Funzionari coraggiosi: Il Premio Zanotti Bianco a tre paladini del patrimonio del Sud
Roma. Si terrà venerdì 29 alle ore 17, presso il Senato della Repubblica, nella Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, la cerimonia del Premio Zanotti Bianco 2013, il riconoscimento biennale di Italia Nostra dedicato al suo primo presidente e rivolto a coloro che s’impegnano per la tutela e la difesa del patrimonio.
Quest’anno il consiglio direttivo nazionale ha individuato tre ex aequo corrispondenti ad altrettanti «funzionari coraggiosi del Sud della penisola che difendono il patrimonio culturale e paesaggistico contro mille difficoltà, tra le quali criminalità e malaffare».
Ecco i tre vincitori:
Rosa Lanteri (Soprintendenza Beni Archeologici della Regione Sicilia) che ha condotto numerose battaglie in difesa del patrimonio archeologico. Tra queste, il sequestro giudiziario del cantiere di un edificio troppo impattante sulla Balza Acradina. «Ha inoltre impedito, si legge nelle motivazioni della giuria, nonostante le intimidatorie richieste di risarcimento personale di danni, la realizzazione di un'isola artificiale di 40mila mq del Porto Grande di Siracusa, il primo in Italia tutelato con Decreto di Dichiarazione di notevole interesse. Ha bocciato inoltre un progetto di 71 ville e due centri direzionali sul Pianoro dell'Epipoli, nell’area fra la cinta delle mura dionigiane e il castello Eurialo, vasto complesso difensivo del V-IV secolo a.C.»;
Domenico Marino (Soprintendenza Beni Archeologici della Regione Calabria) «per la sua opera coraggiosa e ferma come responsabile del territorio di Crotone e della Sila, dove ricerca e tutela si scontrano con forti interessi speculativi legati all'edilizia e alla proliferazione degli impianti eolici.
Le sue indagini condotte nella Sila, in provincia di Cosenza, nel quartiere settentrionale dell'antica Kroton (futuro Parco Archeologico) e nel centro storico di Crotone hanno impedito la distruzione di importanti contesti. Ha ottenuto il vincolo di un cospicuo tratto delle mura greche dell'antica Kroton e malgrado le pesanti interferenze politiche locali sostiene con forza la realizzazione del nuovo Museo Archeologico Nazionale nel Castello di Crotone»;
Eleonora Scirè (Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino) «per la sensibilità e la passione che giovanissima l'hanno portata volontaria da Genova nel Sud colpito dal sisma del 1980 e che continuano ancor oggi a segnare la sua vita professionale, iniziata nel 1981 a Sant'Angelo dei Lombardi, con l'Ufficio di Piano per i centri storici terremotati del quale ha poi assunto il coordinamento. Per il rigore morale e l'intransigente rispetto dell'interesse pubblico e della legalità e per la totale adesione ai principi della tutela dei valori del territorio» che l’hanno portata ad opporsi a dannose pianificazioni ed incongrui progetti edilizi e infrastrutturali.
Due inoltre le menzioni speciali assegnate a·Maria Rosaria e Piergianni Berardi bibliotecari presso i Girolamini di Napoli («per aver salvato dalla spoliazione la Biblioteca Statale oratoriana nonostante le minacce ricevute informando i vertici del Ministero per i Beni e le Attività culturali di quanto stava accadendo») e a Fabio Zita, responsabile del settore tutela, riqualificazione e valorizzazione del paesaggio della Regione Toscana. Nei 16 anni di attività come responsabile del Settore Valutazione Impatto Ambientale (Via) ha esaminato oltre 900 progetti di opere pubbliche e private. Dal luglio 2012 in seguito alla sua scrupolosa valutazione delle criticità riguardanti opere strategiche come la terza corsia della A1, la A11 (tratto Firenze–Pistoia) e i materiali di scavo del sottoattraversamento Tav Firenze, è stato rimosso dal Settore Via.
da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 27 novembre 2013