Venezia, l'Ermitage prende casa in piazza San Marco
Venezia. Rileggere la propria storia dal punto di vista della contemporaneità: così l’Ermitage di San Pietroburgo intende celebrare, quest’anno, i 250 dalla sua fondazione con quattro progetti che sono stati presentati a Venezia il 19 maggio, in concomitanza con la costituzione ufficiale del Comitato Ermitage Italia, che, dopo Ferrara, trova la sua nuova sede alle Procuratorie Vecchie di piazza San Marco. Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni; il direttore generale del Museo Statale Ermitage, Michail Piotrovskij; Irina Artemieva e Francesca Cappelletti, rispettivamente coordinatrici della Pittura Veneta per l’Ermitage e per l’Italia; il presidente della Fondazione dei Musei Civici di Venezia, Walter Hartsarich e l’ad di Villaggio Globale, promotore dell’accordo,Maurizio Cecconi.
Il primo dei quattro progetti presentati è un evento: l’edizione di Manifesta 10, curata da Kasper König, con inaugurazione il prossimo 28 giugno. La scelta di San Pietroburgo, avvenuta prima dei malumori politici provocati dai fatti della Crimea e comunque poco conforme, a cominciare dal manifesto, dal moralismo di Putin, era appunto un omaggio alla ricorrenza dei 250 anni dell’Ermitage.
Sul fronte del contemporaneo Piotrovskij annuncia «Ermitage 20/21», un grande progetto relativo all’arte del XX e XXI secolo, «una lacuna da colmare», sostiene, nonostante alcune significative presenze, con mostre e acquisizioni.
Le collezioni troveranno la loro collocazione nell’ala Est del Palazzo dello Stato Maggiore, situato di fronte alla sede storica, con un’area complessiva di 60.473 metri quadrati, un’infilata di stanze illuminate da lucernari, il cui restauro è stato completato quest’anno. Vi troveranno posto (l'inaugurazione è prevista per il prossimo autunno) anche le collezioni dell'Ottocento e dei primi del Novecento.
Quarto e ultimo progetto l’operazione denominata «Staraja Derevnia», relativa ai nuovi depositi, indispensabili per un museo che possiede oltre tre milioni di oggetti. Insieme anche un centro per il restauro e la conservazione: un complesso di otto strutture, accessibile al pubblico purché disposto a percorrerne il chilometro di lunghezza.
Il primo appuntamento promosso da Ermitage Italia con il Comune di Venezia e la Fondazione Musei Civici di Venezia sarà il prossimo 16 luglio, quando i direttori dei grandi musei internazionali si ritroveranno a Palazzo Ducale per confrontarsi sul futuro e il ruolo dei «musei universali» nel nuovo millennio.
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da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 21 maggio 2014