Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 22/07/2013 - 00:30
Rubrica: 
NOTIZIE IN BREVE
Articolo a cura di: 
Riccardo Gagliano

«I BATTERI NEL RESTAURO»: La scienza al servizio della conservazione dei beni culturali
Vicenza. Sabato 28 settembre 2013 appuntamento da non perdere per gli esperti del settore della conservazione dei beni culturali e per tutti i giovani che pensano di intraprendere una professione legata a tale ambito.  Fondazione Villa Fabris, organismo da sempre dedito alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio artistico e culturale attraverso la formazione e la trasmissione di nuovi saperi tecnologici, organizza presso il centro congressi del Confartigianato di Vicenza il convegno dal titolo «I BATTERI NEL RESTAURO - I principi, l'esperienza di laboratorio e i casi studio applicati dalla biopulitura al bioconsolidamento». Durante l’evento saranno mostrati i risultati attuali delle ricerche e delle sperimentazioni nel campo della biotecnologia applicata alla conservazione, non tralasciando di elencare nuovi spunti per sviluppi futuri.
Per informazioni e prenotazioni: http://www.villafabris.eu/it/home/item/convegno-i-batteri-nel-restauro

Il dialogo tra comunità e museo vive attraverso una «CAMERA CRITITCA»
Napoli. Un progetto nuovo che stupisce proprio per l’idea rivoluzionare che sta alla sua base: creare un legame diretto tra comunità (quella territoriale di Napoli) e il museo ( il Museo d’Arte Contemporanea  Fondazione Donnaregina, conosciuto anche come MADRE). Lo si fa attraverso la dislocazione in diversi punti della città, più uno all’interno dello stesso museo soprannominato «Re_PUBBLICA MADRE», di apposite “camere” equipaggiate per far sì che i visitatori possano lasciare dei commenti video con proposte e opinioni sul museo “che vorrei”. Il progetto si chiama «CAMERA_CRITICA» ed è costola di un evento più grande intitolato «PER_FORMARE IL MUSEO».L’ultimo punto “di contatto” è stato ricostruito all’interno di un centro commerciale (il Centro Commerciale Campania, in provincia di Caserta), visto idealmente come luogo diametralmente opposto a quello dei musei ma proprio per questo terreno fertile di scambio costruttivo.

I lavori di Giuliano Collina in mostra a Sondrio
Sondrio. Prodotta e organizzata da Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, il prossimo martedì 23 luglio 2013 verrà inaugurata una retrospettiva sui lavori dell’artista Giuliano Collina. Il periodo di produzione artistica preso in esame è quello che copre gli anni dal 1962 al 1977, anni in cui l’artista si dedica alla cosiddetta cultura pop, declinata, però da un suo personalissimo punto di vista e che interpreta questa corrente come “arte nata dal popolo”. La mostra, intitolata «Giuliano Collina. La pittura come contenitore» sarà ospitata presso la Galleria Credito Valtellinese e nelle sale del Museo Valtellinese di Storia e Arte: in mostra i dipinti delle serie dei Contenitori, delle Isole e quelli relativi ai momenti di vita
domestica come «Autoritratto in soggiorno» e «Domenica mattina».
La mostra sarà visibile fino al 7 settembre 2013.

Hall Art Foundation e Mass MoCA collaborano attraverso le opera di Kiefer
Massachusetts – Stati Uniti. Andrew J. Hall e la sua compagna, Christine Hall, collezionisti d’arte e fondatori della nota Hall Art Foundation, hanno deciso di realizzare un’opera “monumentale”: concedere in prestito al famoso Massachusetts Museum of Contemporary Art, meglio conosciuto come Mass MoCA, una consistente collezione dell’artista tedesco Anselm Kiefer che comprende sia dipinti che sculture neo-espressioniste. Le opere, che verranno messe in mostra a partire dal prossimo 27 settembre, rimarranno in prestito al Mass MoCa per i prossimi quindici anni, con voci insistenti, però, su una durata maggiore.
Tra le varie opere in esposizione, la principale come dimensioni e importanza, è «Etroits Sont les Vaisseaux» (2002), mastodontica scultura in cemento di sei tonnellate, lunga circa 25 metri.
Da segnalare, inoltre, il forte coinvolgimento sempre della Hall Art Foundation nella ristrutturazione totale dei locali adibiti alla mostra: un edificio di circa tremila metri quadrati, un tempo adibito a serbato di filtraggio dell’acqua, il cui investimento è stato pari a circa due milioni di dollari.