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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 23/06/2016 - 13:09
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

 Molte collaborazioni tra istituzioni culturali ed enti di erogazione: a Lucca, l'Orchestra Filarmonica e e le Fondazioni di origine bancaria insieme promuovono cultura e solidarietà; a Firenze, Uffizi e Maggio Musicale collaborano per promuovere la proposta culturale fiorentina; a Bologna, Fondazione Del Monte e Unicredit sviluppano congiuntamente nuovi progetti artistici a favore della città. >>>>> Nasce alla Bocconi il Leap, un laboratorio di ricerca contro la povertà >>>>> La nuova edizione festival Architettura in Città a Torino diventa un laboratorio di idee

Cultura e solidarietà, insieme grazie all'Orchestra Filarmonica di Lucca e le Fondazioni di origine bancaria

La quinta stagione dell’Orchestra Filarmonica di Lucca, creata e diretta da Andrea Colombini e sostenuta da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca, ha visto dedicare ognuno dei cinque concerti sino ad oggi eseguiti ad una diversa iniziativa di solidarietà.
Ogni serata è infatti dedicata alla raccolta di fondi da devolvere a differenti iniziative: dalla ristrutturazione della scuola elementare del villaggio di Kromasalia, in Sierra Leone all'acquisto di un letto speciale per il Centro Anziani di Sant’Anna, dal sostegno a bambini orfani e malati di Aids nella missione di Nyarurema, in Rwanda a quello destinato alle attività di Amnesty International.
Questa alleanza tra l'orchestra e le due fondazioni ha portato anche a sensibilizzare il pubblico che ha partecipato ai concerti gratuitamente.
«Questi concerti hanno il duplice pregio di avvicinare tante persone alla musica - commenta Ezio Roveda, che ha proposto le iniziative di solidarietà - e di aiutare persone in difficoltà, vicine e lontane. La qualità dell’Orchestra è elevatissima e l’impegno profuso da Andrea Colombini e dalle Fondazioni Crl e Bml per fare qualcosa di grande per questa città, e non soltanto, è encomiabile».

Accordo tra gli Uffizi e il Maggio Musicale per promuovere la proposta culturale di Firenze

Le Gallerie degli Uffizi e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino hanno stabilito una collaborazione culturale strategica, su base triennale, che darà il via a una serie di attività integrate e condivise che mirano anche alla promozione e valorizzazione dei rispettivi patrimoni culturali, di risorse umane e di idee. L'obiettivo è allargare la proposta alla moda, alla musica e all'arte.
Un accordo che arriva in un momento cruciale per la Fondazione del Maggio Musicale che deve fare i conti con un debito pregresso di 69 milioni di euro e raggiungere il pareggio strutturale di bilancio previsto dalla legge Bray sulle fondazioni lirico sinfoniche, altrimenti l'Ente rischierà la liquidazione coatta.
L’accordo prevede la programmazione estiva nel Cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti, ovvero la rappresentazione di opere e l’esecuzione di concerti sinfonici nel periodo estivo e la programmazione annuale di appuntamenti musicali negli spazi delle Gallerie come la Sala Bianca o l’ex-chiesa di San Pier Scheraggio, agli Uffizi.

Fondazione Del Monte e Unicredit insieme per l'arte

All'UniCredit Tower a Milano la presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Giusella Finocchiaro, e l’amministratore delegato di UniCredit, Federico Ghizzoni hanno siglato un importante accordo di collaborazione nel segno dell’arte.
Sia la Fondazione che UniCredit promuovono la cultura in tutte le sue forme a beneficio delle comunità; la Fondazione sostiene infatti attivamente la ricca progettualità che proviene in particolare dai territori di Bologna e Ravenna, con una spiccata attenzione ai giovani; UniCredit si adopera nella diffusione della cultura come fattore di sviluppo sostenibile, avvicinando in particolare l’arte e la musica ad un pubblico ampio e nuovo nei territori in cui è presente.
I due enti, proseguendo in una collaborazione da tempo avviata, hanno così confermato il proprio impegno in campo culturale sviluppando congiuntamente nuovi progetti artistici a favore della città di Bologna. Luogo simbolo di questo rinnovato impegno per l’arte il cinquecentesco Palazzo Magnani, sede storica della Banca a Bologna, che conserva gli straordinari affreschi di Agostino, Annibale e Ludovico Carracci e le opere di arte classica e moderna della Quadreria che oggi fanno parte oggi della Collezione d’Arte UniCredit, una delle maggiori collezioni corporate in Europa.
In Palazzo Magnani, Fondazione del Monte e UniCredit insieme daranno vita a nuove iniziative aprendo la Quadreria al pubblico in modo continuativo con visite guidate, coinvolgendo in particolare i giovani, e creando nuove occasioni di conoscenza ed esperienza dell’arte attraverso mostre, incontri e progetti di ricerca.

 
Laboratorio di ricerca contro la povertà alla Bocconi

All’Università Bocconi è nato del Leap-Laboratory for effective anti-poverty con il duplice obiettivo di valutare l’impatto delle politiche anti-povertà, in partnership con governi e Ong di tutto il mondo, e analizzarne le cause, per contribuire al suo sradicamento
Eliana La Ferrara, direttore scientifico del laboratorio, spiega che per raggiungere tale finalità, si procederà a combinare la raccolta di dati originali con una rigorosa ricerca scientifica per offrire soluzioni affidabili a chi cerca di migliorare la vita dei poveri. «I filoni di ricerca sono due», prosegue La Ferrara, «la rigorosa valutazione d’impatto delle politiche anti-povertà, in partnership con governi e Ong di tutto il mondo, e l’analisi delle cause della povertà, attraverso dati amministrativi e di survey che consentano di esplorare le diverse ipotesi al riguardo».
Il Leap mette a sistema attività che i ricercatori della Bocconi e quelli affiliati al laboratorio svolgono già da tempo e può, dunque, partire con un portafoglio di progetti in Ghana, Nigeria, Kenya, Tanzania, Sud Africa, Lesotho, Jamaica, Turchia e Italia. Le aree d’intervento del Leap sono: agricoltura, istruzione, famiglia, finanza, salute, immigrazione, mercato del lavoro.
Il Leap è stato realizzato grazie a un contributo economico di 1,25 milioni di euro della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, nell’ambito della sua venticinquennale attività di sostegno alla ricerca scientifica nelle scienze alimentari, mediche ed economiche. Ma il rapporto con la Bocconi non si ferma qui: oltre al Leap la fondazione finanzia anche la PhD School e tre progetti di ricerca per un totale di 9 milioni di euro. Dal 1993 ad oggi le erogazioni effettuate dalla Fondazione Invernizzi a favore dell’Università Bocconi sfiorano i 20 milioni di euro. 

A Torino il festival «ARCHITETTURA IN CITTA’» diventa un laboratorio di idee

Quest’anno il Architettura in Città, il festival promosso dalla Fondazione per l’architettura / Torino e dall’Ordine degli Architetti di Torino, sarà un laboratorio di idee: Architettura in Città LAB. Il filo conduttore dell’ascolto guiderà le iniziative previste per il 6 e il 7 luglio prossimi.
Il festival è nato nel 2011 con l’obiettivo di inserire nel calendario estivo delle attività torinesi un appuntamento dedicato all’architettura, non rivolto agli addetti ai lavori, ma aperto al dialogo con i cittadini. I principi di base che hanno caratterizzato finora il format sono la struttura a rete con la definizione del programma attraverso il contributo dei numerosi partner e la disseminazione delle iniziative sul territorio con una sede principale e numerose satelliti. Ogni anno con una collocazione diversa, la casa del festival è stata ospitata in alcuni casi in luoghi già destinati ad ospitare eventi: nel 2011 gli spazi espositivi di Palazzo Bertalazone di San Fermo, nel 2012 l’Archivio di Stato e nel 2014 il Basic Village, in altri è stato l’occasione per riaprire architetture generalmente chiuse al pubblico: nel 2013 le OGR e nel 2015 l’ex Borsa Valori.
Nel corso delle cinque edizioni le istituzioni culturali partecipanti sono più che raddoppiate: da 70 nel 2011 a oltre 150 nel 2015. Le iniziative in calendario sono state un centinaio per ciascuna edizione e hanno spaziato tra mostre, incontri, itinerari, proiezioni, performance e laboratori. L’affluenza di pubblico si è caratterizzata per un generale trend di crescita, passando da 6000 persone il primo anno a 8000 nell’ultima edizione, con un picco di presenze nel 2013, l’anno in cui il festival si è svolto alle OGR.
L’esigenza attuale, condivisa da molte organizzazioni culturali che stanno accogliendo l’invito a discuterne insieme, è di ripensare il format. Ci si chiede se abbia ancora senso parlare di festival, se sia più opportuno organizzare un evento centralizzato o disseminato sul territorio, quale debba essere la lunghezza della rete (locale, nazionale, internazionale), quali siano le modalità più efficaci per comunicare con i cittadini temi difficili come l’architettura e in che modo si possa raggiungere la sostenibilità economica.
Si comincia il 6 luglio con l'itinerario di architettura «Inserimenti contemporanei nel centro storico». A Seguire un open studio in cui 27 studi di architettura apriranno le porte a colleghi e curiosi per trasformare per una sera il proprio ambiente di lavoro in un vero e proprio luogo di incontro. Il giorno seguente presso il Teatro Espace una performance teatrale, con la regia di Davide Barbato e la partecipazione dei curatori Davide Tommaso Ferrando e Nina Bassol, sarà dedicata alla relazione tra l’architetto e la società.