Le Fondazioni Friulane unite nel nome di Costantino e Teodoro
Aquileia. Aquileia partecipa alle celebrazioni per i 1700 anni dell'Editto di Costantino con la grande mostra «Costantino e Teodoro. Aquileia nel IV secolo» (5 luglio - 3 novembre 2013) che ha coinvolto in uno sforzo finanziario condiviso tutte le fondazioni bancarie della regione Friuli Venezia Giulia su iniziativa e coordinamento della Fondazione Aquileia. Fondazione Crup, Fondazione Carigo e Fondazione CRTrieste, specchio delle quattro realtà provinciali della Regione, hanno infatti unito le risorse per ricordare con questa esposizione la centralità storica e archeologica, nel Nord Italia, in epoca costantiniana, della colonia romana fondata nel 181 a. C.. La mostra è arrivata dopo le iniziative espositive di Milano e Roma - a cui la Fondazione Aquileia ha partecipato con il contributo di un video che ricostruisce virtualmente gli alzati della Basilica costantiniana (visibile in mostra e anche sul canale Youtube della Fondazione Aquileia) - e ha ribadito, simbolicamente, anche la sua essenza di cittadina che non ha subito le grandi trasformazioni dovute allo sviluppo e all'urbanizzazione delle due metropoli citate. Aquileia gode infatti di sopravvivenze architettoniche e archeologiche tangibili dell'età costantiniana, che si sono dispiegate in tre contenitori espositivi - Palazzo Meizlik, Museo Archeologico Nazionale e Basilica - l'ultimo dei quali, la Basilica appunto, è la dimostrazione monumentale di quell'epoca. Nella Basilica il percorso tradizionale è affiancato dalla rimessa in opera lungo la parete Sud di affreschi originali del IV secolo appena restaurati, con alcune scene di giardini, il «paradeisos» (lett. Paradiso) dei cristiani. Oltre ad affreschi, monili e oggetti di vita quotidiana, anche il mosaico del Buon Pastore, mostrato in anteprima assoluta dopo il restauro eseguito dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna, prima della sua ricollocazione nell'area del Fondo Cossar. I duecento reperti esposti nelle varie sedi e provenienti da tutta la regione sono stati articolati a Palazzo Meizlich in cinque sezioni - L'imperatore, il vescovo, la città, La Grande Aquileia di Costantino, Aquileia di Teodoro, Il Complesso Teodoriano, Vivere ad Aquileia nel IV secolo - che rispecchiano sincronicamente, assieme al video, il ruolo politico e amministrativo, e lo sviluppo monumentale e urbano di Aquileia in quanto nuova residenza degli imperatori, strettamente collegata con la capitale Milano.
Un impegno realizzato dalla Fondazione Aquileia grazie alla collaborazione di numerose partnership: Ministero per i Beni Culturali - Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, Arcidiocesi di Gorizia, Comune di Aquileia e con il contributo di Fondazione Crup, Fondazione Carigo e Fondazione CRTrieste.
«I 4200 visitatori registrati a fine agosto nei primi 50 giorni di apertura – affermano gli organizzatori - sono un ottimo dato, considerato che si tratta, comunque, di una mostra a pagamento, e che settembre e ottobre sono tradizionalmente mesi più favorevoli alla visita di Aquileia rispetto al periodo considerato, quindi contiamo di aumentare sensibilmente il dato anche con le visite mirate delle scuole, che andremo a promuovere dall'inizio dell'anno scolastico».
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