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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 04/04/2014 - 15:02
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NOTIZIE IN BREVE
Articolo a cura di: 
Micole Imperiali

Zio Ziegler per il Passante
Milano. Si chiama «Venere di Milano» il primo murale con cui l’artista californiano Zio Ziegler arriva nel capoluogo lombardo. Succede in occasione della mostra a cura di Mimmo Di Marzio «Underground. Dalla street art alla lowbrow art», nelle gallerie della stazione Repubblica del passante ferroviario, e rientrante all’interno del progetto «Artepassante». In occasione della mostra due spazi destinati al commercio, ma vuoti, sono stati trasformati in sale espositive. Il progetto è partito un anno fa con l'obiettivo di portare l'arte in spazi insoliti, gratuitamente, «per avvicinare nuovo pubblico alla cultura – spiega Camillo Dedori presidente dell'Associazione Le belle arti del liceo artistico di Brera, capofila di una rete di enti che aderiscono all'iniziativa finanziata da Fondazione Cariplo -.I prossimi appuntamenti saranno i centri sportivi di MilanoSport e i mercati rionali».

Fondazione Sicilia annuncia la riapertura di Villa Zito
Palermo. Il Museo di Villa Zito è chiuso da anni per restauri, ma «In autunno - dice Giovanni Puglisi, Presidente di Fondazione Sicilia - Villa Zito riaprirà al pubblico, con una grande mostra sulla pittura siciliana dell'Ottocento (circa centoventi opere), proponendo raccolte pittoriche ricchissime, provenienti da molte collezioni, da quelle del Banco di Sicilia a quelle della Cassa di Risparmio. Ancora una volta i privati si impegnano per garantire la fruizione di un patrimonio importante per la città, sostenendo la cultura». Villa Zito fu costruitaall’inizio del XVIII secolo, con funzione abitativa. Nel 1906 venne venduta a Francesco Zito, dal quale fu acquistata negli anni venti dal Banco di Sicilia (oggi Fondazione Sicilia), che lo utilizzò per i propri uffici. A partire dal 1958 il Banco di Sicilia manifestò interesse verso l'archeologia siciliana e ristrutturò l'edificio perchè ospitasse materiali concessi in deposito dal Ministero della Pubblica istruzione di allora. Alcuni pezzi furono restaurati a spese del Banco e l’esposizione, aperta al pubblico, si espanse successivamente grazie a vari acquisti fatti dal Banco.

Franco Bernabè arriva al Palaexpo
Roma. Il sindaco Ignazio Marino e l'Assessore alla Cultura Flavia Barca hanno stabilito che il nuovo CdA di PalaExpo avrà come presidente Franco Bernabè, manager trentino, dal 2004 al vertice del Mart di Trento e Rovereto. Le altre poltrone – a titolo gratuito come quella di Bernabè – sono state assegnate a Claudia Ferrazzi, amministratore generale aggiunto del Louvre dal 2011 al 2013; Claudio Strinati, ex dirigente del ministero per i Beni culturali; Silvana Novelli, esperta internazionale in marketing culturale e comunicazione e Lorenzo Nicola Marcello Zichichi, presidente del Cda della casa editrice Il Cigno GG. Marino ha definito la nuova squadra come «una rete di competenze, professionalità ed esperienze indispensabili per potenziare l'offerta di Palaexpo», mentre per Flavia Barca si tratta di «profili di grande valore con importanti esperienze dirigenziali e con una visione innovativa per un'istituzione culturale fondamentale non solo per Roma ma per il Paese. Con il nuovo Cda ci metteremo subito a lavoro per attuare un piano di rilancio strategico per tutto il settore culturale della città, che permetta anche di attrarre investitori italiani ed esteri».

Il glamour italiano all’Albert Museum
Londra. «The Glamour of Italian Fashion 1945 - 2014», questo il titolo della mostra che dal 5 aprile al 27 luglio sarà ospitata dal Victoria & Albert Museum di Londra e frutto di una consistente ricerca negli archivi delle case di moda e delle fondazioni. La protagonista è la storia della moda italiana, esplorata attraverso nomi e aziende che dal dopoguerra ad oggi hanno contribuito alla sua reputazione internazionale. Gli oggetti in mostra arrivano dalle collezioni del V&A ma anche da importanti raccolte italiane e internazionali, fondazioni private, case di moda e archivi, come quelli della Fondazione Emilio Pucci, Foto Locchi, Missoni e poi il MoMA di New York e la Galleria del Costume di Firenze.
L’avventura della Fondazione Mandralisca
Cefalù. Come conseguenza dell’abolizione da parte della Regione Sicilia dei finanziamenti ad enti e associazioni che spesso in maniera poco trasparente riuscivano ad ottenere milioni di euro ogni anno, sono stati tagliati anche i contributi ad alcune associazioni d’eccellenza. È il caso della Fondazione Mandraliscadi Cefalù, piccolo ente custode de «Il Ritratto di uomo» di Antonello da Messina, opera che attrae ventimila visitatori ogni anno. Il pericolo di chiusura del Museo – che ha dovuto partecipare ai bandi per ottenere i fondi regionali – è stato scongiurato dal valore dei dipendenti che l’hanno tenuto aperto. Lo sforzo è stato premiato con 99 mila euro di finanziamento per il 2013, ma nonostante questo, la Fondazione Mandralisca non ha ricevuto la somma che le spettava. Risultato? I dipendenti sono senza stipendio da undici mesi. Ma neanche questo li ha fermati: continuano a fare il loro lavoro con impegno e passione. Un esempio da elogiare a cui trovare soluzione prima possibile.

Sugimoto a La Masa
Venezia. «Modern Times» è la mostra del fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto curata da Filippo Maggia e nata dalla collaborazione tra Fondazione Bevilacqua La MasaeFondazione Fotografia di Modenache si terrà a Palazzetto Tito dal 5 giugno al 12 ottobre 2014. Si tratta di undici fotografie scattate all'interno dei più famosi musei mondiali e dei monumenti più celebri dedicate proprio alle icone dell’architettura internazionale. Le immagini, che saranno presentate in occasione della prossima Biennale di Venezia sono inoltre un’anticipazione della prossima retrospettiva italiana di Sugimoto - che si terrà nell’inverno del 2015 a Modena -, dove saranno presentate, oltre alle opere incluse in questa selezione veneziana, tutte le più importanti serie dei suoi lavori.

Lo shopping di Fondazione Fiera Milano
Milano. Fondazione Fiera Milano ha annunciato le acquisizioni fatte a miart secondo una selezione eseguita da una giuria formata dal direttore de De Appel Arts Centre di Amsterdam Lorenzo Benedetti, da Beatrix Ruf, direttrice della Kunsthalle Zurich e Moritz Wesseler, direttore di Koelnischer Kunstverein, di Colonia. Si tratta di tre fotografie di John Divola, della serie Lax Naz, Forced Entry, provenienti dalla Laura Bartlett Gallery, due still-life di Nicolas Party dal Modern Institute, e last but not least un’immagine di Annette Kelm, J’aime Paris, e una fotografia di Elad Lassry, Bread, del 2012 dalle milanesi Giò Marconie Massimo De Carlo. Le opere raccolte vanno ad arricchire la collezione della sede della fiera, in Largo Domodossola, a Palazzo degli Orafi.

La fotografia in vigna
La famiglia Zenato, titolare dell’omonima azienda vinicola di Peschiera del Garda, ha deciso di valorizzare prodotto e territorio puntando sull’arte e lo ha fatto concependo un workshop destinato a tredici studenti di una scuola di fotografia - la Fondazione Studio Marangoni di Firenze - guidati da un fotografo emergente quale Edoardo Delille – che saranno portati tra gli storici vigneti della Valpolicella e del Basso Garda per documentare con sguardo innovativo e in vari periodi dell’anno tutte le fasi della produzione dell’Amarone e del Lugana, attraverso i luoghi e le persone che ci lavorano. Il progetto, curato da Daniele De Luigi, costituisce un’ottima occasione per i ragazzi per sviluppare una visione autoriale e al tempo stesso confrontarsi con una realtà imprenditoriale. Il risultato è la mostra «Vite. Il mondo del vino in scena», aperta dal 29 marzo al 13 aprile 2014a Verona in una sala del prestigioso Palazzo della Gran Guardia, in concomitanza della fiera Vinitaly.