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Mapping the Foundations. Succede a Venezia, per Biennale

  • Pubblicato il: 02/06/2013 - 13:20
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Rubrica: 
SPECIALI
Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni

Venezia. «Siamo un antidepressivo», tuona Baratta alla conferenza di presentazione della 55ma mostra internazionale di Venezia., rivendicando il ruolo energizzante svolto dalla cultura. Lo dimostra l’impressionante adesione internazionale alla Biennale, da parte di soggetti istituzionali, organizzati in Fondazioni impegnati nella diffusione della cultura contemporanea.

Ecco una mappatura delle loro presenze in Laguna, dalla produzione di eventi e mostre al sostegno di  progetti di artisti, oltre a numerose presenze a fianco dei Padiglioni nazionali che rafforzano la percezione culturale dei Paesi d'origine
Padrona di casa la Fondazione Biennale di Venezia, che con i suoi filoni di promozione - Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica e Teatro - è' punto di riferimento internazionale per le discipline, e che da oltre un secolo si identifica con la città ospitante. Una realtà che nel tempo ha stimolato la riqualificazione dell'area dell'Arsenale aperta a partire dal 1998, che ha introdotto la modalità della mostra duale, cioè la compresenza delle esposizioni nei padiglioni nazionali e la mostra internazionale di Massimiliano Gioni, con il suo percorso di ricerca, «Palazzo Enciclopedico».
Sono dieci su 88 totali le nuove nazioni in mostra: Angola -alla quale va il Leone d'oro come migliore partecipazione nazionale - Bahamas, Regno del Bahrain, Costa d'Avorio, Kosovo, Kuwait, Maldive, Paraguay, Tuvalu e la Santa Sede.
A fianco della madrina della kermesse, le altre fondazioni veneziane offrono percorsi espositivi, arricchendo il programma cittadino.
Per prima la Fondazione Musei Civici di Venezia, che sotto la Direzione di Gabriella Belli apre una stagione di rinnovamento nel circuito museale veneziano, sotto il nome di MUVE-Contemporaneo, che punta a un sistema perfettamente inserito nell'attualità, aperto alla contaminazione di linguaggi, al dialogo fra le arti, al confronto tra passato e presente. Fra le varie proposte, le mostre di Antoni Tapies a Palazzo Fortuny, la Collezione Sonneband, in collaborazione con the Sonneband Collection Foundation, Sir Anthony Caro al Museo Correr e Bestiario Contemporaneo al Museo di Scienze naturali.
La Peggy Guggenheim Collection propone una mostra di Robert Motherwell, artista del movimento Espressionista Astratto Americano, con una selezione dei suoi primi collage( 1941-1951).
Fondazione Cini, sull'isola di San Giorgio, ha sorpreso il mondo con una toccante mostra di Marc Quinn, esponente di punta dei British Young Artists : a cura di Germano Celant, presenta 50 lavori dieci dei quali prodotti per la Fondazione, come The Way of All Flesh, grande olio su tela, con un ritratto della modella Lara Stone incinta, stesa su un letto di carne. Prosegue anche il progetto le Stanze del vetro, con una mostra a cura di Mario Codognato intitolata Fragile?, che presenza una selezione di 28 artisti internazionali che interpretano il vetro nel linguaggio dell'arte contemporanea.
La Fondazione Querini Stampalia guarda all'Oriente con un'inedita collaborazione con il Museo Aurora di Shanghai: per la curatela di Chiara Bertola, direttrice artistica della Fondazione e Davide Quadrio, direttore di ArtHub Asia, protagonista della mostra l'unicorno e il Dragone, l'artista Qiu Zhijie, che propone sedici mappe di carta, con una riflessione sul linguaggio, la cartografia, gli scambi culturali Occidente Oriente, attraverso le collezioni dei due Musei coinvolti. Al quarto piano invece, Marco Meneguzzo cura la leggera e volatile installazione di moduli di carta di riso colorati di Jacob Hashimoto, Gas Giant, che come un gas si diffondono e occupano tutto il piano. Chiara Fumai, vincitrice del Premio della Fondazione Furla, conduce I did not say or mean 'warning': una performance mascherata da visita guidata alle collezioni storiche permanenti del Palazzo, dove rilegge la condizione femminile nella storia attraverso una selezione di donne presenti nei ritratti della Quadreria, che si incarnano in lei stessa declamando la loro impossibilita di comunicazione, fino a urlare insulti e minacce nel linguaggio dei segni. Ultima esposizione, il dialogo fra i Matta, padre e figli: Roberto Sebastian Matta, Gordon Matta-Clark, Paolo Eucharren Matta.
La Fondazione Bevilacqua la Masa, fresca della nomina ad Assessore al Turismo e alla Cultura della Città di Venezia, ospita in Piazza San Marco il Padiglione Norvegese con una mostra di disegni inediti di Edward Munch, e  Simon Starling, mentre in Palazzetto Tito «unattained landscapes-paesaggio incompiuto», in collaborazione con laJapan Foundation, artisti che, con media differenti rappresentano una cultura contemporanea giapponese dinamica e multi-mediale.
La blindatissima Fondazione Prada, affacciata sul Canal Grande in Palazzo Ca'Corner, ripropone la mostra storica di Harald Szeeemann alla Kunsthalle di Berna, che segna il momento di evoluzione della pratica curatoriale contemporanea: per la cura di Germano Celant, in dialogo con Rem Koohlass e Thomas Demand When attitudes become Froms. Bern1969/Venice2013, ricostruisce con rigore l'esposizione del 1969.
La Fondation Pinault in Punta della Dogana rilegge la collezione privata del magnate francese con il progetto Prima materia, per la cura di Caroline Bourgeois e Michael Govan, mentre a Palazzo Grassi ospita la grande installazione ambientale di Rudolf Stingel.
La Fondazione Emilio e Annabianca Vedova è impegnata con quattro mostre: Vedova e Tintoretto alla Scuola Grande di San Rocco, Vedova Plurimo, a Museo Correr Ca'Rezzonico, per la cura ancora di Germano Celant, in collaborazione con i Musei Civici; i Emilio Vedova...i Cosiddetti Carnevali , e la Scultura di Roy Lichtenstein, presso la sede dei Magazzini del Sale, in collaborazione con la Roy Lichtenstein Foundation.
La Gervasuti Foundation è attiva su diversi fronti: l'opening del Padiglione delle Maldive con la presentazione dell'opera di Stefano Cagol, mentre mancano all'appello le Fondazioni Buziol e Signum.
Giocano fuori casa, altre Fondazioni Nazionali che hanno permesso la realizzazione della Mostra Palazzo Enciclopedico: su tutte la Fondazione Nicola Trussardi, che  celebra i suoi dici anni godendo della direzione artistica di Massimiliano Gioni.
Da Torino la Fondazione Giovanni e Marella Agnelli, e la Fondazione Sandretto-Re Rebaudengo, donors d’eccellenza, guidata da Francesco Bonami  con cui Gioni ha collaborato alla Biennale del 2003.. La prima ha finanziato la partecipazione dell’artista statunitense Cindy Sherman, che ha curato una sezione di Palazzo Enciclopedico all’Arsenale, chiamando una trentina di artisti. La Sandretto invece, tra l’altro, ha reso possibile la delizia della nave colma di musicisti, opera del finlandese Ragnar Kjartansson, che sta  navigando alle Gaggiandre dell’Arsenale.

La Fondazione Morra di Napoli produce con la Galleria Michela Rizzo di Venezia, una mostra di Nanni Balestrini con il lavoro Tristanoil, il film più lungo del Mondo, ai Magazzini del Sale.
Importanti presenze internazionali, a fianco della Fondazione Biennale, come la canadese Teiger Foundation e la russa V-A-C Foundation di Mosca, presente ai Tre Oci, museo gestito da Fondazione Venezia e Civita Tre Venezie, alla Giudecca, con una mostra Parallel convergences di Pawel Althamer e Anatoly Osmolovsky, a cura di Nicholas Cullinan.
Fra i 47 eventi collaterali targati 55^Biennale di Venezia, moltissime sono le presenze di Fondazioni per la promozione dell'Arte dei Paesi di provenienza, quali Terra Nova Art Foundation promuove la mostra About turn, New Foundland in Venice, Ca'Rezzonico, con gli artisti Will Gill e Peter Wilkins.
La neonata Swaroski Foundation inaugurain laguna le sue attività con un intervento in San Giorgio Maggiore del designer minimalista John Pawson. La Fondazione Louis Vuitton debutta con l'Espace Omonimo a Venezia, con l'esposizione dei restauri effettuati sul patrimonio storico dei Musei Civici, recente partnership siglata con Gabriella Belli. The Written Art Foundation apre la mostra di Lawrence Weiner, the Grace of a Gesture. In Palazzo Contarini Polignac, la Victor Pinchuk Foundation e Pinchuk Art Center hanno aperto la mostra dei 21 artisti internazionali selezionati per the Future Generation Art Price. Padrino dell'evento Damien Hirst. In Campo Manin Kai 10 Arthena Foundation la mostra di Thomas Zipp che ricrea na sorta di clinica psichiatrica in Palazzo Rossini.
Culture-Mind-Becoming è la mostra promossa dalla Fondazione Global Art Center, con una selezione di artisti cinesi contemporanei in dialogo con l'Occidente, scelti fra gli altri da Danilo Eccher in collaborazione con noti curatori cinesi. Sempre in Tema cinese, con Fondazione IGAV, il Mibac ha presentato in Palazzo Ducale, il premio Shanghai, che permette a giovani artisti fra i 18 e 35 anni di trascorrere un periodo di formazione e residenza nei Paesi partners. La Hart Foundation con Lea Mattarella propone la mostra Free falling di Lauren Holloman e la mostra collettiva a cura di Claudio Libero Pisano In the water, I understand all'Ateneo Veneto.
LaFondazione Prince Pierre Monaco ha premiato Dora Garcia con il suo premio per l'arte contemporanea, promuovendone la mostra The Joycean Society, film che racconta la vita di un club di persone che leggono insieme The Finnengans Wake di James Joyce.
La Fondazione Antonio Mazzotta produce la mostra di Omar Galliani Dream of Eurasia, una complessa installazione multi- mediale nata dalla composizione di ritratti di 987 testimonials fra i due continenti.
L’elenco potrebbe continuare:
Una panoramica generale, senza pretesa di completezza, che evidenzia una volontà di esserci,  nel mondo dell’arte contemporanea, attraverso la  kermesse più importante al mondo.
Non si può che consigliare di dotarsi di calzature comode e zainetto per avventurarsi nelle varie sedi espositive.

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