NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI
>>> V edizione del Premio Cultura+Impresa >>> Con i Laboratori Creativi del programma Viavai+ partenariato culturale tra Italia e Svizzera >>> Nasce a Bergamo una safety card contro i maleducati a teatro, promossa da Fondazione Donizetti >>> Nuovo percorso digitale per la collezione di Fondazione Roma a Palazzo Sciarra >>> Partnership tra Calvin Klein e The Andy Wahrol Foundation per sostenere l’arte visiva contemporanea >>> A Firenze al via «Y», sezione invernale del Tempo Reale Festival, promosso dall’omonima fondazione >>> Apre «Bottega Brera», museum shop di arte e design
V edizione del Premio Cultura+Impresa
Il Comitato non profit CULTURA + IMPRESA, promosso da Federculture e da The Round Table, presenta la quinta edizione del Premio CULTURA + IMPRESA, finalizzato a premiare i migliori progetti di Sponsorizzazione e Partnership culturale, di Produzione culturale d’Impresa, e di attivazione dell’Art Bonus, valorizzando la presenza e il ruolo sia dell’Operatore culturale che dell’Azienda.
Le prime quattro edizioni del Premio CULTURA + IMPRESA – relative ai progetti dall’anno 2013 al 2016 -hanno evidenziato la qualità e la diversità cui si estrinseca oggi, in tutta Italia, il rapporto tra Cultura e Impresa. Le premiazioni – avvenute a Milano nel 2014 alla Fondazione Stelline, nel 2015 alla Camera di Commercio, nel 2016 alla Triennale Milano e nel 2017 alla Fondazione Feltrinelli – rappresentano anche uno stimolante momento di informazione e formazione per i numerosi partecipanti, Operatori Culturali, Imprese e Agenzie di Comunicazione.
Dalla prima edizione del Premio è nata la prima Ricerca sulle Sponsorizzazioni e Partnership Culturali promossa da UPA – Utenti Pubblicità Associati presso le proprie Aziende, disponibile nel Rapporto Federculture 2014. I risultati e le case histories delle edizioni del Premio CULTURA + IMPRESA 2015 e 2016 sono contenuti nel Rapporto Federculture 2016 e 2017, e sono illustrati in dettaglio su ADV strategie di comunicazione e sull’edizione online di Arte e Imprese, grazie alla collaborazione rispettivamente di TVN Media Group e del Giornale dell’Arte.
L’edizione 2017-2018 del Premio coincide con un nuovo sostegno della FONDAZIONE CARIPLO al Progetto CULTURA + IMPRESA, che consentirà da sviluppare nuove iniziative, tra le quali l’elaborazione del Modello di valutazione delle Sponsorizzazioni e delle Partnership Culturali in termini di benefici di comunicazione e di impatto sociale ed economico, oltre che un focus sulle Sponsorizzazioni e Partnership culturali in Lombardia.
Partner del Premio CULTURA + IMPRESA è anche la FONDAZIONE ITALIANA ACCENTURE: sulla sua piattaforma digitale IdeaTRE60 sono gestite on-line le fasi di informazione in progress, acquisizione dei Progetti partecipanti, valutazione da parte della Giuria, e successiva divulgazione e valorizzazione dei Progetti premiati e presentati, massimizzandone l’efficacia.
Il Premio CULTURA + IMPRESA è inoltre affiancato da numerose istituzioni e organismi rappresentativi dei mondi della Cultura, dell’Impresa e della Comunicazione: oltre ai Promotori già citati, nella IV Edizione hanno dato la loro adesione: ABI – Associazione Bancaria Italiana, ACRI – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Italiane, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ASSIF – Associazione Italiana Fundraiser, Assifero, ASSOLOMBARDA, ASSOCOM, ASSOREL – Associazione Italiana delle Agenzie di Relazioni Pubbliche, Camera di Commercio di Milano, FERPI – Federazione delle Relazioni Pubbliche Italiana, PR Hub, Prioritalia, Regione Lombardia, Unicom, Unioncamere, Il premio è inoltre patrocinato da ESA – European Sponsorship Association.
I Media Partner del Premio sono Arte e Imprese/ Il Giornale dell’Arte, Il Giornale delle Fondazioni e TVN Media Group.
Fondazione Fitzcarraldo, UPA Utenti Pubblicità Associati, IULM e Accademia di Belle Arti - Aldo Galli IED Como mettono a disposizione per i vincitori del Premio CULTURA + IMPRESA premi formativi, rappresentati dalla partecipazione gratuita a Master o Corsi di aggiornamento professionale
La Giuria del Premio CULTURA + IMPRESA è composta da rappresentanti dei Partner istituzionali e professionali, e da professionalità eccellenti nei settori della Cultura e della Comunicazione d’Impresa, che verranno elencati nella piattaforma digitale del Premio.
La partecipazione al Premio CULTURA + IMPRESA è gratuita.
Il termine di presentazione dei progetti è il 28 febbraio 2018, si prevede di comunicare i Progetti vincitori entro il 10 aprile 2018 e la consegna avverrà durante un Workshop pubblico di formazione nel mese di maggio 2018.
Con i Laboratori Creativi del programma Viavai+ partenariato culturale tra Italia e Svizzera
Dal 21 novembre 2017 è attivo un avviso pubblico di Regione Lombardia per la ricerca di soggetti interessati a presentare idee progettuali che permettano la nascita di partenariati transfrontalieri costituiti ognuno da almeno un operatore culturale lombardo e un operatore culturale ticinese o vallesano, nell’ottica dello scambio, del confronto e della condivisione duraturi alla base del programma di scambio culturale transfrontaliero Viavai+.
Viavai + è un programma di cooperazione transfrontaliera tra il Cantone Ticino, il Cantone Vallese e la Regione Lombardia, col sostegno della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia. I partner sono Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia.
Gli obiettivi del bando sono stimolare la creazione di network transfrontalieri attraverso il sostegno e la messa in rete delle istituzioni culturali e imprese culturali/creative operanti in tutti gli ambiti e le discipline artistiche e sperimentare una modalità innovativa per fornire alle istituzioni culturali, nonché alle imprese culturali/creative italiane e svizzere, momenti di incontro e confronto finalizzati ad attivare collaborazioni durature.
Il progetto dei Laboratori creativi si concretizza in un percorso di workshop aperto a tutti gli operatori culturali lombardi, ticinesi e vallesani che intendono avviare collaborazioni transfrontaliere in ambito culturale. È prevista la creazione di otto team italo-svizzeri, con un massimo di ventiquattro operatori coinvolti. Alla fine del percorso, che si svolgerà in lingua inglese e sarà gestito dall’associazione milanese cheFare, le idee migliori e più innovative verranno premiate dai partner «Viavai+» con un contributo al lancio di 10'000 CHF (circa 8.600,00 Euro) per iniziare a sviluppare la propria idea.
Per ogni gruppo di partecipanti ci sarà un rimborso spese di 1.342 CHF (circa 1.160,00 Euro).
Ogni Proposta dovrà essere connotata, in tutto o in parte, dalle caratteristiche di Sostenibilità Economica, Vocazione Internazionale, Rapporto con i Destinatari.
Per partecipare c’è tempo fino al 16 febbraio 2018.
Scarica il bando
Nasce a Bergamo una safety card contro i maleducati a teatro, promossa da Fondazione Donizetti
Grazie alla collaborazione fra la Fondazione Donizetti di Bergamo e la Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, nasce la prima «safety card» per lo spettatore-viaggiatore, una sorta di istruzioni per spettatori indisciplinati.
L’obiettivo è ricordare al pubblico del teatro regole elementari come il divieto di fare fotografie o l’obbligo di silenziare i cellulari, ma anche suggerire gesti di elementare cortesia come cercare di tossire di meno e in ogni caso con meno fragore e limitare i micidiali scartocciamenti di caramelle.
Un pieghevole sul modello di quelli che si trovano negli aerei che contiene 18 disegnini con relativi testi, più chiari e didascalici di una regia di Zeffirelli, nati da un’idea di Andrea Compagnucci, responsabile marketing della Fondazione, e realizzati da Venti caratteruzzi, alias il grafico-musicologo Carlo Fiore. Gli autori danno inoltre consigli, evidenti ma spesso trascurati, come ad esempio «l’arte serve a dire la verità sulle sfumature del reale e dell’immaginario, non a dire soltanto di sì o di no oppure ‘mi piace’ o ‘non mi piace’» (dedicato ai critici modello Facebook), o «’Antico’ o ‘moderno’? Quel che conta è la resa della drammaturgia».
Nuovo percorso digitale per la collezione di Fondazione Roma a Palazzo Sciarra
Presentato a Palazzo Sciarra il percorso digitale realizzato dalla Fondazione Roma per scoprire, attraverso le nuove tecnologie digitali, le opere che fanno parte della Collezione permanente e che sono custodite all'interno degli spazi museali del Palazzo.
L’intento è di superare la fruizione puramente estetica, premettendo di fruire in senso completo dell’opera, per arrivare a capire da chi è stata realizzata, quando, perché e cosa voleva comunicare con essa, com’è stata interpretata dalla critica nel tempo, mettendo insieme una serie d’informazioni multidisciplinari attraverso le nuove tecnologie digitali.
Il progetto offre al visitatore uno sguardo più profondo e completo delle oltre 300 opere della Collezione permanente, attraverso l’utilizzo di totem, installati nelle sale espositive, con cui è possibile «toccare con mano», l’arte attraverso oltre cinque secoli, ricavandone emozioni uniche e la conoscenza dettagliata di ogni opera esposta. Il visitatore può liberamente scegliere di visualizzare le immagini delle opere, ‘navigare’ per cogliere particolari dettagli, sfogliare schede tecniche associate, realizzando in tal modo un’esperienza unica e del tutto personale.
Un primo passo che apre la strada a ulteriori innovazioni tecnologiche che gradualmente si andranno ad aggiungere al percorso che prevede, oltre a quanto già realizzato, di utilizzare i sistemi di realtà aumentata e realtà virtuale per rendere più fruibile il patrimonio culturale italiano ad un numero sempre maggiore di visitatori. Il Presidente Emanuele ha infatti manifestato il proprio desiderio di dare maggiore impulso alla digitalizzazione del sistema informativo al servizio della Collezione d’arte, attraverso la possibilità per il visitatore di scaricare sul proprio smartphone una app, che metta a sua disposizione tutta la documentazione ed i contenuti culturalmente apprezzabili disponibili in rete, comprensivi dei contributi dei critici d’arte e dei curatori, a completamento della ricerca storica, artistica, critica, iconografica.
Partnership tra Calvin Klein e The Andy Wahrol Foundation per sostenere l’arte visiva contemporanea
Calvin Klein, da sempre sostenitore della produzione artistica in ogni sua forma, ha appena annunciato la partnership storica, che non solo sosterrà l’arte contemporanea, ma permetterà di scoprire opere finora mai mostrate al mondo.
La casa di moda sosterrà ufficialmente The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, che distribuisce sussidi a favore della creazione, presentazione e documentazione dell’arte visiva contemporanea. In cambio, Calvin Klein avrà un accesso senza precedenti alle opere dell’artista, incluse molte mai esposte prima. Una partnership globale che durerà fino al 2020, e che si estenderà a progetti di licensing in varie attività e iniziative future del brand.
Il primo frutto della nuova partnership tra la fondazione e il brand americano è stata la sfilata primavera 2018 della linea CALVIN KLEIN 205W39NYC, creata dal Chief Creative Officer Raf Simons.
La collezione, disponibile nei punti vendita a partire da gennaio 2018, include una selezione di opere d’arte di Warhol sotto forma di serigrafie piazzate sui capi. Questi presentano ritratti dell’amica intima e collezionista di Warhol Sandra Brant (del 1971) e la stella del cinema Dennis Hopper (del 1971), oltre alle opere Knives (1981–82), Electric Chair (1964–65) e Ambulance Disaster (1963–64) della celebre serie Death and Disaster.
A Firenze al via «Y», sezione invernale del Tempo Reale Festival
Parte «Y», la nuova sezione invernale del Tempo Reale Festival, che esplora nuovi luoghi con le sue performance e sperimentazioni con prime assolute di grandi nomi della musica elettronica.
Dal 30 novembre al 3 dicembre sarà possibile assistere a prime assolute, performance di artisti sonori, musica aperta, artisti internazionali. Nel trentesimo anniversario della Fondazione di Tempo Reale l’attenzione ai temi del suono allarga sempre più i suoi confini conquistando nuovi luoghi della città come la Palazzina Reale di Santa Maria Novella per spostarsi anche a Pistoia, capitale della Cultura 2017 alla fondazione Marino Marini.
Fra gli ospiti internazionali: l’oboista Christopher Redgate è l’interprete al centro del progetto di esplorazione di uno degli strumenti orchestrali più misteriosi e suadenti. Le tre composizioni con elettronica impiegano tecniche sperimentali di intelligenza artificiale per estendere le potenzialità espressive sia dello strumento che dello stesso interprete, il cui concerto si conclude con la prima assoluta del compositore britannico Craig Vear, ispirata dal solo «God Bless the Child» del grande jazzista Eric Dolphy (2/12, Palazzina reale di Santa Maria Novella).
In apertura giovedì 30 novembre, l’omaggio a Caterina Poggesi, figura della cultura contemporanea a Firenze e collaboratrice di Tempo Reale, prematuramente scomparsa. Il festival le dedica il suo lavoro di micro-teatro musicale Solo piano con donna all’Istituto Francese con l’interpretazione di Oumoulkhairy Carroy e con la regia ripresa da Cristina Abati (Istituto Francese, 30/11, h. 19), altro progetto a lei dedicato Residenze Kate in cui artisti sonori residenti a Tempo Reale presentano il risultato delle proprie ricerche, Caterina Poggesi è stata infatti promotrice del primo programma strutturato di residenze artistiche.
Venerdì 1 dicembre una performance serale dedicata al concetto di ‘Musica Aperta’, sempre alla Palazzina reale, dalle avanguardie ad oggi si allarga il concetto di musica che chiama l’interprete a un ruolo creativo e centrale del momento concertistico. Le due opere che Daniela Fantechi e Luca Perciballi, insieme ai loro ‘solisti’, presentano in prima assoluta sono nate da un periodo di residenza e ricerca incentrate su queste tematiche.
Il 3 dicembre alla fondazione Marino Marini luogo simbolo del contemporaneo ci sarà un programma musicale incentrato su opere fondamentali del repertorio elettroacustico di Stockhausen e Cage, alternate a lavori molto recenti come l’opera di Cosottini, dedicata al TREE-Tempo Reale Electroacoustic Ensemble presentata per la prima volta in una versione con l’autore stesso.
Apre «Bottega Brera», museum shop di arte e design
La Pinacoteca di Brera apre una porta del cortile d’onore grazie al nuovo design and bookshop «Bottega Brera» appena inaugurato. I visitatori che entreranno nel cortile potranno direttamente a questo nuovo spazio che esprime alla perfezione la missione e l’identità museale della Pinacoteca. Il museum shop completa la proposta di un luogo, Brera, che è molto più di un semplice museo. Oltre alla Pinacoteca, rinomata a livello internazionale, ospita altre sei istituzioni: l’Accademia di Belle Arti, la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio astronomico, l’Orto botanico e l’Istituto Lombardo.
In linea con il progetto del direttore James Bradburne, «Bottega Brera» punta a rimettere Brera nel cuore della sua città, offrendo al visitatore la possibilità di entrare in contatto con la contemporaneità della Pinacoteca secondo l’ispirazione di uno dei suoi direttori più illuminati, Franco Russoli. Il negozio rappresenterà una destinazione di eccezionale richiamo per Milano, e insieme ai libri e ai souvenir di Brera, dalle cartoline alle shopper ai poster, offrirà anche oggetti di design e idee regalo di grande qualità. Saranno prodotti esclusivamente in vendita a «solo a Brera», non presenti in nessun altro museo, negozio o aeroporto del mondo. Tra questi tre prodotti della «Rosa di Brera» (l’omonima fragranza creata da CULTI sulla base della rosa di Brera coltivata nell’Orto Botanico), un piatto, creato da Fornasetti esclusivamente per lo shop, che si aggiunge alla serie «Tema e Variazioni», mentre i libri per l’infanzia di Bruno Munari saranno disponibili in copia anastatica, insieme ad altri libri per l’infanzia creati appositamente per Brera. Di prossima produzione foulard in edizione limitata Trussardi.
Gli spazi del bookshop, definiti dal colore grigio caldo che richiama quello di alcune sale della Pinacoteca riallestite nell’ultimo anno, sono dedicati alle personalità del museo. Grandi immagini in bianco e nero ritraggono i protagonisti della storia del museo, un vero e proprio omaggio alle persone e alle istituzioni che hanno reso Brera lo straordinario polo culturale che è oggi: Ettore Modigliani, Fernanda Wittgens e Franco Russoli (già direttori della Pinacoteca). E poi ancora, Piero Fornasetti (che studiò presso l’Accademia) e Bruno Munari (il designer/educatore che creò il suo primo laboratorio didattico per bambini proprio a Brera). Lungo le pareti scorrono testi che riportano le citazioni di queste importanti personalità, quasi a scolpire il loro pensiero e a definire, ancora una volta, la forte identità di Brera.
Il negozio, gestito da Skira, sarà destinato per circa l’80% a libri e prodotti di cartoleria, dalle cartoline delle collezioni del museo alle copie anastatiche dei tesori della biblioteca nazionale. Oltre ai libri dedicati all’arte e agli artisti delle collezioni di Brera, «Bottega Brera» ospiterà anche le pubblicazioni prodotte dalle altre istituzioni di Brera: l’Orto botanico, l’Osservatorio astronomico, l’Istituto Lombardo, l’Archivio Storico Ricordi e la Biblioteca Braidense. Infine, poiché l’Accademia di Belle Arti è la più importante scuola d’arte d’Italia, e Brera ospita oltre 4000 studenti di arte, design, scenografia, moda, gioielleria e incisione, il nuovo shop avrà anche la funzione di vetrina di una selezione delle loro opere.