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Un milione di euro aggiudicato ai castelli della Lunigiana: proclamato il vincitore del bando ARS di Fondazione Italiana Accenture

  • Pubblicato il: 28/10/2013 - 19:20
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Neve Mazzoleni

Realizzare nuova occupazione liberando le potenzialità del Terzo Settore per lo sviluppo del Paese. Nel caso di ARS, attraverso la valorizzazione dei beni culturali. Questo l’obiettivo della Fondazione Italiana Accenture - la fondazione d’impresadell’omonimaazienda globale di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing - nata nel 2002. Il Bando ARS ha raccolto l’adesione di oltre 500 progetti provenienti da tutto il territorio nazionale, che hanno messo in rete migliaia di soggetti. A seguito di un lungo e accurato processo di selezione, una giuria composta dai vertici di Accenture e da figure eminenti del mondo culturale,  ha proclamato vincitore, oggi 28 ottobre a Palazzo Barberini a Roma, il progetto Trame di Lunigiana - Una rete di castelli, Castelli di Rete. Replicabilità in altri contesti, sostenibilità, potenziale occupazionale e capacità di aggregazione sono stati i principi che hanno guidato la scelta.
Si tratta del più consistente premio mai assegnato nel nostro Paese a un solo soggetto, da parte di un privato. Il team vincitore beneficerà per i prossimi tre anni di un sostegno in servizi di consulenza, comunicazione e risorse economiche fino a un massimo di un milione di euro. Diego Visconti, Presidente della Fondazione Italiana Accenture ci spiega cosa li ha spinti ad attivare un concorso del genere «Quando abbiamo pensato al Bando, volevamo andare oltre la filantropia, mettendo a disposizione del settore Culturale il bagaglio di esperienza del nostro fondatore Accenture nella consulenza globale in settori produttivi, per contribuire a un ripensamento dei sistemi di gestione, per renderli professionali e capaci di fare reddito. Noi crediamo che il Terzo settore sia una colonna economica del nostro Paese e la Cultura un’enorme opportunità di investimento, ma che sia oggi poco efficiente e molto frammentato. Non è di certo la nostra singola  iniziativa che può cambiare un sistema. Bisogna fare rete con le organizzazioni pubbliche. Ma dobbiamo cominciare da qualche parte. Per questo siamo partiti con un approccio dal basso, dove le persone e non le istituzioni possono liberamente esprimersi e condividere».
ARS si inserisce nel programma globale di Corporate Citizenship di Accenture, Skills to Succeed, che ha l’obiettivo di promuovere in ogni paese dove è presente progetti finalizzati a creare occupazione.
Nel 2010 Fondazione Accenture lancia una piattaforma web ideaTRE60 - il luogo dove accadono le idee, un’agorà virtuale dove il mondo del Terzo settore e tutta la collettività che ha buone idee in cerca di realizzazione, sono chiamati a condividere progetti innovativi. La community oggi conta quasi 20.000 talenti. 11 i concorsi di idee banditi per 3.000 persone in totale attivate.
ARS è il progetto innovativo che lavora sulla crescita sostenibile. «Questa non è la conclusione di un ciclo ma un punto di partenza”, continua Visconti. “Il progetto deve diventare un caso di successo scalabile in altri territori. La grande vitalità emersa dalle proposte ci conferma il potenziale del Paese. Vanno costruite le condizioni  per consentire  alle idee di diventare realtà sostenibili».
Il vincitore - Trame di Lunigiana- intende valorizzare la Lunigiana e la Rete dei suoi Castelli, per rilanciare il territorio. Il progetto mira allo sviluppo di una rete esistente di soggetti diversificando le modalità di scoperta e permanenza sul territorio della Lunigiana – forte del brand Toscana – con un sistema integrato di conoscenza, accessibilità e offerta turistica promossa anche con la costruzione di una rete digitale, sulla scia di altre consolidate esperienze internazionali come la Loira e la Baviera.  «Il modello di rete, che identifica anche il modus operandi della Fondazione Accenture, parte da esperienze esemplari come quella di Fondazione Cariplo con il progetto Distretti Culturali. L’innovazione sta nel diffondere il modello abbandonando azioni isolate e puntiformi a favore di una filiera produttiva efficiente. La Fondazione Italiana Accenture ha l’obiettivo di far crescere ciò che di buono esiste. L'innovazione sarà il modo diverso di operare.
Non intendiamo trasferire competenze manageriali dal mondo del profitto al mondo del non-profit come copia carbone, ma studiare dall’interno il sistema e metterlo a valore. In primavera presenteremo uno studio su come il terzo Settore, liberando le proprie potenziaità, può contribuire allo sviluppo del Paese, realizzato con il Prof. Piga dell’Università Tor Vergata di Roma. La Cultura può essere produttiva e occupazionale ».

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