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Varese, riapre la Wunderkammer di Ludovico Pogliaghi

  • Pubblicato il: 30/05/2014 - 11:46
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Ada Masoero

Santa Maria del Monte in Varese (Va). Pittore e scultore, orafo e decoratore, scenografo e collezionista, ma anche architetto, seppure dilettante, visto che progettò la sua casa al Sacro Monte di Varese in ogni dettaglio, come una vera Gesamtkunstwerk, un'«opera d'arte totale», Ludovico Pogliaghi (Milano 1857–Varese 1950) è noto soprattutto per essere l'autore della Porta Maggiore del Duomo di Milano, alla quale lavorò tra il 1894 e il 1908. Intanto dal 1885, e fino alla morte, si applicava alla realizzazione della sua casa-museo-atelier, concepita con il gusto eclettico dell'ultimo Ottocento e circondata da un giardino all'italiana arricchito da antichità e oggetti preziosi. Era infatti un collezionista raffinato e onnivoro: le sue passioni andavano dall'archeologia (quasi 600 pezzi) a pittura e scultura dal Rinascimento al Barocco, dai tessuti e tappeti antichi (oltre 1.500 opere e oggetti d'arte) alle curiosità dal mondo intero: di quel suo ultimo, sontuoso e iperdecorato rifugio fece una sorta di gigantesca Wunderkammer, in cui sono conservati anche bozzetti, modelli, disegni (primi fra tutti i gessi originali della Porta Maggiore del Duomo) delle sue opere sapienti, saldamente fedeli alla tradizione e mai percorse dai fremiti del modernismo, se non per qualche timido ammiccamento al Liberty.
Nel 1937 Pogliaghi donò la casa alla Santa Sede, che l'avrebbe conferita alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Aperta come museo dal 1974 agli anni Novanta, è rimasta inaccessibile da allora fino al 5 maggio scorso quando, nell'ambito di un progetto di Regione Lombardia di valorizzazione del Patrimonio Unesco dei Sacri Monti piemontesi e lombardi, e in vista di Expo Milano 2015, è statainaugurata dopo il restauro, la messa in sicurezza e il riallestimento (rispettoso dell'horror vacuidel proprietario), resi possibili da Regione e Fondazione Pogliaghi. La grande casa, con tutti i suoi tesori, è visitabile fino al 15 novembre (e poi dalla primavera prossima) il sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 18, con la possibilità, negli altri giorni, di visite per gruppi su prenotazione, e aperture straordinarie serali da giugno ad agosto (www.casamuseopogliaghi.it).

da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 27 maggio 2014