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Salemi, a gennaio il primo bando per le «case a un euro»

  • Pubblicato il: 23/12/2011 - 14:15
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Silvia Mazza
Simulazione del recupero di parte del centro storico di Salemi (foto Studio Orianoassociati Architetti) e suo stato attuale

Salemi. Il sindaco Vittorio Sgarbi rimodula la giunta (escono Nicolas Ballario, ex collaboratore di Oliviero Toscani, e l’editore milanese Giorgio Grasso, assistente del critico d’arte quando era assessore alla Cultura a Milano) e riparte col progetto «case a un euro», ideato oltre due anni fa insieme a Toscani. A gennaio si comincia con il primo bando (seguiranno altri lotti) per la vendita degli immobili fatiscenti ai privati che s'impegnino a ristrutturarli, preceduto da un pacchetto operativo, costituto da Regolamento per la dismissione del patrimonio, linee guida che disciplinano modi e tempi in cui questa sarà effettuata, e approvazioni da Soprintendenza e Genio civile (si attende ancora solo il parere favorevole del Genio civile anche sulle indagini geologiche). Le linee guida sono state redatte da Lelio Oriano Di Zio, l’architetto che ha restaurato il borgo medievale di Santo Stefano di Sessanio, poco distante da L’Aquila, così bene da resistere al terremoto del 2009. I privati dovranno, dunque, impegnarsi a non alterare le caratteristiche costruttive, tipologiche e i materiali degli immobili, osservando le modalità indicate negli interventi di recupero e tenendo anche conto del contesto ambientale in cui è inserito il manufatto edilizio. Oltre alle alienazioni a scopo abitativo, sono previste anche quelle per finalità culturali, commerciali, artigianali e turistico-ricettive. «Criteri di merito» sono infine previsti sia per i Vip in lista d’attesa sia per «residenti, nativi e fasce socialmente deboli».

dal Giornale dell'Arte, edizione online, 19 dicembre 2011