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Radio Magica, per una divulgazione a misura di bambino

  • Pubblicato il: 12/07/2016 - 14:20
Rubrica: 
CULTURA E WELFARE
Articolo a cura di: 
Maria Elena Santagati

Radio Magica, «molto più di una radio»: una fondazione, una webradio, una biblioteca digitale, un'equipe tecnico-scientifica, una rete. Per una divulgazione culturale e scientifica inclusiva, pensata per bambini e ragazzi, anche con bisogni educativi speciali. Musei, case editrici, scuole, famiglie e pediatri mobilitati per la creazione di un bene collettivo per l'infanzia e l'adolescenza. Prossimo passo: la creazione di MAMU, il Magnifico Museo dei bambini e dei ragazzi
 
 
Fondazione Radio Magica Onlus nasce da un'idea di Elena Rocco, docente presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Obiettivo: la creazione e la promozione di «forme innovative di produzione e divulgazione di contenuti culturali e scientifici», attraverso una web radio e una biblioteca online, ma anche laboratori di scrittura e lettura per il coinvolgimento di bambini e ragazzi nella produzione radiofonica, per una radio che vuole essere allo stesso tempo  «da ascoltare» e «da fare».
Un'idea frutto della sua esperienza di madre e della sua attività di ricerca. In particolare, Radio Magica nasce nel 2010 da uno spin-off universitario a seguito di un'analisi di oltre 250 esperienze di radio education per bambini realizzate all'estero. Viene così costituito, nel 2011, il Comitato per la Fondazione Radio Magica, a cui segue, nel 2012, la costituzione della Fondazione di partecipazione, grazie al capitale reso disponibile da imprenditori e fondazioni, tra i quali Piero Coin, Luca Marzotto, Enrico Donati, Fondazione Paideia Onlus e Vodafone Italia. La Fondazione ha l'obiettivo di «favorire l’acculturazione, l’educazione, l’istruzione, l’intrattenimento, il potenziamento del plurilinguismo, l’integrazione multiculturale e linguistica, l’abbattimento delle barriere all’intelligibilità e accessibilità dei contenuti, l’inclusione sociale, e, in generale, il miglioramento della qualità di vita a favore di persone svantaggiate, in particolare minori, in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali e familiari» (art.2 Statuto). Patrocinata dall'Associazione Culturale Pediatri, dal Centro per la Salute del Bambino, dall’Associazione Italiana Biblioteche, dalla Società Italiana per l’Educazione Musicale, da Nati per Leggere e Nati per la Musica e dal Centro per il Libro e la Lettura, ha ricevuto nel 2014 il Premio Andersen «Protagonisti della promozione della cultura e della lettura».
 
Radio Magica offre una web radio attiva dalle 7 alle 19, una biblioteca digitale, un magazine da ascoltare e vedere, una sezione podcast, una newsletter. Prodotti destinati a bambini e ragazzi, anche con bisogni educativi speciali, e a tutti i soggetti che gravitano attorno al mondo dell'infanzia, come famiglie, docenti, pediatri e fornitori di servizi alla persona. Molti i collegamenti con le scuole durante l'anno scolastico. Peculiarità del funzionamento di Radio Magica sono senza dubbio la presenza di un'equipe tecnico-scientifica, composta da pediatri, logopedisti, neuropsichiatri, neuropsicomotricisti dell’età evolutiva, musicoterapeuti, psicologi e pedagogisti, la collaborazione con produttori culturali e scientifici, e l'accessibilità dei contenuti, disponibili anche in Lingua dei segni, Simboli (strumento della comunicazione aumentativa alternativa), testi stampabili con font ad alta leggibilità, sottotitoli, fruibili attraverso una piattaforma digitale accessibile da  qualsiasi dispositivo connesso a Internet.
Per realizzare tutto ciò, Radio Magica si avvale di una Rete Magica, ovvero di una molteplicità di collaborazioni in un'ottica di sharing economy. Un ecosistema estremamente denso e variegato, composto da una pluralità di soggetti: oltre 25 case editrici, che concedono gratuitamente i diritti delle loro opere, associazioni e fondazioni attive nel settore dell'infanzia, quali Fondazione Paideia ONLUS, Centro per la Salute del Bambino ONLUS, Associazione Olivia, Progetto Autismo FVG, Associazione Barchetta Blu, Associazione Uniti per Crescere, Sàrmede – Paese della fiaba  ma anche scuole, asili nido, librerie e biblioteche, pediatri e ospedali pediatrici. E inoltre, nell'ottica di diffondere contenuti di qualità che possano contribuire a promuovere il patrimonio culturale e naturale del nostro paese, anche istituzioni culturali, quali, ad oggi, Fondazione Musei Civici di Venezia, Collezione Peggy Guggenheim, Parco Natura Viva, Parco Naturale Regionale della Lessinia. Non manca, infine, il contributo di scrittori e artisti, tra cui Stefano Bollani e Lella Costa, divenuta madrina di Radio Magica.
Tra i sostenitori, anche Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Regione Veneto, Regione Friuli-Venezia Giulia, Comuni di Udine e di Trieste, Università di Venezia Ca' Foscari, ma anche sponsor tecnici tra i quali TNT e Leroy Merlin.
 
Ampio è l'ambito di attività di Radio Magica: programmi di radio education per le scuole, di social communication, di ricerca-intervento per l'inclusione, ad esempio attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti per l’apprendimento esperienziale dei nativi digitali, in ambito museale o dell'editoria scolastica nell'era digitale. Tra questi, spicca senza dubbio «Radio Magica Libera Tutti!», una serie radiofonica composta da trentadue audio-storie inedite, elaborate attraverso laboratori con bambini condotti dagli scrittori per l’infanzia Luigi Dal Cin e Guia Risari, e ambientate nei musei e parchi del Veneto. «Il primo progetto che abbiamo vinto», ci racconta Elena Rocco, «lo abbiamo realizzato con i Musei Civici di Venezia, Peggy Guggenheim Collection, Parco Natura Viva e Parco Regionale della Lessinia. Abbiamo partecipato ad un bando cultura della Regione Veneto con un progetto di storytelling nei musei e nei parchi», «portiamo i bambini nei musei e nei parchi e vediamo quali sono le loro prospettive e i loro punti di interesse, e intorno a questo dialogo con i bambini nascono poi le storie che sono registrate da attori professionisti . Una di queste storie diventa poi un filmato con la Lingua dei segni all'interno del Museo di Storia Naturale di Venezia. Parliamo di budget molto ridotti, 12.000€ per un progetto che ha coinvolto oltre 500 bambini».
 
Il raggio d'azione della Fondazione è allo stesso tempo locale e nazionale. Radio Magica partecipa ad esempio a Radio Sarai, prima teens digital radio, la radio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, costituita da un network di web radio esistenti, ed è stata inserita dal MIUR come risorsa nel portale dedicato ai Bisogni Educativi Speciali. Partecipa inoltre al progetto In Vitro del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, con la scrittura di un programma radiofonico dedicato al lessico.
 
Tra i progetti in cantiere, MAMU, il Magnifico Museo dei Bambini e dei Ragazzi, un museo virtuale che proporrà una collana di storie e audioguide volta a far conoscere il patrimonio culturale e naturale italiano. Il tutto con testi accessibili anche a persone con ridotte capacità cognitive e/o con impedimenti alla lettura e progettati per l’immediata traduzione in formati speciali. La prima esperienza prenderà il via nella Regione Friuli-Venezia Giulia, grazie ad un finanziamento regionale e al contributo di Fondazione CRUP (Udine e Pordenone), con l'obiettivo di estendersi poi anche in altre regioni che vorranno sperimentare questo innovativo modello.
«La Regione Friuli-Venezia Giulia ha stanziato un finanziamento di 25.000€ per il progetto MAMU-#smART #Radio, attraverso un bando molto competitivo per la divulgazione che ha finanziato 9 progetti a fronte di 31 ritenuti ammissibili e oltre 400 domande complessivamente presentate», afferma Elena Rocco, «un progetto di storytelling dedicato ai musei che coinvolgerà Cividale, Aquileia, Udine, ma anche realtà più piccole come il Museo dell'Orologeria di Pesariis, un viaggio fantastico dentro ai musei». «Lo scopo è realizzare almeno una video-storia corredata da almeno otto approfondimenti audio dedicati ai beni culturali del luogo, in modo da offrire a famiglie e scuole audio-guide gratuite progettate per i più giovani e fruibili sia in situ che a distanza».
 
Creare e diffondere contenuti destinati a bambini e ragazzi, che ne diventano talvolta co-produttori, garantendo loro un ascolto di qualità, grazie all'apporto e al know-how di un ampio spettro di soggetti e ad una tecnologia che ne consente la fruizione a titolo gratuito. Un modello esemplare, un bene collettivo a cui potrebbero contribuire molti territori che volessero raccontare e far conoscere il proprio patrimonio culturale, materiale e immateriale, e scientifico in modo sostenibile e costruttivo.
 

 
 
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