Quando l’arte prende il volo
Verbania. Fino al 25 settembre Villa Giulia ospita «Boeing 1970», una retrospettiva dedicata all’artista d’origine tedesca naturalizzato francese, Hans Hartung (1904-1989) realizzata in collaborazione con la Fondazione Hartung Bergman di Antibes
L’esposizione, con un taglio insolito, vuole mettere in luce un preciso profilo dell’attività dell’artista, analizzando la sua produzione meno nota relativa al rapporto tra arte e industria, ora crescente come dimostra anche la celebre collaborazione tra Louis Vuitton e Takashi Murakami. La mostra si compone di due percorsi tematici e tecnici: il primo raggruppa una serie di litografie intitolate «Farandole»; il secondo si muove attraverso un gruppo di serigrafie su formica. Quest’ultimo nucleo, inedito, dà il nome alla mostra, le opere (numerate e intitolate «Boeing») sono i progetti grafici richiesti dall’Air France per gli interni dei suoi principali aerei di linea.
L’appuntamento, che offre un contributo alla riflessione sul connubio tra arte e impresa, probabilmente chiuderà la programmazione triennale firmata dal direttore Andrea Busto per Villa Giulia, suscitando alcuni interrogativi sul futuro del centro. Andrea Busto, dopo aver lanciato il CESAC di Caraglio, è anche direttore della Fondazione Ettore Fico, fittamente impegnata nella progettazione di uno spazio museale in Torino per ospitare le opere della collezione e nella delineazione di un programma culturale rivolto a valorizzare gli artisti giovani ed emergenti.
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