuval by Beny Steiner

Il suo nome ha un duplice significato in ebraico. E' un ruscello che si stacca dal fiume perseguendo la sua propria strada, ma è anche il padre dei musicisti nella Genesi. E Yuval Avital, nato a Gerusalemme nel 1977 e dal 2003 residente in Italia è come quel ruscello da cui prende il nome, deviando e creando sempre percorsi imprevedibili e profondamente originali. Artista visivo e sonoro, compositore, regista e musicista solista, nel suo continuo attraversamento territoriale e disciplinare e nell'incontro (e scontro) con scienziati, cantori e portatori di tradizioni orali antiche, sguardi migranti ed erranti, traduce e accompagna i mutamenti del presente. Nella difficoltà di inquadrarlo in una definizione risiede il suo mondo, che anticipa mondi

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
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Arte al confine

  • Pubblicato il: 17/05/2016 - 19:25
LA PAROLA AGLI ARTISTI

Negli stravolgimenti geopolitici di un mondo alla deriva, in cui – anche nei cosiddetti Paesi emergenti (e viene da domandarsi rispetto a chi e che cosa) – vengono violati i diritti umani basilari, l’arte non può restare a guardare. «Esserci» vuol dire «resistere» e la giovane artista Fatma Bucak, nell’esplorare confini, conflitti e poteri, denuncia e ci offre - invitandoci a guardare attraverso un’estetica intrisa di poesia e sacralità - le urgenze del presente. Un invito a cui non è possibile sottrarsi

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Autore/i: 

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