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Social Housing – Housing the Social, il dibattito sullo spazio pubblico passa dall’arte

  • Pubblicato il: 28/10/2011 - 09:26
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Rubrica: 
DAL MONDO
Articolo a cura di: 
Anna Follo
SKOR| Foundation for Art and Public Domain

Amsterdam. Il 4 e il 5 novembre si svolgerà la seconda edizione di “Actors, Agents and Attendants”, appuntamento organizzato dalla SKOR| Foundation for Art and Public Domain. Il titolo di questa edizione è “Housing the Social: A Symposium” e comprende relazioni, presentazioni, tavoli di discussione, performance e proiezione di film e video volti a esplorare le tematiche legate all’housing sociale, soggetto sempre più trascurato nelle agende politiche ma sempre più importante per la collettività urbana. 
Fulya Erdemci (SKOR) e Andrea Phillips (Goldsmiths, University of London), curatori del simposio, vogliono portare allo stesso tavolo artisti, architetti, designer, politici, urbanisti e addetti allo sviluppo urbano per analizzare e discutere le modalità in cui gli interventi di housing sociale sono immaginati, commissionati, progettati e sviluppati. Le varie attività previste nei due giorni di simposio sono tutte orientate a rispondere una serie di domande sull’uso e sulla gestione dello spazio pubblico: in una situazione di crescente divario nella distribuzione della ricchezza, la produzione culturale può essere considerata uno strumento per progettare e difendere lo spazio pubblico e non un semplice mezzo di decoro urbano? Quali sono le aspettative che oggi i cittadini hanno sullo spazio urbano? Come fronteggiare i problemi della corrosione del tessuto sociale causate da povertà, migrazioni e progressiva erosione del sistema di welfare? Quale ruolo possono avere artisti, designer e architetti nel dare una risposta concreta ai problemi che rendono complessa la convivenza nelle aree metropolitane? 
Il simposio è stato organizzato grazie alla collaborazione di diversi partner, come i collettivi artistici Chto Delat e Ultra-red, l’Amsterdam Fringe Festival, la berlinese “…ment”, rivista di arte e cultura contemporanea, e l’artista Maria Pask che presentarà il progetto video “Our Autonomous Life?” realizzato insieme all’antropologo Nazima Kadir. 
Il simposio e le tematiche che affronta riassumono efficacemente l’ambito d’intervento di SKOR, fondazione olandese che opera a livello internazionale per la creazione e lo sviluppo di progetti artistici legati allo spazio pubblico. La SKOR Foundation for Art and Public Domain è stata fondata nel 1999, dopo esser stata scorporata dalla Mondriaan Foundation, ed è sostenuta dal governo olandese tramite il Ministero per l’educazione, la cultura e la scienza. SKOR cerca di indagare l’arte nello spazio pubblico prendendo in considerazione tutti i settori che vengono coinvolti, non solo quello culturale, ma anche quello politico e sociale. Mettendo in discussione le politiche dello spazio pubblico, SKOR offre agli artisti la possibilità di prendere posizione in questo difficile ambito attraverso i loro interventi, in grado di aprire nuove prospettive sull’organizzazione spaziale della sfera pubblica. SKOR collabora con diverse realtà, quali municipalità, scuole, studi di progettazione e associazioni per creare una piattaforma che consenta agli interventi artistici effettuati sullo spazio pubblico di soddisfare le aspettative dei vari stakeholder coinvolti nei progetti che SKOR promuove. 
Il simposio “Housing the Social”, come le altre iniziative seguite da SKOR, cerca di recepire e rielaborare i cambiamenti socio-politici e i nuovi sviluppi dell’arte contemporanea, del design e dell’urbanistica in modo da fornire un contributo originale allo sviluppo del discorso sullo spazio pubblico.

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