Mantova. È l’unica provincia lombarda coinvolta dal sisma del 2012 e oggi sono numerosi i restauri in atto. Prosegue per stralci, decisi prima del terremoto e poi intensificati, l'intervento su Palazzo Te, su cui il Comune dal 2010 ha investito un milione di euro: la messa in sicurezza dopo il sisma è costata 100mila euro, mentre gli ultimi interventi ne sono costati 209mila. Al totale si aggiunge un altro milione per futuri interventi, finanziati dal Distretto regge dei Gonzaga-Fondazione Cariplo. Le sale principali del palazzo realizzato nel 1525-36 da Giulio Romano per il duca Federico II Gonzaga (sale di Ovidio, di Amore e Psiche, Camera di Fetonte) sono state interessate da puliture e consolidamento delle fessurazioni e dell’intonaco. Attività più estese allasala dei Cavalli, nell’appartamento di Troia realizzato nel 1536-39: qui è stata riposizionata nel soffitto ligneo la «Caduta di Icaro», realizzata nel 1536 da un allievo di Giulio Romano sulla base di un disegno del maestro e attribuito da Stefano L’Occaso a Fermo Ghisoni. Interventi anche nell’Appartamento del Giardino segreto e alla Grotta, con una nuova illuminazione, e al Ponte delle Peschiere. Complessi i lavori che, dopo i cedimenti strutturali del 2012, dovranno rendere antisismica entro l’autunno la Camera degli Sposi di Andrea Mantegna a Castel San Giorgio. Il responsabile dei lavori Antonio Mazzeri e gli altri esperti hanno deciso di cingere la stanza, dipinta da Mantegna entro il 1474, con un'invisibile «cintura» d’acciaio.


da Il Giornale dell'Arte numero 343, giugno 2014