Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

A Pietrasanta c’è il MuSA

  • Pubblicato il: 22/06/2013 - 18:31
Autore/i: 
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Laura Lombardi

Pietrasanta (Lucca). Grazie a un progetto promosso dalla Camera di Commercio di Lucca col contributo economico di Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, a fine maggio è stato inaugurato il Musa, il Museo virtuale della scultura e dell’architettura, con sede nei fascinosi locali di un ex laboratorio di artigiani del marmo. L’intento di relazionarsi al territorio del marmo, valorizzando i rapporti tra materia, lavoro, imprese arte e cultura, si attua secondo modalità e strategie precise e differenziate, reali e virtuali: il laboratorio per lo sviluppo di servizi alle imprese e di spazio espositivo dotato di sistemi multimediali, ma anche il web, con la possibilità di navigare tra e dentro le cave del territorio, visitare i laboratori delle aziende e quelli degli scultori e degli architetti. In questo processo la pesantezza del marmo si fa “Leggere Materia”, che si trasforma grazie al lavoro in scultura, per divenire ornamento, architettura, capolavoro.

Un concetto da cui prendono il via una serie di eventi, tra giugno e ottobre (mostra, proiezioni video e seminari) coordinati da Massimo Marsili, dirigente responsabile del museo, rivolti a categorie economiche, centri regionali di servizi all’impresa e associazioni. Dal 14 giugno Officina contemporanea, a cura di Alessandro Romanini, direttore del Centro di arti visive di Pietrasanta; poi la mostra “Radical Minds – Radical Design”, ideata dalla Fondazione centro arti visive di Pietrasanta, in collaborazione con il Centro Pecci di Prato e con il Museion di Bolzano, e curata da Romanini con la collaborazione di Stefano Pezzato. “Scolpire il tempo”, fino al 21 luglio, è un ciclo di documentari e video creazioni su personaggi del mondo dell’arte, del design e dell’architettura. Dal 3 agosto all’1 settembre “Le forme dei marmi. La Versilia Medicea, 500 anni dopo. Sacro e Profano nella contemporaneità”, dedicata al cinquecentenario del Lodo di Leone X, con cui il Papa, figlio di Lorenzo il Magnifico, sancì il distacco del territorio dell’odierna Versilia dalla madrepatria lucchese, curata da Andrea Marcuccetti, Attilio La Pietra e Tiziana Burrini. Infine dal 7 settembre al 6 ottobre, “La Memoria della Pietra”, a cura di Cesare Monti: una grande collettiva che rende omaggio ai lavoratori di Pietrasanta.

da Il Giornale dell'Architettura, edizione online, 18 giugno 2013