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Marketing strategico alla Triennale

  • Pubblicato il: 23/10/2011 - 18:18
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Redazione

Milano. Arriva alla Triennale di Milano Gianluca Winkler,  1965, bocconiano. Dalle esperienze nell’americana Fleishman-hillard, la società di consulenza alla comunicazione, passa con Puri Negri alla Pirelli Real Estate, con il quale inizia l’avventura che lo porterà a varare il progetto dell’Hangar Bicocca. Il rigore nel processo, gli standard internazionali, la strategia hanno attratto investitori e ne hanno fatto un caso (rif art.Come nasce un’istituzione del Giornale delle Fondazioni)
Davide Rampello lo prende con sé, affidandogli la nuova unità di Marketing strategico-in staff alla Presidenza della Triennale, per ampliare la relazione con i diversi pubblici, in primis le imprese.
Nata all’inizio degli anni ’20 del Novecento come sede espositiva delle arti decorative e industriali moderne, la Triennale oggi rivive la missione originaria di stimolo del rapporto tra l’impresa e le arti, estendendo la riflessione culturale anche su temi e racconti della società che faticano a entrare negli altri musei. Con la trasformazione in Fondazione avvenuta nel 1999, la Triennale fa sua ricerca nell’architettura, nell’urbanistica, nelle arti decorative e visive, nel design (con il neo Museo del Design), dell'artigianato, della produzione industriale, della moda, della comunicazione audiovisiva, e si pone come punto di riferimento nazionale per la cooperazione tra le istituzioni culturali e il mondo dell’impresa. Quest’anno ha presentato al pubblico il portato culturale della Borsalino, Louis Vuitton, Triumph, AEM, le grandi firme italiane della pelletteria, il sistema orafo lombardo ed è arrivata a quota 550mila visitatori. Come ha fatto? Dice Rampelllo  “Il visitatore, il cittadino, l'ospite, debbono trovare nel museo un luogo del benessere fisico, intellettuale e spirituale. La libreria, il ristorante, non sono servizi, sono offerte culturali al pari delle mostre o dei concerti.Non c'è nessuna differenza. Vale la qualità dell'offerta”.

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