Focus Fotografia: al via il censimento degli archivi fotografici italiani
Il MIBACT vara il censimento degli archivi fotografici italiani per una lettura dello scenario nazionale e la valutazione di una strategia con interventi strutturali, parte di una più ampia strategia di promozione del settore. Censiti a oggi 124 archivi, con 635 fondi, grazie all’intervento della Regione Piemonte e dalla Fondazione CRT
Presentato al centro Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, diretto da Walter Guadagnini, che partecipa attivamente, il progetto del Ministero dei Beni Culturali volto al censimento delle raccolte e degli archivi fotografici italiani.
Conoscere la numerosità, la vastità, la consistenza, l’origine e la collocazione degli archivi è il primo passo per delineare una strategia di valorizzazione. Si tratta di una vera e propria mappatura in rete, partecipata e condivisa, nella quale possono intervenire conservatori e Archivi, per la conoscenza sistematica e la messa in rete di un patrimonio rilevante e sconosciuto del Paese. Si parte dalle persone giuridiche perché, afferma Laura Moro, direttore dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, che coordina la cabina di regia del progetto “occorre circoscrivere il campo di azione, per passare poi ai privati con una selezione qualitativa”. Il Censimento, al quale il Centro Camera ha dedicato un dipartimento per realizzare studi e mostre, si sta configurando come una rete di reti, alla quale hanno aderito la Rete fotografia di Milano, la Rete Regionale delle fototeche e degli Archivi del Friuli Venezia Giulia e la Rete delle Cineteche.
“Attraverso il censimento – considera Moro – si potrà creare consapevolezza nel decisore politico, magari per allocare nuove risorse e, soprattutto, consolidare il rapporto tra pubblico e privato”. Ad oggi già 124 archivi, con 635 fondi, sono stati censiti e sono consultabili sul sito, grazie all’intervento della Regione Piemonte e dalla Fondazione CRT. L’intervento della Fondazione di origine bancaria è connesso anche alla prossima apertura delle OGR-Officine grandi riparazioni, il cui direttore, Nicola Ricciardi, ha spiegato che “Nel corso dell’ultimo anno abbiamo ricevuto centinaia di fotografi, tutti con i loro archivi sulla storia delle OGR. Troviamo quindi fondamentale poter mettere a sistema questo patrimonio”. Inoltre, l’Assessora comunale alla Cultura, Francesca Leon, che reso noto che la città “ha appena siglato un accordo con GTT-azienda dei trasporti pubblici per valorizzarne l’archivio fotografico. Gli archivi sono una memoria fondamentale della trasformazione di un territorio”.
L’operazione archivi si colloca in un più ampio disegno voluto dal Ministro Dario Franceschini, che ha nominato Lorenza Bravetta, ideatrice e prima direttrice di Camera, consulente per la fotografia italiana, al fine di conoscere lo stato dell’arte e generare politiche in grado di sostenerlo e valorizzarlo.
Oltre agli Stati Generali della fotografia e al road show tematico che sta attraversando tutta la penisola, coinvolgendo competenze metadisciplinari e del quale parliamo in questo numero, sono allo studio committenze pubbliche e stanziamenti a favore della professione, con fondi per giovani, borse di studio e residenze.
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