Notizie in breve dal mondo delle Fondazioni
Questa settimana progetti per la comunità e le donne nell'era dell'informazione digitale. >>> A novembre il Festival dell'Oralità Popolare a Torino, dove enti non profit di tutta Italia s'incontrano nel comune denominatore della cura della comunità.
>>> Il progetto Lagrange, sostenuto dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI, con il Bando Big Data offre 6 Borse di ricerca applicata da 20.000 euro l'una. Dal 10 al 12 novembre si terrà al Real Collegio di Lucca la Conferenza nazionale dell'Aici, quest'anno dedicata agli istituti culturali nella società della conoscenza e dell'informazione. >>> «100 donne contro gli stereotipi», una banca dati online per favorire la visibilità delle donne come fonti di sapere, in collaborazione con la Fondazione Bracco. >>> Fondazione Bevilacqua La Masa lancia il Bando della 100ma edizione della storica Collettiva Giovani Artisti. >>> 20 milioni di euro dalla Fondazione CRC per il 2017 con particolare attenzione a sviluppo locale e innovazione
Il Pranzo dei Popoli all'XI edizione del Festival dell'Oralità Popolare.
Venerdì 11 novembre inizia a Torino il programma del Festival dell’Oralità Popolare, promosso dalla Rete Italiana di Cultura Popolare con il sostegno della Fondazione CRT che, in più di dieci anni, ha investito complessivamente oltre un milione di euro. Dedicato alla trasmissione dei saperi, il festival nasce dalla consapevolezza che tutti noi viviamo in una collettività alla ricerca di nuovi modelli di socialità.
I tre giorni del Festival sono il momento performativo del lavoro in Rete. Enti, associazioni, scuole, ricercatori e volontari di tutta Italia s'incontrano e portano in piazza gli esempi di quella cultura che ha come comune denominatore la cura della comunità. In questa occasione i progetti dialogano, si contaminano e le persone cercano di capire come replicare da una parte all'altra del territorio le migliori iniziative e le buone pratiche.
I temi della rassegna riguardano le migrazioni e l’accoglienza, grandi sfide del nostro secolo e prevedono numerosi progetti rivolti a realtà internazionali di rilievo.
La novità del 2016 è il cambio di sede della kermesse, che non si svolgerà più nelle piazze della città ma in due luoghi con un valore socio culturale fondamentale: il Polo del Novecento e il Sermig, al quale la Regione ha recentemente assegnato il Sigillo, massima onorificenza piemontese, concessa per l’impegno e la dedizione profuse verso i giovani e le persone in difficoltà.
L’evento clou è «Il pranzo dei popoli» di «Indovina chi viene a cena?», in programma domenica 13 novembre, alle ore 12, al Sermig di piazza Borgo Dora. «Indovina chi viene a cena?» è progetto partito a Torino, che oggi viene realizzato in oltre 10 città e che continua a diffondersi. Con questo progetto, la Fondazione CRT porta nel cuore di Torino la cultura popolare come veicolo di conoscenza e integrazione, anche a tavola.
Raddoppiando le donazioni dei partecipanti, la Fondazione ha anche avviato la realizzazione di Colibrì: il primo archivio digitale in Italia per la raccolta dei saperi dei migranti e dei nuovi cittadini, patrocinato dal Consiglio d’Europa e dal Network delle città italiane interculturali.
La Fondazione CRT ha inoltre reso possibile un altro grande progetto di valorizzazione della cultura popolare, promosso dalla Rete: lo sviluppo della prima piattaforma web, completamente libera e gratuita, per la condivisione del più grande archivio sulla cultura popolare donato dal grande linguista italiano Tullio De Mauro.
BIG DATA: 20.000 euro per la ricerca applicata con il Progetto Lagrange
Sei borse di ricerca applicata della durata di un anno saranno assegnate a progetti di eccellenza scientifica e tecnologica nel campo dei Big Data grazie al Progetto Lagrange, ideato, promosso e finanziato dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI. Il bando è aperto fino al 30 novembre, ed è rivolto ai possessori di laurea magistrale e ai dottori di ricerca in discipline tecnico-scientifiche per progetti sui Big Data.
Per ognuna delle borse saranno messi a disposizione dalla Fondazione CRT 20.000 euro e almeno 12.000 euro da imprese co-finanziatrici con una sede operativa in Piemonte o Valle d’Aosta.
Il Progetto Lagrange-Fondazione CRT ha sostenuto finora 700 giovani ricercatori con borse di dottorato e di ricerca applicata, per un investimento complessivo di 40 milioni di euro.
A Fondazione ISI di Torino, che da oltre trent'anni è leader internazionale nello studio della scienza della complessità e oggi opera all'avanguardia nell'area dei Big Data, è affidato il coordinamento scientifico del progetto.
Un banca dati online per la parità delle donne nella scienza
Numerose ricerche sull’informazione, tra cui il Global Media Monitoring Project, dimostrano i mezzi di informazione italiani dedicano molta più visibilità agli uomini che alle donne. In particolare questo studio rileva che, tra gli esperti, le fonti femminili sono solo il 18%.
Per correggere questa distorsione e favorire la visibilità delle donne come fonti di sapere nei media e nei dibattiti pubblici, è nata «100 donne contro gli stereotipi», una banca dati online che raccoglie nomi e CV di esperte. La banca dati verrà inaugurata con 100 nomi di esperte nell’area STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), un settore storicamente sottorappresentato dalle donne e al contempo strategico per il nostro Paese. Un sito che si propone anzitutto come strumento di ricerca di fonti femminili competenti per giornaliste e giornalisti, ma anche come risorsa di voci prestigiose e autorevoli che possono contribuire al dibattito pubblico fuori da media, in sedi istituzionali o altro. In seguito il sito si allargherà ad altre discipline di interesse giornalistico. Ad esempio, per l’anno 2017, in occasione dei 90 anni del Gruppo Bracco, è prevista la produzione di un volume cartaceo con una selezione di nomi e CV di esperte nell’ambito delle scienze della vita (90 donne per la scienza).
«100 donne contro gli stereotipi» è un progetto dell’Osservatorio di Pavia Media Research, dell’associazione Gi.U.Li.A. (Giornaliste Unite Libere Autonome) con la partnership tecnica del Centro Genders (Gender & Equality in Research and Science) dell’Università degli Studi di Milano, e di Wikimedia Italia, in collaborazione con la Fondazione Bracco e con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Il progetto gode inoltre del patrocinio non oneroso del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e della Consigliera Nazionale di Parità, del sostegno delle associazioni Wister e Stati Generali dell’Innovazione.
Il progetto verrà presentato il prossimo 3 novembre al Festival della Scienza di Genova.
A Lucca la tre giorni dell'Aici
Dal 10 al 12 novembre si terrà al Real Collegio di Lucca la Conferenza nazionale dell'Aici, l'associazione delle istituzioni culturali italiane, con la collaborazione del Mibact, della Regione Toscana e del Comune di Lucca, e con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Una tre giorni dedicata agli istituti culturali nella società della conoscenza e dell'informazione. Nel corso degli incontri saranno trattati argomenti come l'individuazione di nuovi strumenti di finanziamento, che cosa significa per gli istituti svolgere attività culturali nell'epoca del web, che cosa vuol dire aprirsi ad una reale internazionalizzazione e quali sono le caratteristiche e i problemi dell'occupazione negli istituti. Tra gli ospiti ci saranno anche due ministri: Stefania Giannini, titolare dell'Istruzione e Dario Franceschini ministro dei Beni, attività culturali e turismo. Si inizia il 10 novembre alle 18 con l'assemblea Aici mentre le tavole rotonde iniziranno l'11 novembre. Franceschini parlerà tra le 10 e le 11.30 così come il ministro Giannini mentre alle 11.30 tavola rotonda su «Istituti tra ricerca, formazione e promozione della cultura» con Fabio Beltram dell'Anvur e Claudio Marazzini dell'Accademia della Crusca. Nel pomeriggio workshop e mostre. Tra gli appuntamenti del 12 novembre la tavola rotonda «Cultura e sviluppo economico» e le conclusioni del presidente di Aici Valdo Spini.
Al via il Bando della 100ma edizione della storica Collettiva Giovani Artisti.
La Fondazione Bevilacqua La Masa bandisce la 100ma Collettiva Giovani Artisti, aperta a tutte le espressioni artistiche. La storica Collettiva Giovani Artisti è nata nel 1908 ed è stata interrotta solo in occasione delle guerre mondiali. Quest'anno la giuria che valuterà i lavori degli artisti è composta da curatori italiani scelti a dirigere musei, centri e istituzioni culturali all'estero: Lorenzo Benedetti, Luigi Fassi, Luca Lo Pinto, Chiara Parisi e Francesco Stocchi.
Per partecipare alla selezione, gli artisti devono presentare personalmente le proprie opere (tassativamente non più di due) presso la sede della Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826, Venezia, da giovedì 3 a sabato 5 novembre 2016.
Le opere ritenute migliori dalla Giuria saranno esposte nella 100ma Collettiva Giovani Artisti, mostra istituzionale della Bevilacqua La Masa, che si svolgerà presso la Galleria di Piazza San Marco dal 17 dicembre 2016 al 15 gennaio 2017. La Collettiva si inserisce all'interno della programmazione annuale che prevede, tra gli altri eventi, la mostra Societies on the Move (in corso fino al 20 novembre), la Mostra di fine residenza 2015-16 e la collaborazione tra Stonefly e gli atelier.
Ai tre autori giudicati più meritevoli saranno inoltre attribuite una Borsa di studio del valore di 3.000 euro e due Borse di studio del valore di 2.000 euro ciascuna. Ogni Borsa di studio implica l'acquisizione dell'opera e comporta il diritto per i Borsisti di esporre nuovi lavori, a distanza di un anno all'interno di una mostra loro dedicata. Ulteriori riconoscimenti speciali e Borse di studio potranno essere conferiti grazie alla collaborazione di enti e soggetti terzi.
Circa un decimo di chi fa visionare i propri lavori riesce ad arrivare alla mostra. Un simile meccanismo, nato con i Salon del secolo XIX, è di nuovo adatto a ogni area geografica: solo in questa maniera si riesce infatti ad avere un vaglio della situazione artistica locale. Negli anni inoltre si è cercato di rendere la fase del giudizio sempre più precisa e fondata, chiedendo agli artisti di corredare le opere con spiegazioni scritte e orali, con portfoli, curricula e ogni altro elemento possa contribuire a spiegarle. La giuria è implicitamente invitata a non seguire alcun trend particolare e a non cercare di trasformare in una mostra tematica o di tendenza ciò che invece deve restare lo specchio di un panorama aperto: nella polifonia della cultura recente, gli stimoli differenti si riverberano in modi di operare molto lontani tra loro.
La Fondazione Bevilacqua La Masa segue poi i più promettenti tra i giovani con un prosieguo di premi in denaro, di mostre e assegnazione di atelier.
20 milioni di euro dalla Fondazione CRC per il 2017
Il Consiglio Generale della Fondazione CRC ha approvato il Piano operativo 2017 con il quale eroga 20 milioni di euro per il territorio. La programmazione 2017 prevede 6 settori d’intervento: Sviluppo locale e Ricerca scientifica sono stati aggregati nel settore Sviluppo locale e Innovazione, che diventa il primo per risorse erogative dedicate.
I 20 milioni previsti, al netto dei programmi trasversali e dell’attività del Centro Studi (in totale 3.375 milioni di euro), saranno così ripartiti sui settori: 3.990 milioni di euro a Sviluppo locale e Innovazione; 3.325 milioni di euro ad Arte, attività e beni culturali; 3.242 milioni di euro a Promozione e solidarietà sociale; 2.910 milioni di euro a Educazione, istruzione e formazione; 1.995 milioni di euro a Salute pubblica e 1.163 milioni di euro ad Attività sportiva.
Tra le novità 3 «progetti faro» da 2 milioni di euro su albese, cuneese e monregalese e il progetto del Bando Agroalimentare 4.0, un’ampia iniziativa da 1 milione di euro a sostegno dell’innovazione di questo importante comparto produttivo,
Nell’Arte e cultura, viene confermato il Bando Patrimonio Culturale, per il restauro dei beni artistici e architettonici in provincia; inoltre l’originale Bando Distruzione per stimolare l’eliminazione delle brutture nei centri storici e il Bando Educazione alla bellezza, dedicato alle scuole. A queste iniziative si aggiungerà un’importante mostra, a metà 2017, per celebrare i 25 anni di vita della Fondazione.
Confermate per il 2017 le tre modalità d’intervento previste dal Piano Programmatico 2016-17: Progetti promossi dalla Fondazione (33,1% del monte erogativo); Bandi (29,9% del monte erogativo) che vedranno, oltre a quelli classici, la novità dei bandi aperti tutto l’anno, per sostenere la progettazione degli Enti del territorio e far fronte a problematiche relative a calamità naturali, salute, sicurezza e infrastrutture; Sessioni erogative (25,5% del monte erogativo): o una Sessione erogativa Generale, che avrà una scadenza posticipata al 28 febbraio 2017, per facilitare la progettazione delle iniziative, o due Sessioni per eventi – quella primavera-estate, con scadenza il 16 gennaio 2017, e quella autunno-inverno, con scadenza il 30 giugno 2017 – che prevederanno anche il sostegno a progetti di attività sportiva.