Fondazione CariVerona, puntando a un approccio di sistema, si mette in ascolto dei suoi territori di elezione - Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova - e invita oltre 2500 organizzazioni per approfondirne la  comprensione delle esigenze e delle potenzialità. Il percorso condurrà a un bando di nuova generazione che verrà lanciato in primavera con uno stanziamento di 5 milioni di euro. Verranno premiate le progettualità di “ampio respiro con progetti improntati alla sostenibilità, all’intersezione tra settori e orientati alla creazione di impatto sociale” e favorita la creazione di reti.

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Le Fondazioni di origine bancaria stanno progressivamente e profondamente mutando le loro strategie di intervento.
Fondazione Cariverona, con i suoi nuovi vertici, ha avviato un processo di ascolto in profondità per conoscere le esigenze  territoriali che si concluderà il 25 gennaio. Ben 800 organizzazioni –provenienti dai settori socio-sanitari e welfare del territorio, formazione e ricerca, arte e promozione della cultura- hanno aderito alla campagna di “ascolto” dell’Ente, da Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova.
Fondazione CariVerona ha invitato a esprimere la propria opinione oltre 2500 realtà –associazioni, istituzioni, portatori di interesse, ma altre potranno connettersi al progetto, accedendo alla pagina dedicata sul sito web della Fondazione.
La campagna si pone l’obiettivo di “cogliere realtà nascenti (..) creare reti e collaborazioni virtuose, sostenendo iniziative innovative ad ampio respiro, puntando a un approccio di sistema, con progetti improntati alla sostenibilità, all’intersezione tra settori e orientati alla creazione di impatto sociale”, come ha affermato il Presidente Alessandro Mazzucco. Fondazione CariVerona, con questo approccio vuole  approfondire e comprendere quali sono le progettualità a maggiore impatto che necessitano di essere sostenute e spingerle a un lavoro in rete.
Il percorso è connesso al lancio nella prossima primavera del primo bando “Azioni di sistema per la valorizzazione dei territori” per il quale l’investimento previsto è di 5 milioni di euro, su progettualità scelte con criteri meritocratici, premiando l’intersettorialità.