NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI
>>> David LaChapelle presenta «Lost + Found», la retrospettiva a lui dedicata, fino al 10 settembre, negli spazi della Casa dei Tre Oci >>> Da cinquant'anni i Comitati privati internazionali si dedicano alla salvaguardia di Venezia >>> Fazzini e la scultura dell’amico fucilato.
Il Nuovo Mondo di LaChapelle
David LaChapelle ha presentato alla stampa «Lost + Found», la retrospettiva a lui dedicata, fino al 10 settembre, negli spazi della Casa dei Tre Oci. Oltre 100 lavori, dagli anni Ottanta a oggi e un’anteprima assoluta di 11 scatti della nuova serie «New world» realizzata negli ultimi quattro anni. L’ambientazione è una sorta di eden (l’isola di Maui, alle Hawaii, dove LaChapelle attualmente vive); il risultato: un «sogno esotico, un luogo di desiderio liberato dall’alienazione», afferma Reiner Opoku, cocuratore accanto a Denis Curti, frutto d’una riflessione interiore attraverso una nuova spiritualità, alla ricerca d’una felicità possibile, d’un mondo migliore.
Il curatore Denis Curti, direttore artistico della sede espositiva veneziana, ci restituisce una lettura completa del progetto e del nuovo percorso intrapreso dall’artista.
(Dal Giornale dell’Arte, edizione online, 11 aprile 2017)
Da cinquant'anni i Comitati privati internazionali si dedicano alla salvaguardia di Venezia
Ricorre il cinquantesimo anniversario della attività dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia, occasione per tracciare il bilancio non solo dei loro interventi, ma anche del ruolo che hanno ricoperto in termini di politica culturale in una città che si è grandemente trasformata in questo mezzo secolo.
Nella tradizionale seduta pubblica annuale, tenutasi a Palazzo Ducale il 5 aprile, sono stati elencati punti di forza e criticità dell'operato dei Comitati privati.
(Dal Giornale dell’Arte, edizione online, 7 aprile 2017)
Fazzini e la scultura dell’amico fucilato
Giovedì 20 aprile alla Galleria Russo (in via Alibert 20, alle 19) sarà presentato il bronzo «Il Fucilato» di Pericle Fazzini, con un intervento dell’on. Luciano Violante. È un’anticipazione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione del 25 aprile e ad aprirla è non a caso un omaggio toccante a quello che è stato uno dei più grandi drammi del XX secolo: la gioventù schiacciata dall’orrore nazifascista.
(Dal Giornale dell’Arte, edizione online, 14 aprile 2017)