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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 30/09/2016 - 08:53
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

Questa settimana segnaliamo: 4a GIORNATA EUROPEA DELLE FONDAZIONI, l'evento proposto da Dafne a cui aderiscono Acri e Assifero per promuovere le fondazioni e il loro operato. La nuova edizione del MASTER DI I LIVELLO IN IMPRENDITORIA DELLO SPETTACOLO, anno accademico 2016-2017, istituito dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Presentato mercoledì 28 settembre il PRIMO RAPPORTO DI ASVIS SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE IN ITALIA. Per la NOTTE DEI RICERCATORI, evento promosso dalla Ue il 30 settembre, partecipa anche l'Opificio Golinelli

 
 
 
 
4a Giornata Europea delle Fondazioni
Sabato 1° ottobre 2016 si terrà la quarta edizione della «Giornata Europea delle Fondazioni», proposta da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe), l’organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente, a cui aderiscono in Italia l’Acri, che associa le Fondazioni di origine bancaria, e Assifero, l’associazione che riunisce altre fondazioni ed enti di erogazione.
E' un’occasione per conoscere un po’ meglio le fondazioni, enti spesso ignorati dal grande pubblico, ma che insieme al mondo del volontariato e del terzo settore concorrono ad alimentare e innovare il welfare nel nostro Paese. Alla celebrazione della Giornata Europea aderiscono molte fondazioni che da nord a sud organizzano eventi, convegni e spettacoli, momenti per incontrare le loro comunità a favore delle quali intervengono in diversi campi: dal welfare all’istruzione, dalla cultura all’ambiente.
Il tema suggerito quest’anno dall’Acri è «Migrazioni, sviluppo, solidarietà. Le Fondazioni tessono reti di collaborazione», attorno al quale si è sviluppata la tavola rotonda organizzata in Acri lo scorso 18 maggio 2016.
 
 
 
 
Riparte il Master in Imprenditoria dello Spettacolo di Bologna
Sono in corso le iscrizioni per partecipare alla selezione del Master di I livello in Imprenditoria dello Spettacolo, anno accademico 2016-2017, istituito dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Obiettivo del master è formare figure organizzative dello Spettacolo dal vivo (prosa, musica e danza) in possesso di competenze professionali rispondenti alle esigenze attuali del mercato nazionale e internazionale - in linea con l’evoluzione delle politiche culturali, sociali ed economiche - in grado di operare nella progettazione, produzione e distribuzione.
A conclusione del percorso formativo, i partecipanti potranno ricoprire ruoli organizzativi/gestionali presso enti pubblici e privati, teatri, compagnie, istituzioni culturali.
Il Master, della durata complessiva di 1.500 ore (di cui 500 di stage), si avvale della collaborazione di enti e organizzazioni culturali quali ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Nazionale della Danza, Fondazione Teatro Comunale di Bologna e del patrocinio di ENCATC - European Network on Cultural Management and Policy.
Il master è diretto dal prof. Marco De Marinis, vicedirettore è la prof.ssa Cristina Valenti, il coordinamento generale è affidato ad Antonio Taormina. Le lezioni saranno tenute da docenti dell’Università di Bologna e di altri atenei e da esperti provenienti dal mondo imprenditoriale.
La domanda di partecipazione deve pervenire entro il 2 dicembre 2016.
 
Scarica il bando e il programma
 
 
 
Primo rapporto di ASVIS sullo Sviluppo sostenibile in Italia
Mercoledì 28 settembre presso la Camera dei Deputati è stato presentato oggi il primo rapporto AsviS, l'Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, «L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile». L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.
Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni. ‘Obiettivi comuni’ significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.
«Con oltre 4,5 milioni di poveri assoluti, un tasso di occupazione femminile inferiore al 50%, oltre 2 milioni di giovani che non studiano e non lavorano; con investimenti in ricerca e sviluppo di poco superiori all’1% del Pil, tassi di abbandono scolastico del 27,3% per i figli di genitori meno istruiti a fronte del 2,7% per i figli di genitori in possesso di laurea e un rapporto tra ricchi e poveri tra i piu’ squilibrati dell’area Ocse; con significative disuguaglianze di genere e un’inaccettabile violenza sulle donne (76 femminicidi dall’inizio dell’anno)».
E’ quanto ha affermato il portavoce dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Enrico Giovannini, che delinea uno scenario del nostro Paese tutt’altro che positivo «con tutte le specie ittiche a rischio, un degrado ambientale forte soprattutto in certe zone del Paese; con il 36% di persone che vive in zone ad alto richio sismico e un’alta mortalita’ a causa dell’inquinamento atmosferico nei centri urbani; con una transizione troppo lenta alle fonti rinnovabili rispetto agli accordi di Parigi l’Italia dimostra di essere ancora molto lontana dal percorso di sostenibilita’ delineato dall’Agenda 2030 e dagli impegni sottoscritti all’Onu un anno fa. Eppure sappiamo di non avere alternative per garantire un futuro al Paese». Dunque non c’è tempo da perdere ed è quanto mai urgente la definizione di una Strategia di Sviluppo Sostenibile che guidi le scelte di tutti gli operatori economici e sociali  e l’adozione di immediati provvedimenti da inserire nella prossima Legge di Bilancio.  
Il Rapporto dell’ASviS contiene approfondimenti analitici per ciascuno dei 17 Goal dell’Agenda 2030, nonché una rassegna delle strategie disegnate da altri paesi europei (Francia, Germania, Finlandia, Svizzera, ecc.), e illustra le proposte dell’Alleanza.
 
Scarica il rapporto
 
 
 

La Notte dei Ricercatori anche all'Opificio Golinelli
Per la Notte dei Ricercatori, evento promosso dalla Ue il 30 settembre, il Cnr propone in diverse città - Pallanza, Torino, Como, Parma, Bologna, Pisa, Roma, Frascati, Lecce, Palermo, Catania - spettacoli e laboratori per avvicinare il pubblico ai temi scientifici. Il tema di quest'anno è la ricerca della certezza.
A Bologna l'Opificio Golinelli ospita ampia parte delle attività: laboratori per grandi e bambini su luce e gravità, exhibit interattivi sugli acceleratori di particelle, sui raggi cosmici e le onde gravitazionali, a cura degli istituti INAF di Bologna (OABo/IASF/IRA), del CNAF e della sezione INFN di Bologna e del DIFA; giochi e attività sull’equità di genere, la costituzione, le previsioni e l’incertezza a cura dei ricercatori dell’Università di Bologna. Alle 21.30 “Onde gravitazionali e buchi neri: i nuovi messaggeri del cosmo”, conversazione con Marta Burgay e Viviana Fafone.
La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto promosso dalla Commissione Europea. Coordinato da Frascati Scienza, è realizzato in collaborazione con Regione Lazio, Comune di Frascati, Asi, Cnr, Enea, Esa-Esrin, Inaf, Infn, Ingv, Iss, Cineca, Garr, Ispra, Crea, Sardegna Ricerche, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’ e Università degli Studi Roma Tre, Università LUMSA di Roma e Palermo, Università di Cagliari, Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Parma, Università Politecnica delle Marche, Università di Sassari, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
 
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