Milano sotto scatto
In bilico tra lusso e miseria, tra folle che si accalcano nelle strade e uomini soli o emarginati. Così raffigurano la città gli scatti di «Milano, un minuto prima», esposti alla Fondazione FORMA di Milano fino al 18 settembre. Una collettiva con una formula espositiva nuova, nata dalla collaborazione di 4 curatori, Matteo Balduzzi, Arianna Rinaldo, Giulia Tornari e Francesco Zanot, che hanno selezionato 12 progetti di autori italiani e internazionali, tutti dedicati a Milano.
Tra questi, «I vostri grattacieli» di Mirko Smerdel, che rappresenta lo skyline cittadino riflettendo sulla modernità e le sue utopie. Lo stesso tema è ripreso da «Milano up» di Giovanni Hänninen, con la suggestiva messa a fuoco di cantieri incompiuti e abbandonati, d’imponenti architetture accanto a quartieri dimenticati.
A vedere la città come un tessuto fatto di relazioni sociali è poi il collettivo QD, con un diario per immagini per raccontare quei rapporti umani che sfumano invece in «Web Camera» di Carlo Alberto Treccani e in «Camere incustodite» di Matteo Girola, dove Milano è solo il punto di accesso al mondo virtuale di Internet. A ricollegarsi alla realtà sono Edoardo Delille, con «Terreni» e Zoe Vincenti, con «Limbo», una serie di ritratti che rivelano l’identità di un luogo attraverso la storia di chi lo abita.
Una mostra, dunque, che s’inserisce a pieno titolo nel planning della fondazione, coniugando dimensione estetica e ricerca storica, attività documentaristica e sperimentazione e proponendosi, inoltre, come momento di formazione e produzione culturale.
Durante la rassegna, infatti, il 30 giugno, 14 luglio e 8 settembre, alle 19.30 Forma organizza le «Portfolionight»: chiunque abbia meno di 35 anni e si diletti a fare fotografie è invitato a sottoporre il proprio lavoro a fotografi, curatori e photoeditor quali Alessia Glaviano (Vogue), Arianna Rinaldo (D-LaRepubblica), Roberto Koch (presidente Forma e Contrasto), i 4 curatori e altri ancora; il tutto con aperitivo e accompagnamento musicale a cura di Novara Jazz.
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