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Si fa la festa alla Cultura. Che va “Oltre Confine”

  • Pubblicato il: 18/05/2017 - 23:42
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Articolo a cura di: 
CS

Grandi fermenti.  L’arte contemporanea in fibrillazione. Dopo Documenta di Atene, l’artworld si è trasferito a Venezia. Il cinema impazza a Cannes che con Inarritu si scopre “Senza confini”, come il Salone del Libro a Torino che apre oggi,  con tutta la città in #bookpride, che “lo sfoglia”.
Si respira aria di innovazione nel mondo della cultura che sta spalancando porte e finestre per l’innovazione attraverso la cultura, anche nel main stream.  Crescono i visitatori del musei (44,5 milioni nel 2016), ma c’è ancora molto da fare.  Istat nel Rapporto annuale 2017 pubblicato oggi,  segnala il dato allarmante del trend in crescita di coloro che in Italia hanno abdicato, o sono stati costretti a farlo,  la partecipazione culturale: 34,7% dal 32,70%.
 


 
Grandi fermenti.  L’arte contemporanea in fibrillazione. Dopo Documenta di Atene, l’artworld si è trasferito a Venezia. Il cinema impazza a Cannes che con Inarritu  si scopre “Senza confini”, come il Salone del Libro a Torino che apre oggi,  con tutta la città in #bookpride, che “lo sfoglia”. Con 1200 eventi, 2000 relatori per i suoi  trentanni, la kermesse inaugura un nuovo corso generazionale.
Si respira aria di innovazione nel mondo della cultura che sta spalancando porte e finestre per l’innovazione attraverso la cultura, anche nelle istituzioni main stream. Meraviglia vedere “le prime” delle rappresentazioni liriche, a Torino, come altrove, inondate dai giovani grazie al “vituperato” bonus.   Il 20 e 21 maggio sarà la Festa dei Musei,  #museumday,  promossa dal Mibact. Successo decretato.   Crescono i visitatori del musei (44,5 milioni nel 2016), ma c’è ancora molto da fare.  Istat nel Rapporto annuale 2017 pubblicato oggi,  segnala il dato allarmante del trend in crescita di coloro che in Italia hanno abdicato, o sono stati costretti a farlo,  la partecipazione culturale: 34,7% dal 32,70%.
Nancy Proctor -già e Smithsonian di Washington, ora a capo di MuseWeb Foundation, non profit per l’innovazione digitale in USA-, in Italia concorda con noi che  “i numeri non sono  l’unità di misura del successo di un museo: lo è l’impatto che genera sulla gente. Oggi queste istituzioni sono in crisi di identità, faticano ad attrarre giovani, debbono relazionarsi e condividere progettualità con nuovi sostenitori che vanno oltre la tutela delle collezioni e le mostre”.  Porta, a Meet the Media Guru, la sua esperienza nel progetto BeHere Baltimore che si è ripensato radicalmente  come “museo start-up, con il pubblico che partecipa ai contenuti e il coinvolgimento di ogni attore interno nella co-creazione della nuova esperienza”.
E’ un cambio di paradigma, guidato dalla rivoluzione copernicana dei pubblici, in una società scossa da un movimento evolutivo continuo che impone life long learning.
Con la prossima inaugurazione del Louvre di Abu Dhabiil primo museo universale del XXI secolo nel mondo arabo”, si apre una nuova era, quella dell’investimento e del decentramento fuori dell’Occidente. Anche  “Dialoghi sull’Uomo”, il Festival dell’Antropologia culturale che prenderà avvio il 28 a Pistoia, questo sarà il focus con Jean Loup Amselle.
 
In questo numero del Giornale, nelle settimane del 70mo compleanno di ICOM - realtà associativa alla quale si debbono molti cambi di visione, le  nostre diverse rubriche accolgono, tra gli altri temi di innovazione sociale al centro delle politiche delle Fondazioni,  contributi per comprendere la fecondità della trasformazione del ruolo del museo, “oltre il confine” in cui è stato schiacciato come attrattore turistico. Il museo  come risorsa chiave di una comunità educante,  “con  esperienze uniche emotive, empatiche e visive, di formazione sociale, attraverso soggetti, oggetti e narrazioni”, considera Massimiliano Zane. 
Ne parlano, tra gli altri, con opinioni, restituzioni di ricerche e recensioni, preziosi interlocutori come Enrica Pagella, Domenico Sturabotti, Cristina Da Milano e Maria Francesca Guida di Eccom, Maria Grazia Cimoli.  Patrizia Asproni  vede i “Musei come luoghi incredibili, dove l’hyper umano coinciderà con l’uomo del Rinascimento”.
Vere re-evoluzioni colme di opportunità.
Tra le svolte storiche annoveriamo il percorso legislativo in corso di completamento per la Riforma del Terzo Settore che apre nuovi scenari  per la filantropia istituzionale, stimola nuovi processi di cittadinanza attiva incentivati  fiscalmente, supporta lo sviluppo dell’imprenditoria sociale, configurando secondo i nostri commentatori “una posizione di avanguardia del nostro Paese nello scenario Europeo”.
 
Buona lettura dalla Redazione.
 
Hanno collaborato a questo numero: Roberto Albano, Vittoria Azzarita, Patrizia Asproni,  Maria Elena Ballestra, Roberta Bolelli, Paolo Castelnovi, Anna Chiara Cimoli,  Elena Colombo, Michela Ferrero, Giuseppe Frangi, Elena Lombardo, Francesco Mannino, Sara Marceddu, Neve Mazzoleni, Franco Milella, Edoardo Montenegro, Valentina Montalto, Francesca Neri, Amerigo Nutolo, Alessandra Gariboldi, Emanuela Gasca, Sendy Ghirardi, Francesca Maria Guida, Enrica Pagella, Lisa Parola, Giangavino Pazzolla, Oriana Persico, Ledo Prato, Maria Elena Santagati, Valentina Scillieri,  Catterina Seia, Francesca Sereno, Milena Zanotti, Alessia Zorloni

Ph: Oltre confine, dal Salone del Libro di Torino, realizzato dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli