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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 24/10/2015 - 16:17
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

E' online Biblioraising, per aiutare le biblioteche a raccogliere fondi
Le biblioteche italiane hanno un nuovo strumento per fronteggiare le difficoltà quotidiane dovute a tagli di budget e riduzioni economiche: Bibliorasing, sito dedicato interamente alla raccolta fondi per le biblioteche e rivolto ai dirigenti e agli operatori che intendono intraprendere la complessa ma indispensabile via di coinvolgere la comunità nel sostegno delle biblioteche, ma anche a coloro i quali hanno responsabilità amministrative e politiche circa la loro sostenibilità.
Il progetto nasce con l'intento di diffondere l’uso dell’Art Bonus presso le biblioteche, quale strumento per attrarre risorse economiche, e di promuovere e realizzare azioni di raccolta di fondi privati a favore delle biblioteche, in un'ottica di coinvolgimento della comunità nel sostegno e nella gestione dei cosiddetti beni comuni.
Tali obiettivi si sviluppano attraverso diverse modalità, tra cui in primo luogo un'azione formativa attraverso la realizzazione di 6 corsi-laboratorio rivolti ad altrettanti sistemi bibliotecari al termine dei quali, con l’aiuto di professionisti, essi progetteranno una prima azione di fundraising da sperimentare a partire dall’iniziativa nazionale «Libriamoci».
Altre due azioni sono mirate a supportare le biblioteche: un'azione di assistenza ai sistemi bibliotecari nella implementazione delle attività di fundraising e di monitoraggio e valutazione dei risultati e un'azione di comunicazione sociale, consistente nella realizzazione di un kit per la promozione dell’art bonus fruibile da tutte le biblioteche che intendono adottarlo e nella realizzazione del presente sito internet.
Biblioraising dedica inoltre uno spazio di confronto da operatori bibliotecari per scambiare informazioni ed esperienze, nella convinzione che «condividere le esperienze è uno dei principali motori di sviluppo del fundraising».
Il sito è promosso da ANCI e dal Centro per il Libro e la Lettura, ed è stato progettato dalla Scuola di Roma Fund-Raising.it.
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Sei milioni di euro stanziati da Fondazione Telecom per il restauro del Mausoleo di Augusto
Fondazione Telecom ha stanziato 6 milioni di euro per il ripristino di una delle aree storiche più interessanti di Roma, da tempo chiusa al pubblico a causa di un restauro non adeguato, avvenuto negli anni Trenta: l'area che comprende il Mausoleo di Augusto e l’Ara Pacis. L’investimento di Fondazione Telecom si va ad aggiungere ai quattro milioni di euro derivanti da fondi pubblici. La convenzione tra l'Amministrazione Capitolina e la fondazione comprende lavori di impiantistica, allestimento espositivo, multimedialità, copertura e realizzazione del percorso anulare su passerella. Inoltre Fondazione Telecom affiancherà la Sovrintendenza nella realizzazione di un’esperienza di visita multimediale del Mausoleo.
Pochi giorni fa, la Sovrintendenza ha dato il via alla gara d’appalto per iniziare la prima parte dei lavori nel Mausoleo, mentre è in dirittura di arrivo la gara d’appalto per aggiudicare i lavori di piazza Augusto Imperatore, secondo il progetto esecutivo del gruppo di progettazione guidato dall’architetto Francesco Cellini, vincitore del concorso del 2006.
Tempi previsti: inizio lavori a gennaio 2016, apertura al pubblico a marzo 2017.
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Gli appuntamenti culturali autunnali di Fondazione di Venezia
Riprende, dopo la pausa estiva, «L’Opera Metropolitana», il progetto ideato e promosso dalla Fondazione Teatro La Fenice e dalla Fondazione di Venezia con l’obiettivo di diffondere la cultura musicale e concertistica nel territorio della provincia di Venezia. L’iniziativa coinvolge le quattro fondazioni di comunità attive nel territorio provinciale – la Fondazione Clodiense, la Fondazione Terra d’Acqua di San Donà di Piave, la Fondazione Santo Stefano di Portogruaro e la Fondazione Riviera Miranese – che si pongono come preziosi interlocutori locali nell’organizzare e promuovere i diversi eventi.
Dal 13 ottobre al 13 dicembre vengono proposti ventiquattro incontri in undici differenti spazi, con un’offerta culturale che prevede cicli di conferenze e di ascolti guidati, videoproiezioni di opere liriche, concerti pianistici dei vincitori del Premio Venezia, concerti cameristici di solisti della Fenice ed esibizioni dell’Orchestra del Teatro veneziano. Tutti gli eventi saranno aperti al pubblico, e le fondazioni di comunità forniranno indicazioni circa le modalità di accesso e di eventuale contributo attraverso donazioni e liberalità.
Due opere della collezione della Fondazione di Venezia - «Burano», di Umberto Moggioli, e «Foglie cadenti» di Cesare Laurenti - fanno parte del catalogo, pubblicato da Allemandi, della mostra «L’armonia del vero. Vita e paesaggi tra terre e acque (1842-1932)», a cura di Luisa Turchi
La qualità dell’esposizione, una delle più importanti e nuove sino ad oggi allestite sulla pittura veneta di genere e di paesaggio tra Otto e Novecento, e il contenitore, la sontuosa Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta, nei dintorni di Padova, costituiscono due valide ragioni per visitare la mostra.
L’esposizione, promossa dalla Regione del Veneto nell’ambito delle iniziative per Expo, ha preso il via il 10 settembre e si potrà visitare sino al 30 novembre.
Un nuovo appuntamento con «Waterlines» si è svolto a metà ottobre: una conferenza dibattito con l’artista residente al Collegio Internazionale Ca’ Foscari sull’Isola di San Servolo Nataša Dragnic e la fotografa Giorgia Fiorio, a cui è seguita la proiezione del video a cura di Serena Nono che racconta il primo capitolo del progetto, partito ad aprile, con un protagonista d’eccezione, Hanif Kureishi.
Waterlines è un progetto del Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari, della Fondazione di Venezia e di San Servolo - Servizi Metropolitani di Venezia che nasce dalla volontà di condividere e mettere in relazione passate esperienze di residenza maturate dalle tre istituzioni, per dare vita a un nuovo programma capace di coniugare la scrittura con altre discipline artistiche e di ribadire il ruolo di Venezia come luogo di produzione artistica e culturale. L’obiettivo del programma è offrire, su invito, un’esperienza di residenzialità a Venezia della durata di circa 4 settimane ciascuna a uno scrittore di fama internazionale e ad un artista anche meno noto, non necessariamente impegnato nella stessa espressione artistica: questo per permettere maggiori interazioni, contaminazioni e la nascita di eventuali progettualità comuni.
Per la Fondazione di Venezia Waterlines rappresenta l’ideale prosecuzione di un altro progetto: «Art Enclosures- Confini d’arte», un programma di residenze per artisti internazionali nato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la figura e l’opeera di giovani provenienti dall’Africa, e che permesso di ospitare 6 artisti, realizzare 3 mostre con 37 opere complessivamente prodotte e con oltre una decina tra curatori e studiosi che a diverso titolo sono stati coinvolti nelle attività.
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