Milano. Fra il dire e il fare non c’è più mare, ma tanta concretezza e analisi della realtà. La crisi impone sacrifici, ma anche opportunità di profonde riflessioni per mettere in campo il cambiamento di direzione che si impone nel sistema economico globale.
Sempre più aziende si orientano alla Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), ovvero l’insieme di tutte le azioni che rendono più consapevole un’azienda del suo impatto sulla società, sull’ambiente, sulle sue risorse e regolano la sua strategia nell’ottica della sostenibilità.
Lo dice un recente studio dal MIT Sloan School of Management, la scuola di gestione aziendale del Massachuttes Institute of Technology, dal titolo «Sustainability nears a tipping point»: emergerebbe che un gruppo sempre più sostanziale di imprese adotta modelli di business orientati alla sostenibilità, anche se non sempre integrati con la strategia, da cui la difficoltà nel misurarli.Questi elemento dimostrerebbe una sorta di «contagio» in corso nelle aziende sul tema dell’RSI.
Che sia una reazione al progressivo logorìo delle politiche di Welfare alle quali assistiamo a livello istituzionale statale, anche nel nostro Belpaese? Ma soprattutto, è verosimile ritenere che l’adesione alle pratiche di RSI sia per l’aziende una necessità di ripensamento nella propria identità, posizionamento nell’arena del mercato globale, dove altri attori emergenti si impongono a scapito delle regole basiche del vivere civile e del rispetto del lavoro? Non solo aziende abbracciano la RSI nella loro comunicazione, nella loro carta dei valori, ma la materializzano in azioni a favore dei territori, come l’apertura di Fondazioni d’Impresa molto attive su tematiche culturali e sociali.  E ne siamo sempre più testimoni.
Il 30-31 maggio 2012 nell’annuale appuntamento «Dal dire al fare. Il salone dell’RSI», alla sua ottava edizione (la prima nel 2005), presso l’Università Bocconi, molte personalità impegnate in questo settore affronteranno la discussione.
Aprirà la due giorni un convegno istituzionale al quale interverranno Francesco Perrini, Università Bocconi di Milano; Maurizio Pallante, esperto di sostenbilità ambientale; Mario Molteni, Università Cattolica di Milano; Anna Meroni, Politecnico di Milano; Patrizia Rutigliano, FERPI; Elio BBorgonovi, Università Bocconi di Milano.
Sedute anche aziende esemplari nell’integrazione dell’ RSI, come De Cecco, DNV Business Assurance, Henkel e SAP Italia.
Il tema del cambiamento e dell’innovazione sarà declinato in quattro aree tematiche condotte in altrettanti workshop dai titoli: Cambiamento nei consumi, Innovazione nei prodotti e nei servizi; il Cambiamento nelle relazioni; l’Innovazione nel lavoro.
Il salone è un luogo di incontro, dialogo e confronto, anche attraverso una serie di eventi speciali e seminari; un contenitore di progetti in atto che fanno mostra della loro efficacia, nonché convogliano le migliori competenze nel settore.
E gli appuntamenti più interessanti e che guardano al futuro, sono ovviamente rivolti ai giovani, presenti con uno spazio dedicato.
A studenti universitari e neo-laureati è rivolto il concorso «Io e la RSI», nel quale devono indirizzare una riflessione sul loro rapporto con la responsabilità sociale nelle loro quotidiane pratiche di consumo e decisione. Basta uno scritto di circa 4.000 battute indirizzato agli organizzatori entro la fine di aprile, che verrà valutato da una commissione di esperti del mondo del giornalismo, università, impresa, per poter concorrere ai tre premi messi in palio, fra i quali uno stage presso Affari Italiani.it. Alla scuole superiori è rivolto il concorso “Mostra giovani”, dove attraverso lo studio di poster e messaggi pubblicitari, i ragazzi si confrontano con le tematiche della RSI.  Contatti fra mondo delle imprese e giovani studenti sono favoriti negli spazi del Salone.
In prossimità del salone, «the Hub Milano» ospita due conversazioni con Johnny Dotti di Welfare Italia (28 maggio) e Sergio Tonfi, Philips (29 maggio).
Il Salone della Responsabilità Sociale d’Impresa nasce da un’idea di Koinètica, società di comunicazione e sviluppo della responsabilità sociale, insieme a BIC la Fucina, Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e gode del patrocinio della Regione Lombardia e Provincia di Milano.
 
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