Madre coraggio
Napoli. La programmazione del Madre (Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina) fino alla prossima primavera conferma la linea annunciata dal direttore Andrea Viliani sin dal suo insediamento: raccontare le vicende dell’arte attraverso l’attività di quegli artisti che hanno operato a Napoli, contribuendo alla formulazione di una ricerca estetica di interesse internazionale. In questo solco si pone la mostra di Vettor Pisani, «Eroica/ Antieroica: una retrospettiva» (fino al 24 marzo), a cura di Viliani ed Eugenio Viola, con la supervisione scientifica di Laura Cherubini, ma anche la stessa proposta di ampliamento della collezione del museo, Per_formare una collezione #2, inaugurata lo scorso 20 dicembre, che si sviluppa su diverse direttrici: ilconcettuale con opere di Vincenzo Agnetti, Robert Barry e Douglas Hubler; la relazione arte-teatro-performance con lavori di George Brecht, Gianni Pisani, Jeremy Hubler e le testimonianze della ricerca di Spazio Libero e di Zoo; l’Arte povera con Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio; il rapporto tra arte e sfera sociale con l’acquisizione di edizioni originali di «La rivoluzione siamo noi» di Joseph Beuys, le azioni di Piero Gilardi, un video di Eulàlia Valdossera, realizzato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e il lavoro di Giulia Piscitelli prodotto per
la recente personale al Madre; infine, alcune opere di Alighiero Boetti e di Mario García Torres, ai quali sarà dedicata un’intera sala, e i libri cuciti di Maria Lai e quelli cancellati di Emilio Isgrò. È annunciata invece per il 7 febbraio, a cura di Alessandro Rabottini, la mostra «A lu tiempo de...» di Padraig Timoney, artista nordirlandese attivo a Napoli tra il 2004 e il 2011; mentre nella primavera verranno aperte al pubblico le tre mostre di Ettore Spalletti, distribuite nelle sedi del MaXXI di Roma, della Gam di Torino e del Madre.