Museums and Stereotypes
Rubrica in collaborazione con la Fondazione Marino Marini di Firenze
Rubrica in collaborazione con la Fondazione Marino Marini di Firenze
“Come fare a conservare fra i più giovani – cresciuti dentro un sistema di stupefazione compulsiva, con i superpoteri nel tatto e nell’assedio materiale tecnologico ed estetizzato – il rapporto con l’arte nell’alveo dell’esperienza, ovvero in quello spazio critico di interrogazione su di sé e il mondo, di ipotesi e ricerca, di attrito e crescita personale”? In che modo i musei possono aiutare gli adolescenti a educare lo sguardo, discernere, tradurre le intuizioni in parole? È il tema del volume corale Che cosa vedi? Musei e pubblico adolescente, appena pubblicato da Nomos Edizioni
Il museo è una istituzione codificata, ma sempre più manifesta l’esigenza di comprendere le nuove funzioni che in tanti casi assume, soprattutto a fronte dei cambiamenti sociali dei contesti in cui opera. In particolare la sua capacità di essere “luogo sicuro per il dialogo” e per l’inclusione sociale. Di responsabilità sociale dei musei se ne è parlato a Milano presso “Il Lazzaretto”, con estrema attenzione anche alle nuove retoriche emergenti. “Museum Innovation for Social Inclusion” è una delle azioni del progetto pa.pa.pa! Heritage for Social Innovation, sviluppato da ABCittà (Italia) e Plataforma para a Inovação Social (Portogallo) nella cornice del programma Tandem Europe; programma che, dal 2011, ha riunito circa 400 organizzazioni culturali indipendenti e sostenuto lo sviluppo professionale di oltre 320 manager culturali provenienti da più di 160 città e 35 paesi dell'Europa allargata