Ilaria Borletti Buitoni si è autosospesa da tutte le attività operative e ufficiali del Fai
Milano, 9 gennaio 2013
«Ieri sera è stata resa nota la notizia della mia candidatura nella lista civica del Presidente Monti.
Desidero sottolineare che si è trattato di una scelta personale e sofferta perché, pur trattandosi di una lista civica, mi rendo conto come essa potrebbe dare l'impressione di scalfire l'indipendenza della nostra Fondazione.
Perchè l'ho fatto allora?
Perché credo che queste elezioni siano l'occasione storica per portare in Parlamento persone capaci di promuovere una fase costituente di riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno.
Cultura, paesaggio, beni culturali sono ambiti trascurati e maltrattati dall'azione di tutti i precedenti Governi, questo incluso, rendendoli così sempre di più una grande “emergenza nazionale”. Se non si inverte subito la rotta il declino sarà purtroppo irreversibile e non può bastare la protesta, anche se forte, dei cittadini e delle organizzazioni.
Ho scelto una lista civica che rappresenta la società civile per essere libera di esprimere con assoluta indipendenza da qualsiasi partito una posizione non negoziabile sui temi che sono propri del mio impegno al Fai.
Vi ho aderito solo a queste condizioni e con queste garanzie. Il Governo attuale aveva un mandato legato all'emergenza economica ed è stato certamente carente, sia per i limiti imposti dal mandato stesso che per il tempo a disposizione, nell'avviare un'azione che riportasse la cultura ad essere quell'ambito prioritario che si richiede a un Paese civile.
La mia candidatura dimostra la volontà di cambiare proprio per la mia indipendenza da qualsiasi ingerenza di qualsiasi partito.
Per non creare, però, alcun conflitto con l'attuale ruolo di Presidente del Fai e in attesa delle decisioni degli organi competenti mi sono immediatamente autosospesa da qualsiasi attività operativa e ufficiale del Fai delegando ad esse il Vicepresidente Marco Magnifico e il Direttore Generale Angelo Maramai.
ll Fai è e deve continuare sempre ad essere una voce libera»
Ilaria Borletti Buitoni