L'Aquila, cantiere aperto a San Bernardino
L'Aquila. Per L’Aquila San Bernardino non è un monumento tra i tanti. Nel 1444, alla morte del grande santo senese, infatti, gli aquilani chiesero e ottennero da Papa Eugenio IV il permesso di custodirne le spoglie. La chiesa, costruita nei dieci anni successivi come scrigno del corpo del santo, divenne il cuore della città, complice anche la presenza di altri due francescani, discepoli di Bernardino: san Giovanni da Capestrano e san Giacomo della Marca. La duplice anima dell’edificio, ornato dalla straordinaria facciata rinascimentale di Cola dell’Amatrice, e caratterizzato invece da un interno barocco, ha da sempre conferito al monumento un fascino particolare. Danneggiata dal sisma del 2009, la chiesa ha riaperto i battenti in questi giorni, primo dei cantieri del centro storico, e le visite guidate gratuite al restauro dello splendido soffitto ligneo, interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia de L’Aquila, stanno registrando un successo che va al di là di ogni aspettativa. Si tratta di un manufatto di grande pregio artistico che risale al 1721-1727, opera di Ferdinando Mosca da Pescocostanzo, in legno intagliato e dorato con inserti di pittura raffiguranti le Storie della vita di san Bernardino, eseguiti da un allievo di Luca Giordano, il napoletano Girolamo Cenatiempo. In occasione delle festività natalizie, grazie agli sforzi congiunti della Fondazione Carispaq, del Provveditorato alle Opere Pubbliche, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo e della Soprintendenza per i Beni Artistici Storici ed Etnoantropologici per l’Abruzzo, sarà possibile visitare il cantiere di restauro, accedendovi mediante l’ascensore di cantiere.
Tale iniziativa è la prima di una serie di aperture straordinarie che la Carispaq ha fortemente promosso per tenere vivo l’interesse per la ricostruzione del patrimonio artistico aquilano, offrendo in questo caso a un pubblico di turisti, ma anche di studiosi, l’eccezionale opportunità di osservare da vicino un capolavoro che normalmente si può ammirare soltanto a 20 metri di distanza. Le visite guidate di circa un’ora si svolgeranno a gruppi di 15 persone nei giorni:
27-30 dicembre 2011 dalle ore 9.30 alle ore 16.30
31 dicembre 2011 dalle ore 9.30 alle ore 13.30
2-8 gennaio 2012 dalle ore 9.30 alle ore 16.30
È obbligatoria la prenotazione al numero: 392-3146132
dal Giornale dell'Arte, edizione online, 28 dicembre 2011