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Salvati dal terremoto

  • Pubblicato il: 07/12/2012 - 09:12
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Stefano Luppi

Bologna. Inaugura oggi, venerdì 7 dicembre, e durerà fino al 6 gennaio a Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni di Fondazione Carisbo la rassegna «Salvati dal terremoto. Dipinti e sculture dai centri storici tra Bologna e Ferrara». I curatori, Luigi Ficacci e Angelo Mazza, hanno individuato alcune importanti opere salvate dai danneggiamenti a chiese e palazzi dei centri di Cento, Crevalcore, Galliera, Pieve di Cento e Sant’Agostino, gravitanti nel territorio tra Bologna e Ferrara, in questi mesi ricoverate nelle sale del Palazzo Ducale di Sassuolo, negli ambienti messi a disposizione da privati a Pieve di Cento, nei depositi allestiti presso Art Defender a Bologna e in quelli presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. A Palazzo Fava sono esposte opere di scuola bolognese dal Cinquecento al Settecento. Tra queste la grande pala di Ludovico Carracci della Pinacoteca Civica di Cento (uno dei capolavori del grande maestro bolognese, firmato e datato 1591), due dipinti del Guercino (la giovanile Sibilla della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento; la grande Annunciata della collegiata di Pieve di Cento, del 1646), due pale d’altare di Ubaldo Gandolfi e inoltre solenni, austeri e seducenti dipinti di Lorenzo Sabbatini, Denys Calvaert, Alessandro Tiarini, Giovan Francesco Gessi, Ludovico Lana. Testimonianze significative della pittura emiliana che per lungo tempo saranno sottratte alla pubblica visione in conseguenza della precarietà strutturale degli edifici che finora le hanno custodite, sia ecclesiastici che civili. La mostra è promossa dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia Romagna e la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini (catalogo Bononia University Press).

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