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La prima della (piazza) Scala

  • Pubblicato il: 04/11/2011 - 11:59
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Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Ada Masoero
Palazzo Anguissola

Milano. Per inaugurare le «Gallerie d'Italia. Piazza Scala», il 3 novembre, Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo hanno riunito i loro vertici e una nutrita rappresentanza di personalità delle istituzioni e della cultura: saranno infatti Giovanni Bazoli, presidente Cosiglio di sorveglianza Intesa Sanpaolo, Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo, Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, il ministro Giancarlo Galan e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia a tagliare il nastro di quella che diventerà un'altra gemma del circuito dei musei del centro di Milano. In tutto 8.300 metri quadrati di area espositiva, ridisegnati da Michele De Lucchi e distribuiti in quattro palazzi affacciati su via Manzoni e su piazza Scala: il neoclassico Palazzo Anguissola, progettato da C.F. Soave; il primo-ottocentesco Palazzo Antona Traversi, progettato da Luigi Canonica, Palazzo Brentani, riconoscibile per i medaglioni degli uomini illustri in facciata, e l'ex sede centrale della Banca Commerciale Italiana, di Luca Beltrami, questo su piazza Scala. Un polo d'arte che si aggiunge al circuito dei musei del centro di Milano, posto com'è a pochi passi da Palazzo Reale e dal Museo del 900, dal Poldi Pezzoli e dal Bagatti Valsecchi, dalla Pinacoteca di Brera e dalla Galleria d'Arte Moderna di Villa Belgiojoso, di cui le Gallerie d'Italia potranno rappresentare un importante interlocutore. Sebbene coprano un arco temporale più vasto, che dal primo Ottocento va al pieno Novecento, le collezioni conferite da Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo si caratterizzano soprattutto per il forte nucleo ottocentesco, che potrà efficacemente dialogare con le splendide raccolte della vicina Gam.
Il 3 novembre si inaugurano i primi tre palazzi, completamente restaurati e allestiti sotto la regia di Fernando Mazzocca: qui trovano posto le collezioni (in prevalenza di Fondazione Cariplo) dell'Ottocento, da Canova a Boccioni (questi ultimi, invece, già della Banca Commerciale, dunque di Intesa Sanpaolo), mentre il restauro del palazzo di Luca Beltrami è ancora in corso e si protrarrà ancora per un anno almeno: qui saranno esposte le opere del pieno Novecento e saranno allestiti gli spazi per le mostre temporanee.

da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 31 ottobre 2011