NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI
>>> A Cinecittà con RomeVideoGameLab il videogioco fa scuola >>> Secondo Festival dello Sviluppo Sostenibile >>> A Reggio Emilia la XIII edizione di FOTOGRAFIA EUROPEA, il festival della Fondazione Palazzo Magnani >>> Fondazione dei Monti Uniti finanzia il restauro della tela dei Santi Guglielmo e Pellegrino che ritorna nella cattedrale di Foggia >>> A CUBO – Centro Unipol Bologna immagini e documenti inediti sulla Liberazione >>> Fondazione 1563 premia i migliori studiosi del Barocco >>> ‘Architettura immaginata’ alla Fondazione Cini di Venezia >>> A proposito di start up: sul «Corriere Torino» l’opinione del presidente di Compagnia di San Paolo.
A Cinecittà con RomeVideoGameLab il videogioco fa scuola
Tre giorni interamente dedicati al mondo del videogame nella Fabbrica dei Sogni, Cinecittà, con RomeVideoGameLab. Un laboratorio dedicato alla sperimentazione, un’occasione per fare dialogare mondi e linguaggi diversi, per dare al gaming un ruolo nella società e nelle politiche pubbliche in materia di cultura, formazione, istruzione e ricerca scientifica.
Dal 4 al 6 maggio un lungo weekend fatto di full immersion, interazione, formazione, gioco: nello Studio 10 e alla Sala Fellini degli Studios di via Tuscolana, si terranno laboratori, workshop, didattica per scuole e famiglie, panel e masterclass esclusive, con la presenza di postazioni interattive, la storia del videogioco e le ultime novità. Nel sito più immaginifico del nostro cinema, la storia e il futuro del nuovo immaginario.
L’evento di Istituto Luce Cinecittà, in co-realizzazione con QAcademy impresa sociale, e in collaborazione con ITA-Italian Trade Agency e Aesvi-Associazione editori e sviluppatori videogiochi italiani si avvale di partner istituzionali e privati di settore, unisce istituzioni pubbliche e imprese, apre le porte dei luoghi che hanno visto la creazione del migliore cinema italiano e internazionale al mondo dei videogames che è ormai un pezzo essenziale dell’universo audiovisivo. L’ingresso (alle sole aree in cui si svolge il RomeVideoGameLab) sarà gratuito. L'iniziativa è parte del programma di EUREKA! Roma 2018, promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale.
Tra i partner della tre giorni, che rientra nelle iniziative dell’Anno Europeo del Patrimonio 2018, ci saranno istituzioni pubbliche come il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, il Ministero per lo Sviluppo Economico, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Regione Lazio e Roma Capitale, ma anche partner che vengono dal mondo del videogioco e dell’impresa come Let’s Play, Aiv (Accademia italiana videogiochi), Esports (Ues University eSports series), Vigamus, Link Campus, Game Collection, Tim Games. Mentre all’interno dei laboratori di formazione ci saranno tra i protagonisti anche i grandi brand del videogame da Microsoft col suo storico Minecraft a Super Mario Maker for Nintendo dedicato ai piccoli sviluppatori in erba, da Sony a Ubisoft, uno dei grandi player nazionali che si sta affermando nel mondo.
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Secondo Festival dello Sviluppo Sostenibile
Oltre duecento gli appuntamenti già programmati per il secondo Festival dello Sviluppo Sostenibile, dal 22 maggio al 7 giugno, promosso da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nata per volontà dell’Università di Roma Tor Vergata e di Fondazione Unipolis, che conta oltre 180 aderenti fra le organizzazioni del mondo economico e sociale. Il Festival può considerarsi fin da ora un successo dal momento che il numero delle iniziative già previste e programmate su tutto il territorio nazionale, ben più di 200, supera il numero degli incontri realizzati lo scorso anno. Il Festival si propone di diffondere la conoscenza e sensibilizzare la società italiana sulle sfide e le opportunità rappresentate dagli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, definiti dall’Agenda 2030delle Nazioni Unite, proponendo strategie e politiche economiche, sociali e ambientali, in grado di cambiare e trasformare l’assetto del mondo, che ha generato crescenti disuguaglianze e prodotto guasti all’ecosistema planetario.
Nell’intenso programma di incontri, sono previsti eventi di particolare rilevanza dedicati a una o più tematiche dei 17 Goals, in ogni singola giornata del Festival. Inoltre, ci saranno tre incontri nazionali che affronteranno i principali aspetti dell’Agenda 2030: il 22 maggio a Roma e il 31 maggio a Milano, che si svolgeranno rispettivamente all'Auditorium del MAXXI e all’Unicredit Pavillon. Il primo appuntamento sarà dedicato a «Italia 2030 - Innovare, riqualificare, investire, trasformare: dieci anni per realizzare un’Italia sostenibile», mentre il secondo si occuperà delle conseguenze del cambiamento climatico e alla costruzione dell’Europa del futuro «SDGs, Climate and the Future of Europe». Infine il 7 giugno ancora a Roma l'iniziativa istituzionale conclusiva. Il confronto con interlocutori internazionali ed europei si propone di sviluppare una nuova narrativa per le future politiche dell’Unione europea basate sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
A Reggio Emilia XIII edizione di FOTOGRAFIA EUROPEA
Dal 20 aprile al 17 giugno 2018, a Reggio Emilia torna FOTOGRAFIA EUROPEA, il festival promosso e organizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia, interamente dedicato alla forma d’arte che più di altre comunica e interpreta la complessità della società contemporanea.
Dopo il successo di Fotografia Europea 2017, chiusa con un bilancio positivo e una rete nazionale sempre più forte di sinergie che hanno portato Reggio Emilia a dialogare con le più importanti istituzioni culturali della regione (Fondazione Mast di Bologna, Csac dell’Università di Parma, Collezione Maramotti, Fondazione Fotografia di Modena e dal 2018 si unisce anche Osservatorio Fotografico d Ravenna) e a ospitare gli Stati generali della Fotografia promossi insieme al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la macchina organizzativa è in piena attività per preparare il nuovo appuntamento sempre più ricco e innovativo.
Curata dal comitato scientifico della Fondazione Palazzo Magnani – composto da Marzia Faietti, Marco Belpoliti, Vanni Codeluppi, Walter Guadagnini, Gerhard Wolf – sotto la direzione artistica di Walter Guadagnini, la XIII edizione di Fotografia Europea ruoterà attorno al tema «RIVOLUZIONI – Ribellioni, cambiamenti, utopie».
Nodo centrale sarà interrogarsi sul significato che può avere oggi il termine rivoluzione, in una realtà più complessa e come rappresentare fotograficamente la rivoluzione.
Il programma proporrà mostre, conferenze, spettacoli e attività formative, ospitati nelle principali istituzioni culturali e sedi espositive della città, animato da protagonisti della fotografia, della cultura e del sapere, per sollecitare un confronto fra differenti espressioni di creatività e di pensiero.
Fondazione dei Monti Uniti finanzia il restauro della tela dei Santi Guglielmo e Pellegrino che ritorna nella cattedrale di Foggia.
Da sabato 14 aprile la tela raffigurante i Santi Guglielmo e Pellegrino nuovamente nella Cattedrale di Foggia, dopo i lavori di restauro conservativo finanziati dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.
Il dipinto, che risale alla scuola del De Mura del XVIII secolo, raffigura i due compatroni della città di Foggia. Da tempo presentava allentamenti e pieghe dovute ad una totale perdita di tensione, causate probabilmente da rotture, incastri scollati o schiodati o presumibilmente in seguito ad un imbarcamento, originato da sollecitazioni termo-igrometriche anomale del telaio.
La superficie pittorica era interessata da alterazioni cromatiche non indifferenti, causate dall'utilizzo di vecchie vernici protettive e da depositi di polveri e nero fumo, mentre la evidente perdita di tonalità dei colori rappresentava una conseguenza dell’ossidazione di oli utilizzati in precedenza come ravvivanti. Non indifferenti, infine, erano i tagli rinvenuti sulla tela, dovuti presumibilmente ad un cedimento della stessa, e non mancavano fori di diverse dimensioni dovuti al ricollocamento del dipinto su altri supporti.
Alla cerimonia di riconsegna hanno preso parte il presidente della Fondazione dei Monti Uniti, Aldo Ligustro, Antonio Falchi, funzionario della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Trani, Andria e Foggia, l'Arcivescovo Mons. Vincenzo Pelvi ed il restauratore Leonardo Maddalena.
A CUBO– Centro Unipol Bologna immagini e documenti inediti sulla Liberazione
Nella Mediateca di CUBO – Centro Unipol Bologna dal 21 aprile al 5 maggio sarà allestita una mostra multimediale, fotografica e documentale con i materiali provenienti dai National Archives di Washington e scattate dal Signal Corps dell’esercito statunitense americano durante la campagna d’Italia. Una galleria con immagini e video che mostrano diversi aspetti della liberazione di Bologna, attraverso grandi pannelli verranno esposte le immagini a colori ritrovate. Saranno anche allestiti percorsi didattici con altre istantanee inedite provenienti dall’Archivio fotografico dell’Istituto Luce e della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna – partner dell’iniziativa – nonché documenti originali dell’epoca. Inoltre, il 25 aprile alle 16.30, CUBO ospiterà ‘Una riflessione a colori’: un incontro con Luca Baldissara - docente di Storia Contemporanea all’Università di Pisa, Gabriele D’Autilia - docente di Fotografia e Cinema all’Università degli Studi di Teramo, Enrico Menduni - docente di Storia e Critica della Fotografia all’Università di Roma 3. L’assessore alla Cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore porterà i saluti istituzionali. Coordinerà l’incontro il giornalista Marco Guidi. Il 2 maggio alle ore 18.00 sarà possibile partecipare alla visita guidata della mostra a cura della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria a laboratori@cubounipol.it.
Fondazione 1563 premia i migliori studiosi del Barocco
Fino al 22 luglio 2018 è possibile candidarsi per le Borse di studio della Fondazione 1563 della Compagnia di San Paolo, da quest'anno intitolate alla memoria della Presidente Rosaria Cigliano, recentemente scomparsa.
Le 5 migliori ricerche sul tema ‘Paesaggio e Natura in epoca barocca’ saranno finanziate con 23.000 euro ciascuna. Il progetto dovrà essere circoscritto al periodo tra 1680 e il 1750 e potrà applicato a vari ambiti disciplinari: dall'arte all'architettura, dalla musica alla letteratura fino a filosofia, politica e storia.
Il sostegno della Fondazione 1563 prevede anche, per ognuno dei 5 borsisti, l'affiancamento di un tutor e la copertura delle spese per viaggi di studio fino a 1.500 euro.
Dal 2012 sono stati oltre 200 i giovani studiosi dall'Italia ma anche da Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti che si sono candidati all'assegnazione di una borsa di studio della Fondazione 1563.
I percorsi di ricerca già finanziati sono 29, con una spesa complessiva dal 2013 di oltre 900.000 euro. L’impegno della Fondazione 1563 va oltre l’investimento economico e coinvolge decine di istituti culturali, dipartimenti universitari, biblioteche e archivi in tutta Italia e nel resto d’Europa. I borsisti, infatti, lavorano per oltre un anno partecipando a seminari e incontri tra studiosi.
Sono pubblicate sul sito 13 pubblicazioni digitali monografiche relative ai bandi 2013 e 2014 e 2015 e sono in uscita due volumi cartacei.
Il primo di questi è il Quaderno delle borse su Cultura, Arte e Società al tempo di Juvarra, a cura di Giuseppe Dardanello (Olschki editore, Firenze, saggi di Dardanello, Badolato, Caterino, Laurenti, Lurgo e Martinetti) e sarà presentato al Salone del Libro, sala Avorio, il 14 maggio0 da Gianni Romano, Mercedes Viale Ferrero e Marco Dotti.
Le borse di alti studi rientrano nel Programma di studi sull'Età e la Cultura del Barocco che è cuore dell’attività della Fondazione 1563 insieme alla gestione e valorizzazione dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo.
Curata da Luca Massimo Barbero, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, e dagli studiosi dell’Istituto stesso, la mostra condurrà il visitatore in un viaggio affascinante tra disegni legati all’architettura illusiva e di ornato: quadrature, sfondati, prospettive, scenografie e campionari di oggetti come cartouches, vasi ornamentali ed elementi decorativi che spesso ornano le architetture dipinte, talmente visionari e curiosi da rappresentare quasi le radici del design.
La raccolta Certani, costituita nella prima metà del secolo scorso dal violoncellista e compositore emiliano Antonio Certani (Vedrana di Budrio, 1879 – Bologna, 1952), è uno dei fondi di grafica più rilevanti conservati da un’istituzione privata e dedicati principalmente al disegno bolognese ed emiliano. Acquistata dal bibliofilo e antiquario Tammaro De Marinis, rischiò di essere smembrata e poi dispersa; a garantirne la preservazione intervenne la decisione di Vittorio Cini di acquistarla e destinarla come fondo integro all’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione, consentendone così la conservazione e lo studio.
Il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, in un'intervista al «Corriere Torino» rileva come alle nostre startup, per poter decollare, manchino esperti. Si rivela quindi necessario «attirarli da fuori», laddove si sono venute a creare specializzazioni di professionalità da noi non sono ancora molto sviluppate. Questi team sono quelli che possono far crescere le aziende: «Oggi sono ancora pochi, servono soprattutto analisti di mercato e tecnologi, specializzati. Per capire se un'idea sta alla frontiera di un settore, bisogna essere molto competenti in quell'ambito e profondi conoscitori del mercato. E' necessario avere team di accompagnamento come supporter, advisory board di analisti che devono essere molto verticalizzati negli specifici settori. I fondi di successo funzionano così». L'analisi del presidente spiega le difficoltà che ci sono in Piemonte (al terzultimo posto in Italia per la nascita di nuove imprese innovative n.d.r.), rispetto ad altre regioni: «Perdiamo terreno nei confronti di Lombardia ed Emilia Romagna perché abbiamo poche università e pochi brevetti. A Milano ci sono nove atenei, a Torino due». Anche l'incubatore del Politecnico — di cui Profumo è stato Rettore — andrebbe modernizzato: «Quando l'abbiamo costruito, nel 1999 - aggiunge il presidente - eravamo sul fronte dell'innovazione, ma oggi ha meno senso, per come l'avevamo pensato allora». E' uno strumento cambiato: «Oggi gli incubatori sono strutture aperte nelle città, da Amsterdam a Barcellona, passando per Berlino: tra co-working e temporary work», ha concluso Profumo.