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NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI

  • Pubblicato il: 15/03/2018 - 19:11
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NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

>>> Sauerbruch Hutton progettisti di M9 alla Biennale di Architettura di Venezia >>> Sesto Workshop sulle Fondazioni >>> Connessioni tra arte, storia e politica: l’epoca del fascismo a Fondazione Prada e la storia italiana dal dopoguerra alla contestazione a Palazzo Strozzi >>> Fondazione MAXXI dà il via al progetto 'Città come cultura' tra L'Aquila e Roma >>> Il Gruppo Unipol presenta il proprio patrimonio artistico a CUBO >>> Presentato il programma della 17esima Quadriennale di Roma >>> Nuovo presidente per Fondazione Artea >>> Approvate 86 proposte per il Bando Adolescenza >>> Periferie e inclusione sociale: al via "PRENDI PARTE! Agire e pensare creativo"


Sauerbruch Hutton progettisti di M9 alla Biennale di Architettura di Venezia
Lo studio berlinese Sauerbruch Hutton, che firma il progetto di M9, parteciperà alla mostra FREESPACE a cura di Yvonne Farrell e Shelley McNamara presso le Corderie dell’Arsenale nell’ambito della 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (26 maggio – 25 novembre 2018).
 “Siamo onorati e felici che Sauerbruch Hutton partecipino alla Biennale Architettura 2018. L’architettura è una componente fondamentale del progetto M9 che Polymnia Venezia e Fondazione di Venezia stanno realizzando nel centro storico di Mestre - afferma Valerio Zingarelli, Amministratore Delegato di Polymnia Venezia -.  M9 partecipa alla rigenerazione urbana della terraferma veneziana e del territorio metropolitano presentandosi come modello di sviluppo culturale, sociale e d’innovazione tecnologica e commerciale e integrandosi perfettamente nel tessuto urbano cittadino. Vorrei evidenziare il valore strategico del lavoro che stiamo portando avanti con Sauerbruch Hutton, studio che ci accompagna dalla nascita del progetto e grazie al quale stiamo arrivando all’eccezionale risultato, che tra pochi mesi - con l’inaugurazione di M9 - tutti potrete apprezzare”. 
M9 è un distretto di rigenerazione urbana e di innovazione tecnologica per la cultura, il retail, eventi artistici e di intrattenimento e servizi ai cittadini, che verrà inaugurato a dicembre 2018.
È il progetto più importante della Fondazione di Venezia, che ha investito 110 milioni di euro per contribuire al rilancio e allo sviluppo del territorio veneziano.  E’ stato affidato a Polymnia Venezia, società strumentale della Fondazione di Venezia, che sta realizzando tutte le attività necessarie al compimento dell’opera.
Ispirandosi a esperienze internazionali di rigenerazione urbana, M9 propone un format innovativo, una piccola smart city nella quale cultura multimediale, architettura sostenibile, servizi per i cittadini e forme innovative di commercio viaggiano sullo stesso binario per generare occupazione, crescita e benessere per la collettività. L’esposizione permanente multimediale, articolata su due piani, sarà dedicata alla storia italiana del Novecento: un grande laboratorio per raccontare la storia nazionale in prospettiva globale con strumenti tecnologici d’avanguardia e percorsi immersivi e interattivi. Un piano invece sarà riservato alle mostre temporanee, che potranno spaziare in vari settori culturali. L’Auditorium Cinema 4K e VR avrà 190 posti dotati di visori VR.
 

Sesto Workshop sulle Fondazioni
Il CRC – Centro di Ricerche sulla Cooperazione e sul nonprofit dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche dell’Università degli Studi di Torino e Assifero - Associazione italiana delle Fondazioni ed Enti della Filantropia istituzionale presentano il sesto Workshop sulle Fondazioni.
Lunedì 19 marzo 2018 a Torino e martedì 20 marzo 2018 a Milano si discuterà di ruolo e prospettive delle fondazioni filantropiche anche alla luce della Riforma del Terzo Settore insieme a fondazioni di origine bancaria e ricercatori dell’IRPAs-International Research in Philanthropy Awards.
La sesta edizione del Workshop sulle fondazioni (che segue quelle del 2007, 2009, 2011, 2013 e 2015) sarà l’occasione per presentare e discutere le ricerche sulle fondazioni finanziate con borse di studio dall’International Research in Philanthropy Awards (IRPAs).
IRPAs è una iniziativa congiunta del Centro di Ricerche sulla Cooperazione e sul Nonprofit dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche dell’Università degli Studi di Torino. L’edizione 2017/18 di Irpas è stata finanziata dalla Compagnia di San Paolo.
Scarica il programma
 

L’arte e la politica ai tempi del fascismo a Fondazione Prada
«Post Zang Tumb Tuuum – Art Life Politics: Italia 1918-1943» è l’esposizione che Germano Celant che ha curato per Fondazione Prada a Milano dedicata all’arte e alla società italiana negli anni del Fascismo.
La mostra, in programma fino al 25 giugno, vuole raccontare la connessione fra arte e politica in un periodo storico complesso e drammatico come quello italiano degli anni tra le due Guerre.
Più di cento autori esposti, partendo, anche nel titolo, dal Futurismo come motore avanguardistico di spinta, ma guardando poi a tutto campo, alle arti applicate, alla progettazione architettonica, alla strategia politica di comunicare quella che era una Nuova Italia, anche attraverso l’arte. Per far questo Fondazione Prada e Celant hanno scelto, appoggiandosi allo studio newyorchese 2×4, di «ricostruire le condizioni materiale e fisiche» dalla presentazione originale delle opere, allestendo 24 ricostruzioni parziali di sale espositive pubbliche e private.
Accanto a Balla, a Depero, a Morandi ci sono le statue di Adolfo Wildt, che più di altre opere hanno pagato un prezzo al successivo cambio di stagione politica, ma ci sono anche documenti, lettere, riviste, fotografie private, cinegiornali e manifesti che provano a dare una forma più compiuta alla temperie di quel presente.

 
A Palazzo Strozzi la storia italiana dal dopoguerra alla contestazione
Dal 16 marzo al 22 luglio 2018 si tiene a Palazzo Strozzi la mostra «Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano», un viaggio tra arte, politica e società nell’Italia tra gli anni Cinquanta e il periodo della contestazione attraverso ottanta opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto. 
La mostra racconta la nascita del senso di Nazione attraverso gli occhi e le pratiche di artisti che, con le loro sperimentazioni, da un lato fanno arte di militanza e impegno politico, dall’altra reinventano i concetti di identità, appartenenza e collettività collegandosi alle contraddizioni della storia d’Italia negli anni successivi al cupo periodo del fascismo e della guerra. Sono questi gli anni del cosiddetto ‘miracolo economico’, momento di trasformazione profonda della società italiana fino alla fatidica data del 1968, di cui nel 2018 ricorre il cinquantesimo anniversario. È in questo ventennio che prende forma una nuova idea di arte, proiettata nella contemporaneità attraverso una straordinaria vitalità di linguaggi, materie e forme che si alimentano di segni e figure della cronaca. 
Si apre con «La battaglia dell’ammiraglio» di Renato Guttuso (1951-52), realizzata per l’Istituto di Studi Comunisti Palmiro Togliatti delle Frattocchie e si sviluppa passando tra le varie opere dalle nuove avanguardie (Turcato, Baj, Rotella) all’esistenzialismo di Burri, Fontana e Vedova per chiudere con chiuderla è «Rovesciare i propri occhi» (1970) di Giuseppe Penone, che racconta un’Italia che vive gli anni della lotta armata.
La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio. Catalogo Marsilio.
 
Fondazione MAXXI dà il via al progetto 'Città come cultura' tra L'Aquila e Roma
In attesa che si concludano i lavori di ristrutturazione di palazzo Ardinghelli che, ad inizio 2019, dovrebbe schiudere le porte alla sede aquilana del MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo inizia a muovere i primi passi in città.
Cinque artisti esporranno le loro opere originali a L'Aquila: Elisabetta BenassiDaniela De LorenzoAlberto GaruttiNunzio e il pittore Ettore Spalletti.
In oltre, nell’ambito della collaborazione con il MiBACT e grazie al finanziamento dei Fondi POAT (Progetti Operativi di Assistenza Tecnica), la fondazione ha presentato la seconda edizione del progetto Città Come Cultura, con il fine di proseguire e approfondire ulteriormente il mondo della creatività e dello sviluppo culturale delle città, con particolare attenzione alla capacità delle istituzioni di essere sia centri di attivazione culturale, sia attenti osservatori delle trasformazioni urbane.
Per mappare il panorama nazionale e avviare un confronto con l’estero, tra aprile e maggio 2018 si svolgerà tra L'Aquila e Roma un workshop che, partendo da esperienze già realizzate, ma anche da interventi e progetti culturali che hanno dato il via a processi di marketing, rigenerazione e sviluppo culturale, ha l'ambizione di mettere in contatto, e a sistema, la filiera dell'attuazione dei processi culturali; i partecipanti saranno selezionati tramite una Open Call che si è aperta venerdì scorso.
Il programma si articola in due seminari, il primo si terrà a L’Aquila il 19 e il 20 aprile, all'Auditorium del Parco, e l'altro a Roma con appuntamento il 3, 4 e 5 maggio presso il MAXXI. Tra coloro che risponderanno alla Open Callsaranno selezionate 100 persone tra creativi e professionisti della cultura che intendono migliorare le proprie competenze nella attivazione di idee, aziende che rappresentano l’eccellenza a livello locale e che sostengono processi culturali e rappresentanti di amministrazioni pubbliche che danno forma a strategie culturali per trasformare le città.
Seguirà una Call For Paper, aperta da marzo a giugno 2018, per raccogliere un campione esemplificative dei progetti e dei processi culturali in Italia.
Chi volesse partecipare dovrà compilare l'apposito form [qui] entro le ore 12 del 23 marzo 2018, allegando curriculum vitae e lettera motivazionale. La partecipazione è gratuita (viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti).
Scarica il bando.
 
Il Gruppo Unipol presenta il proprio patrimonio artistico a CUBO
CUBO è lo spazio culturale e multimediale aperto ai cittadini realizzato a Bologna nel 2013 dal Gruppo Unipol  per rappresentare in forma artistica e tecnologica la storia, l'identità e i valori sociali del gruppo.
A cinque anni dalla sua apertura, lunedì 26 marzo il Gruppo Unipol presenta in questa sede il primo catalogo delle opere del proprio patrimonio artistico.
L’appuntamento è «Tracce d’identità dell’arte italiana - Opere dal patrimonio del Gruppo Unipol», al quale interverranno Alberto Federici, Direttore Corporate Communication e Media Relation del Gruppo Unipol, e Christian Caliandro, storico dell’arte e curatore del catalogo. All’insegna de «Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro», la raccolta del Gruppo - risultato di diverse vicende collezionistiche e dei processi di integrazione delle compagnie assicurative che sono confluite in Unipol - rappresenta un vero e proprio racconto di un secolo di arte italiana: da Umberto Boccioni a Francesca Pasquali.
Per questa iniziativa – che ha il patrocinio del Comune di Bologna – CUBO ha ricevuto il riconoscimento del MIBACT e rientra nel calendario italiano dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.
 
Presentato il programma della 17esima Quadriennale d’arte.
Il 13 marzo presso il nuovo spazio We Gil a Roma è stato presentato il programma culturale della 17esima Quadriennale d’arte. Obiettivo della Fondazione La Quadriennale, sotto la guida di Sarah Cosulich, a novembre nominata direttore artistico, è consolidare la promozione dell’arte italiana contemporanea durante il triennio2018-2020, fornire strumenti e idee per accrescere la circolazione e la fruizione della produzione artistica italiana e arricchire di una dimensione internazionale le attività della Quadriennale.
Il progetto triennale si svilupperà in tre macro-aree: «Q2020» che rappresenta il percorso preparatorio di ricerca e allo stesso tempo l'esito finale, la 17a Quadriennale d'arte del 2020; «Q-Rated» che prevede una serie di workshop e simposi in Italia per stimolare il dialogo e lo scambio di idee sul territorio e arricchire le prospettive degli artisti e la loro apertura verso l'esterno; «Q-International» che è un'iniziativa nuova, focalizzata a sostenere le istituzioni straniere che espongono artisti italiani, ampliando la conoscenza internazionale del loro lavoro.
Ulteriore novità per la prossima edizione della manifestazione è l'inserimento di una nuova figura, quella del curatore accademico che sarà Stefano Collicelli Cagol che co-curerà la Quadriennale insieme a Cosulich. 

Nuovo presidente per Fondazione Artea
Alla guida di Fondazione Artea l’ingegnere Marco Galateri succede a Michela Giuggia che aveva dato il primo impulso alla rinascita di Artea, progetto di sviluppo culturale, artistico del territorio con una forte vocazione turistica, inizialmente avviato dalla disciolta associazione Marcovaldo. L’annuncio arriva dopo l’inizio del ciclo di incontri «Fare cultura», a cura di Artea, inaugurato nella sala Cdt a Cuneo, dalla stessa Michela Giuggia.
Marco Galateri, presidente della Sagittario spa, holding finanziaria di partecipazioni industriali con prevalente attività all’estero, ha affiancato ai suoi impegni manageriali la presidenza dell’Accademia di Brera a Milano, dal 2013 al 2016, e quella di altre fondazioni culturali ed è inoltre dal 2010, vice-presidente dell’associazione Amici del Real Castello di Racconigi, nonché consigliere del Fai Piemonte.
Il Collegio dei Fondatori della Fondazione Artea, a seguito delle nomine avvenute da parte del Consiglio Regionale del Piemonte, ha provveduto a designare anche i consiglieri Cristiano Isnardi e Flavio Bruna e il revisore unico dei conti Lorenzo Durando.

Approvate 86 proposte per il Bando Adolescenza
Sono 86 i progetti approvati da Con i Bambini attraverso il Bando Adolescenza (11-17 anni). Di questi, 69 per la graduatoria A (regionali) e 17 graduatoria B (multiregionali), selezionati tra le 248 proposte ammesse alla seconda fase e complessivamente tra le 800 idee pervenute in risposta al Bando, per un ammontare complessivo di 73,4 milioni di euro erogati (una media di 860 mila euro a progetto). Per sostenere le iniziative, sono state coinvolte 2748 organizzazioni, tra enti del Terzo settore, scuole ed enti locali. L’obiettivo del Bando Adolescenza, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, è promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.
L’obiettivo del Bando Adolescenza, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, è promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni. Di grande rilievo sarà il contributo offerto dalle ‘comunità educanti’ dei territori, ovvero coloro che a diverso titolo si rivolgono agli adolescenti (scuole, famiglie, associazioni e organizzazioni non profit, fondazioni, enti territoriali, gli stessi ragazzi). I progetti dovranno, da un lato, promuovere percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, dall’altro coinvolgere anche i gruppi classe di riferimento e prevedere azioni congiunte dentro e fuori la scuola, che affianchino all’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche l’azione della comunità educante, favorendo il riavvicinamento dei giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione.
Oltre al bando Adolescenza, sono stati pubblicati i bandi Prima Infanzia (0-6 anni) e Nuove Generazioni (5-14 anni). Con il primo sono stati finanziati 80 progetti, con 62,2 milioni di euro. Il Bando Nuove Generazioni, che mette a disposizione 60 milioni di euro, si è concluso a febbraio con 432 proposte pervenute attualmente in fase di valutazione
A febbraio Con i Bambini ha pubblicato il Primo rapporto sulla povertà educativa in Italia.
Tabella sintetica esiti bando Adolescenza
Graduatoria A
Graduatoria B

Periferie e inclusione sociale: al via "PRENDI PARTE! Agire e pensare creativo"
La Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (DGAAP) del MiBACT, diretta da Federica Galloni, presenta il bando “PRENDI PARTE! Agire e pensare creativo”, iniziativa volta al finanziamento di progetti culturali per la realizzazione di attività creative nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.
Il bando è rivolto a istituzioni culturali pubbliche e private, senza scopo di lucro, dedicate alla creatività contemporanea e situate nelle periferie urbane. Le proposte, che dovranno essere presentate in partenariato con almeno un ente del Terzo settore, dovranno riguardare progetti finalizzati a coinvolgere in modo significativo giovani di età compresa tra 18 e 29 anni - con particolare preferenza per i giovani in condizione NEET (che non studiano e non lavorano) - al fine di stimolare la coesione sociale con una programmazione articolata di attività in un arco di tempo di almeno 6 mesi, concepite a partire dalle esigenze del contesto territoriale, dalle sue criticità e dalle opportunità rilevate.
Le risorse impegnate dalla DGAAP ammontano a 600mila euro, per un massimo di 60mila euro per ogni progetto, e comunque per una copertura non superiore all’80% del budget totale.
“Con ‘PRENDI PARTE! Agire e pensare creativo’ la DGAAP conferma il proprio impegno per favorire l’accesso alla cultura anche a chi ha meno opportunità e vive nei territori periferici, o comunque caratterizzati da marginalità, e contribuire alla crescita culturale del Paese” spiega il Direttore Generale Federica Galloni. “Dopo programmi quali Arte alla Luce e Scuola: Spazio Aperto alla Cultura, continuiamo a investire sull’energia creativa dei giovani, offrendo loro la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità per trovare un’occupazione in un mercato che apprezza la creatività e la capacità di innovazione”.
Per partecipare al bando è necessario registrarsi sul sito www.aap.beniculturali.it/prendiparte dal 16 marzo 2018 ed entro le ore 12 del 30 aprile 2018.
Di seguito il link per leggere e scaricare il bando: www.aap.beniculturali.it