Pompei (Napoli). Visita, stamani, concontestazione dei lavoratori di Fillea –Cgil Restauri, ai cantieri avviati negli scavi nell’ambito del Grande Progetto Pompei, dei ministri Barca, Cancellieri, Ornaghi, del commissario europeo per le politiche regionali Hahn e del presidente della Regione Campania, Caldoro. Con loro erano la soprintendente archeologa, Teresa Cinquantaquattro, e il sindaco di Pompei, D’Alessio. Le case visitate sono state quelle dei Dioscuri e del Criptoportico. Tra qualche giorno partirà il cantiere della domus «delle pareti rosse». Ancora qualche settimana, poi, per cantierare «Sirico» e la «Casa del marinaio». Per la casa delle pareti rosse, come ampiamente annunciato per il cui recupero architettonico serviranno 685.162 e rotti euro. Settecentotrenta giorni, invece il tempo per la consegna dei lavori. «Sono lieto di essere qui proprio quando i lavori sono stati avviati, ha sottolineato Hahn, e di poter testimoniare che non sono stati fatti solo degli annunci», comunicando poi che «per il periodo 2007- 2013 come Unione Europea contribuiremo a questo progetto con un importo equivalente a circa 42 milioni di euro» e che trovandosi «nel corso dei negoziati per l’approvazione del quadro finanziario 2014- 2020 della Ue speriamo di pervenire a un accordo su un budget importante per  l’Italia e in particolare sarà importantissimo prevedere un ulteriore programma per gli attrattori culturali italiani e portare avanti progetti di riqualificazione e di valorizzazione di siti culturali».
«Il Mibac, ha detto Barca, ha lavorato in silenzio ma credo che lavorare in silenzio sia molto meglio, visti i risultati».

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da Il Giornale dell'Arte,  edizione online, 6 febbraio 2013