Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Nuovo premio per l'arte che crea il cambiamento sociale

  • Pubblicato il: 20/01/2012 - 09:29
Autore/i: 
Rubrica: 
DAL MONDO
Articolo a cura di: 
Ermanno Rivetti
Michelangelo Pistoletto con l’artista Ana María Millán del collettivo Helena Producciones

La Serpentine Gallery ha ospitato mercoledì sera la cerimonia di premiazione del nuovo premio d’arte «Visibile 2011». Il premio, a cura di Matteo Lucchetti e Judith Wielander, è stata concepito dall'artista e attivista italiano Michelangelo Pistoletto, in collaborazione con la Fondazione Zegna. La partnership con la Serpentine è stata forgiata durante l'installazione de «The mirror of judgement» di Pistoletto nel 2011. Impostato con fermezza contro l'idea di arte per l'arte, il premio è dedicato ad artisti e collettivi che mirano a realizzare un cambiamento sociale responsabile attraverso le loro pratiche artistiche. L’idea che l'arte non dovrebbe essere auto-referenziale è radicata nella missione di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto.
I quattro candidati finalisti sono stati selezionati da un totale di 27 proposte internazionali. La giuria assemblata per l'occasione è una fila di grandi star: Michelangelo Pistoletto, Ute Meta Bauer, il professore associato e direttore del programma di arti visive presso il MIT, Hans-Ulrich Obrist, direttore dei progetti internazionali della Serpentine Gallery, Okwui Enwezor, direttore artistico alla Haus der Kunst di Monaco di Baviera, e Andrea Zegna, co-fondatore della Fondazione Zegna.
Con una decisione unanime, il vincitore del premio di 25mila euro è stato il collettivo colombiano «Helena Producciones», con il progetto «8 Festival de la performance di Cali». Con sede a Cali, in Colombia, l'influenza del festival si estende su molte parti del paese, agendo come una piattaforma educativa gratuita e come veicolo di impegno per un dibattito artistico, sociale, politico ed economico. La portata e l'ambizione del progetto, che ora si avvia alla sua ottava edizione, ha assicurato il posto di vincitore agli occhi dei giudici.
«Eravamo particolarmente interessati a progetti di lunga durata e con specifiche finalità sociali», afferma Hans-Ulrich Obrist. «Viviamo in tempi tumultuosi, e abbiamo visto molti esempi di artisti con una forte immaginazione civica impegnati in recenti rivolte politiche e sociali in tutto il mondo».
Anche se il premio è ancora nella sua fase iniziale, ci sono già grandi speranze per il futuro, soprattutto per la sua portata internazionale. «Abbiamo consegnato il premio a Londra per creare una consapevolezza internazionale, ma se si guardano i progetti in concorso ci si rende conto che provengono da tutti i tipi di contesti sociali, dall'Europa dell'Est all'Asia e all’America Latina» dice Obrist. «Questo riflette la crescente polifonia del mondo dell'arte. Spesso i progetti migliori arrivano da dove meno te lo aspetti».
Anna Zegna, il co-fondatore della Fondazione Zegna, si augura che «Visibile possa andare avanti per ispirare altri artisti in tutto il mondo a sviluppare progetti socialmente impegnati e che possiamo continuare a beneficiare di lavoro con istituzioni importanti come la Serpentine Gallery».
Finora, nessuna indicazione su dove la cerimonia si terrà il prossimo anno.

© Riproduzione riservata

da The Art Newspaper, edizione online 12 gennaio 2012