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NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI

  • Pubblicato il: 19/10/2017 - 20:30
Autore/i: 
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

>>> Al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano per riscoprire Ferrania >>> Presentato il progetto EPICO per la conservazione delle residenze europee >>> Pubblicato il Consulto informale Eco_Luoghi 2017/2018 >>> Fondazione Musei Senesi cerca Museum Angels per la promozione del patrimonio culturale >>> Inaugurato a Shanghai il nuovo centro d’arte contemporanea Prada Rong Zhai >>> Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo inaugura il nuovo Spazio Innov@zione con l'artista olandese Piet Mondrian >>> Con Venice Time Machine il patrimonio è digitale

Al Museo della Scienza di Milano per riscoprire Ferrania
Martedi 24 ottobre  al Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano avrà luogo l'incontro «La Nostra Storia per Immagini» dedicato al mondo Ferrania per ripercorrere la storia dell’azienda dalla sua nascita all’inizio del ’900 e lo sviluppo dei film fotografici fino al boom della sua popolarità grazie alle pellicole utilizzate da registi come De Sica e Fellini che ne consacrano il successo a livello internazionale.
Il programma dell'incontro, realizzato in collaborazione con Fondazione3M, si articola nei seguenti interventi: La fotografia come leva di comunicazione d’impresa (Daniela Aleggiani, Segretario Generale Fondazione 3M); Ferrania: immagini e parole, fra archivi e fabbrica (Gabriele Mina, curatore del Museo della Fotografia di Cairo Montenotte); Panorama culturale nell’archivio Fondazione: pellicole, rivista, concorsi. (Roberto Mutti, critico fotografico); Il contesto industriale del dopoguerra: gli anni d’oro di Ferrania (Francesca Olivini, Curatrice del Museo Scienza e Tecnologia).
Nel corso dell'iniziativa verrà inoltre presentato il «Ferrania Film Museum».  Ideato come come una sorta di percorso tra le stanze, il museo (situato all'interno del Palazzo Scarampi), avente una superficie di circa 250 metri quadrati, si pone l'obiettivo di restituire i molteplici aspetti delle vicende industriali: la vita della fabbrica, la cultura d’impresa e le vicende societarie, il design e la comunicazione visiva, l’architettura, i prodotti e i brevetti, gli anni della guerra e quelli più recenti.
All'interno trovano spazio anche i vari comparti, dal fotografico al radiografico, la luce e il buio dei reparti, la grande stagione del colore e del cinema, e l'universo sociale di Ferrania, composto dal villaggio operaio, il pacco natalizio, il dopolavoro, le bocce e molto altro ancora. Inoltre, sono presenti gigantografie a parete, pannelli modulari e schermi multimediali, con testi, immagini, disegni.
Grazie all'accordo stipulato tra il Gruppo Messina e l'amministrazione, il museo contiene anche un primo corpo di reperti della fabbrica: macchine, strumenti di misura, vetreria, quaderni di consegna, oggettistica di vario tipo. A questo si aggiungeranno le donazioni.
http://www.museoscienza.org

Presentato il progetto EPICO  per la conservazione delle residenze europee
Le Residenze Sabaude sono oggi un po' più vicine alle Residenze Europee grazie a EPICO-European Protocol In Preventive Conservation,  il progetto che sta mettendo a punto un protocollo condiviso per rilevare e valutare rischi e degradi delle collezioni nelle residenze e per definire rapide pianificazioni di interventi di manutenzione.
Il progetto EPICO è nato dall’incontro tra il Castello di Versailles, il Centro di Ricerca del Castello di Versailles, il Centro di Restauro di Venaria, il Palazzo Reale di Wilanow e l’Associazione delle Residenze Reali Europee, con lo scopo di definire un protocollo univoco per la valutazione delle specificità delle collezioni delle dimore storiche e per fornire alle direzioni delle residenze linee guida e strumenti per una programmazione delle attività conservative sostenibili.
L'obiettivo è di prevenire i danni, conservare e non restaurare, con la finalità specifica di gestire meglio le risorse e risparmiare, evitando onerosi e lunghi restauri.
EPICO è presentato venerdì 20 ottobre nell'aula magna del Centro di Restauro di Venaria insieme agli esperti del Castello di Versailles, dell'International Institute for Conservation, della Reggia di Venaria e delle Ville Reali Medicee.
Con l'occasione viene presentato e distribuito il libro in 4 lingue (italiano, francese, inglese e polacco) che raccoglie gli esiti della prima fase di studio del progetto, pubblicato all'interno della collana editoriale del Centro Cronache, ed edito da Sagep Editore. Grazie alla Compagnia di San Paolo, che sostiene i progetti di conservazione preventiva del Centro e la sua partecipazione a EPICO, le residenze sabaude hanno oggi un valido strumento a cui far riferimento per il futuro della preservazione delle collezioni, per la formazione del proprio personale e per una programmazione sostenibile delle attività di conservazione.

Pubblicato il Consulto informale Eco_Luoghi 2017/2018
Al via le iscrizioni al Consulto informale Eco_Luoghi 2017/18, promosso dall’Associazione Mecenate 90, dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e da Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura di Roma Tre, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e il sostegno di FederlegnoArredo.
Il Consulto si sviluppa su due linee progettuali distinte - CASE PER UN ABITARE SOSTENIBILE e PROGETTI DI RIGENERAZIONE URBANA - ed è rivolto ad architetti ed ingegneri, suddivisi in senior e junior (under 35), che potranno partecipare singolarmente o in gruppo.
Con l’edizione 2017/2018, fra tutti i progetti presentati, ne sarà premiato uno riferito ad un progetto di casa antisismica per le aree terremotate del Centro Italia.
Al termine del Consulto, verranno selezionati dalla Giuria – composta da Giuseppe Barbieri, Orazio Carpenzano, Maurizio Carta, Carlo Gasparrini, Mosè Ricci, Chiara Tonelli e Luca Zevi - 10 progetti per la linea progettuale CASE e 6 progetti per la linea progettuale RIGENERAZIONE URBANA. Le Case saranno realizzate da imprese italiane del legno ed esposte, tra il mese di giugno e luglio 2018, negli spazi dell’Ex Mattatoio e del Dipartimento di Architettura di Roma Tre.
Ai vincitori dei progetti verrà assegnato un premio di 5.000 euro ciascuno.
Inoltre, tutti i progetti premiati saranno insigniti del «Bollino di Eco_Luoghi» del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare.
Per partecipare al Consulto c’è tempo fino al 7 dicembre 2017.
Scarica il regolamento

Fondazione Musei Senesi cerca Museum Angels per la promozione del patrimonio culturale
La Fondazione Musei Senesi cerca 13 giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni da inserire in progetti di servizio civile nel campo della valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, nell'ambito del progetto della Regione Toscana Giovanisì.
«Museum Angels reloaded. Giovani in Museo per una nuova cittadinanza attiva della cultura» è il nome del progetto ideato dall'istituzione senese con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i musei ed il patrimonio culturale delle Terre di Siena presso un pubblico giovane, impostando strategie e progetti di coinvolgimento.
Si tratta di un’esperienza di otto mesi, con un contributo mensile di €433,80, erogato dalla Regione Toscana per ragazzi e ragazze residenti o domiciliati in Toscana.
Il termine per la presentazione della domanda è venerdì 27 ottobre 2017.
Per chi supera la selezione è previsto un breve periodo di formazione a Siena, presso la sede di Fondazione Musei Senesi, e in alcune sedi museali del territorio, volto a sviluppare conoscenze e competenze in materia di storia e collezioni del museo, contesto territoriale, servizi museali, marketing, comunicazione e promozione dei beni culturali. Durante il servizio, i giovani svolgeranno, presso i musei delle aree Val di Chiana, Amiata e Val d’Orcia, Crete Senesi e Val d’Arbia, attività di ideazione, progettazione e realizzazione di iniziative ed eventi che, partendo dalle peculiarità del patrimonio e delle collezioni dei musei, coinvolgano le comunità locali, in particolare il pubblico loro coetaneo.
Per maggiori informazioni

Inaugurato a Shanghai il nuovo centro d’arte contemporanea Prada Rong Zhai
Dopo il restauro di alcune sezioni della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano per ospitare l’Osservatorio della Fondazione Prada sulla fotografia, e di Ca’ Corner della Regina, splendido palazzo barocco di Venezia, affacciato sul Canal Grande e riconvertito in spazio dedicato all’arte, continua l’impegno di Prada verso la tutela del patrimonio storico in tutto il mondo. E' stato recentemente inaugurato Prada Rong Zhai, residenza storica del 1918 ubicata nel quartiere centrale di Shanghai. Oggetto di un attento e scrupoloso restauro a partire dal 2011, questo luogo esclusivo è stato ripensato come spazio flessibile per le iniziative culturali e le molteplici attività del Gruppo Prada in Cina.
Dichiarata patrimonio culturale del distretto di Jing’an nel 2004 ed entrata nell’elenco degli edifici storici più interessanti di Shanghai nel 2005, Prada Rong Zhai è ora aperta al pubblico grazie a uno scrupoloso restauro basato sulla massima cura per i dettagli, sulla maestria artigianale, e sulla rilevanza intramontabile dell’architettura storica.
Fino al 12 novembre Prada Rong Zhai ospita una mostra che presenta il lavoro di restauro della villa, oltre ai già citati interventi a Milano e a Venezia, con la supervisione dell’architetto Roberto Baciocchi, e la realizzazione degli Epicentri – o centri di creatività – di New York, Los Angeles, San Francisco e Tokyo, progettati rispettivamente da OMA di Rem Koolhaas e Herzog & de Meuron. Senza dimenticare Prada Transformer a Seul e la nuova sede di Fondazione Prada a Milano, sempre ad opera di Koolhaas e OMA.
http://www.prada.com

Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo inaugura il nuovo Spazio Innov@zione con l'artista olandese Piet Mondrian
Con la mostra Piet Mondrian Universale – Immersive interactive experience, la Fondazione CRC inaugura il nuovo Spazio Innov@zione, un’area espositiva multimediale dotata di tecnologie di avanguardia situata al piano terra dello stabile della fondazione, che ha trasformato gli storici locali nella prima galleria virtuale, immersiva e interattiva al mondo, capace di ospitare mostre ed esposizioni di arte e non solo. Un nuovo concept espositivo, un modo totalmente innovativo di proporre la fruizione dell’arte, attraverso un allestimento multimediale capace di immergere il visitatore in un’esperienza di straordinario impatto visivo ed emotivo.
Tutta la tecnologia digitale e l’installazione interattiva sono frutto di un raffinato progetto sviluppato da Alessandro Marrazzo e dalla sua equipe, che ha visto coinvolte oltre venti aziende specializzate in nuove tecnologie e informatica e oltre cento figure professionali. Il risultato, dopo 2 anni di prototipazione, è una tecnologia completamente interattiva completamente innovativa, un’anteprima internazionale che sarà possibile scoprire a partire dal 21 ottobre.
Piet Mondrian Universale – Immersive interactive experience è un progetto espositivo con la regia e la direzione artistica di Alessandro Marrazzo e la consulenza scientifica di Ilaria Porotto e Andrea Lerda che si focalizza sulla poetica di Piet Mondrian (1872-1944) attraverso tutta la sua ricerca creativa e permetterà al pubblico di interagire con lo spazio espositivo grazie a un percorso multimediale interattivo, creando una narrazione continua in cui il visitatore è protagonista.
La mostra, aperta gratuitamente al pubblico dal 21 ottobre sino a domenica 1 aprile 2017, si inserisce nel ciclo di appuntamenti culturali promossi dalla Fondazione CRC in occasione dei 25 anni dalla nascita, dopo le tappe di maggio, l’inaugurazione della scultura Light Signs, opera dell’artista italo-senegalese Maimouna Guerresi, nel cortile della Fondazione a Cuneo e la mostra Io non amo la natura, a cura di Riccardo Passoni, presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, e la prima tappa autunnale con l’apertura della mostra Enzo Cucchi dalle Collezioni del Castello di Rivoli, a cura di Stefano Collicelli Cagol presso la Chiesa di San Giuseppe di Alba.
Chiuderà il calendario degli appuntamenti l’esposizione in anteprima dell’opera restaurata di un’opera ottocentesca di rilevanza mondiale a Museo della Ceramica di Mondovì.

Con Venice Time Machine il patrimonio è digitale
L’Archivio di Stato di Venezia raccoglie fino a 190mila documenti, frutto del sistema di rilevazione  delle ricchezze possedute dagli abitanti di Venezia istituito dal 1514 al 1740 per iniziativa dei Dieci Savi alle Decime.
Due anni fa parte l’operazione Venice Time Machine, dal nome della fotocopiatrice di ultima generazione in grado di scannerizzare in tempi velocissimi più documenti e foto e persino libri in tre dimensioni. L’obiettivo era quello di digitalizzare e di mettere in rete questo patrimonio. Nell’arco di 2 anni di attività sono stati digitalizzati: 190mila documenti dell’Archivio di Stato di Venezia, 720mila immagini della Fototeca della Fondazione Giorgio Cini, 3000 volumi riguardanti Venezia e la sua storia provenienti dalle più importanti biblioteche cittadine (Biblioteca Nazionale Marciana, Sistema Bibliotecario d’Ateneo e la Biblioteca di Area Umanistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti). In totale, oltre 2 milioni di pagine e immagini
Tre i motori di ricerca per accedere al materiale. Il primo è denominato Canvas e permette di visualizzare i documenti, nella loro dimensione tridimensionale, a partire da una parola chiave. Il secondo, denominato Linked Books, mette in relazione le fonti primarie (documenti d’archivio) con quelle secondarie (libri e articoli). Infine Replica è focalizzato sulle immagini, consentendo il confronto tra l’opera completa e i suoi dettagli o tra opere di diversi artisti, a partire da una data o dal nome di un autore, con un’apertura anche al campo della fotografia.
Venice Time Machine è un’iniziativa congiunta tra DHLAB (Digital Humanities Laboratory), Politecnico di Losanna, Archivio di Stato di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Fondazione Giorgio Cini e Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. In tutto sono stati coinvolti più di cento ricercatori.